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Attualità | 02 aprile 2025, 16:35

Esselunga a Sestri Ponente, Piciocchi risponde all'istanza di Confcommercio e Civ: "Non ci sono i presupposti per sospendere l’iter“

"Il mio impegno è quello di farla atterrare nel modo più indolore possibile, di integrarla con il commercio del territorio e possibilmente anche di trasformarla in una opportunità di incremento dei flussi: deve diventare parte di un centro integrato di via" afferma il candidato sindaco

Esselunga a Sestri Ponente, Piciocchi risponde all'istanza di Confcommercio e Civ: "Non ci sono i presupposti per sospendere l’iter“

"Non patteggio per nessuno, se non per la città": così afferma il candidato sindaco del centrodestra Pietro Piciocchi sulla questione Esselunga a Sestri Ponente, dopo che questa mattina è stata data notizia di Confcommercio Genova e il CIV Sestri Ponente che hanno presentato un’istanza formale per richiedere la sospensione della Conferenza dei Servizi in corso per l’approvazione dell’intervento di insediamento di Esselunga, istanza che si basa su tre motivazioni principali.

"Io in questo momento non mi intravedo con questi presupposti legali, non patteggio per nessuno se non per la città, però non è che posso fare delle forzature e violare delle norme - afferma Pietro Piciocchi -. C'è una conferenza dei servizi, si sono espressi tutti gli enti in merito e tutti hanno dato via libera: su che basi, io, la sospendo? Non posso infrangere le regole. Detto questo, c'è un'interlocuzione con Esselunga fuori dalla conferenza dei servizi per ridurre quella superficie no food, che poi rappresenta una preoccupazione per gli operatori commerciali". 

L'insediamento nasce "non tanto dalla volontà del comune, quanto dalla sentenza del consiglio di stato, che evidentemente ha sancito il diritto di Esselunga di realizzare questo insediamento e non va dimenticato questo" afferma il candidato sindaco.

Di conseguenza, partendo da questo presupposto, l'impegno di Piciocchi è quello di fare "atterrare" il supermercato "nel modo più indolore possibile, di integrarlo con il commercio del territorio e possibilmente anche di trasformarlo in una opportunità di incremento dei flussi sul territorio, perché per me questa grande struttura di vendita, deve diventare parte di un centro integrato di via e, possibilmente, anche con delle differenze di tipologie merceologiche che non vadano a creare delle sovrapposizioni". 

E poi il tema dei parcheggi, un problema non indifferente nella delegazione: "L'obiettivo è far sì che si possa parcheggiare  con un sistema di connessione che gli uffici in questo momento stanno cercando di migliorare, così da poter accedere al passeggio in via Sestri", afferma. 

"Sarebbe disonesto da parte mia illudere le persone che questa operazione possa essere bloccata, perché ci sono delle norme che io devo rispettare, che non è che le posso violare, indipendentemente poi da quello che pensa Pietro Piciocchi - continua -. Ripeto: partiamo da una sentenza del Consiglio di Stato che dice certe cose, da un'area inizialmente voluta da Coop ma che poi non l'ha comprata. Si sta comunque agendo nel rispetto delle regole". 

L'obiettivo per Piciocchi è "non tanto quello di entrare nelle procedure legali, nei ricorsi, perché ci sono degli organi deputati a farlo ma di cercare di fare in modo che questo insediamento atterri nella maniera più equilibrata e ordinata possibile. È una grande sfida, però, se oggi per molti è percepito come un problema, cosa deve fare la politica? Lo deve trasformare in un'opportunità, punto. Io devo fare questo, non possono fare blocchi e altri e violare le regole".

"Io rivendico il fatto che da quando mi sono insediato ho aperto un dialogo molto forte con il CIV e  con Esselunga, cercando di creare un rapporto tra le parti. Forse prima questa parte era mancata, però quando ho preso in mano la situazione, quantomeno questo mi deve essere riconosciuto. Io non sponsorizzo certo il Esselunga", conclude. 

Redazione

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