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Sanità | 01 aprile 2025, 08:10

Danni perpetui a causa del vaccino anti covid: sarà risarcita con settecento euro al mese

La commissione medica ha deliberato in suo favore dopo aver esaminato il suo caso. La donna, sessantenne, aveva manifestato sintomi preoccupanti dieci giorni dopo la somministrazione

Danni perpetui a causa del vaccino anti covid: sarà risarcita con settecento euro al mese

Una donna di sessant’anni della Spezia ha ottenuto un riconoscimento legale di settecento euro al mese per i danni subiti dopo essersi sottoposta alla vaccinazione contro il Coronavirus con il vaccino Astrazeneca

La commissione medica della Spezia ha deliberato in suo favore dopo avere esaminato il caso: nel 2021, la protagonista della vicenda ha ricevuto il vaccino Astrazeneca, come previsto dalla normativa vigente. Dieci giorni dopo, ha iniziato a manifestare sintomi preoccupanti: sanguinamenti dal naso e dalle orecchie, seguiti dalla comparsa di macchie sulle gambe. 

Dopo essersi recata al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Andrea, ha subito un ricovero nel reparto Malattie Infettive dopo la diagnosi di un calo di piastrine grave: dopo ulteriori accertamenti, effettuati durante un lungo periodo di degenza, è emerso che la paziente soffriva di "piastrinopenia da presunta eziologia autoimmune", una condizione caratterizzata da una riduzione del numero di piastrine nel sangue probabilmente dovuta a una risposta autoimmune. Questo è stato solo l'inizio di un lungo percorso di cure e ricoveri, al termine del quale è stata diagnosticata una "trombocitopenia autoimmune" legata alla vaccinazione contro il Covid-19. Purtroppo, si tratta di una patologia cronica, dalla quale la donna non potrà mai guarire e che dovrà costantemente monitorare.

La donna si è rivolta a un legale per avere un riconoscimento per il danno permanente subito, riuscendo a ottenerlo proprio in questi giorni: la commissione medica ha stabilito il risarcimento mensile da settecento euro a titolo di risarcimento del danno. La presentazione della richiesta è arrivata giusto in tempo: secondo la normativa, tra l'accertamento del nesso di causalità tra il vaccino e il danno e la presentazione della richiesta non devono trascorrere più di tre anni. 

L'avvocato Andrea Frau, presidente della Pubblica Assistenza della Spezia, ha sottolineato sulle pagine del Secolo di essere stato il primo a vaccinarsi nella provincia, affrontando le comprensibili preoccupazioni legate alla procedura. Ha inoltre dichiarato di aver constatato personalmente che, purtroppo, in alcuni casi si sono verificate conseguenze negative. Ha definito questo episodio emblematico, evidenziando che, sebbene il risarcimento non possa colmare completamente il danno subito, rappresenta comunque una conferma della presenza di tutele nella legislazione italiana. Infine, ha espresso la speranza che tali garanzie non vengano meno in un periodo così complesso.


 

Redazione

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