Le prime immagini della nuova piazza Caricamento hanno subito destato qualche perplessità per la presenza di ventidue piante chiuse all’interno di altrettanti ‘vasconi’.
Dai commenti dei giorni scorsi si è arrivati all’interrogazione presentata oggi in consiglio comunale da Donatella Alfonso (Pd) che, nel rivolgersi all’assessore ai Lavori Pubblici, Ferdinando De Fornari, si è chiesta: “È possibile mettere alberi senza ingabbiarli?”.
L’assessore, in risposta, ha prima fatto riferimento alla condivisione del progetto con la Sovrintendenza, per poi spiegare le motivazioni che hanno portato alla scelta di chiudere le piante all’interno dei grandi vasi che le ospiteranno.
“Abbiamo sottoscritto un protocollo di intesa con la Sovrintendenza, prima di fare determinate considerazioni, occorre la conoscenza del territorio - ha detto De Fornari in aula - un conto è mettere a dimora le piante in piena terra un contro è sistemare spazi urbani quando sotto c’è qualcosa. Vale per piazza Caricamento e per piazza Sarzano, perché sotto c’è una cabina Enel. Le scelte sono state fatte in conseguenza delle situazioni nel contesto”.
Poi De Fornari ha illustrato i dettagli del progetto: “In piazza Caricamento le ventidue vasche sono dotate di un impianto di irrigazione con utilizzo di acqua piovana e con illuminazione scenografica, in piazza Sarzano si stanno definendo i progetti ma, in considerazione delle caratteristiche, non è possibile mettere a dimora delle piante, ma un esemplare adulto di Jacaranda adulto all’esterno della cabina Enel”.