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Politica | 01 aprile 2025, 16:00

Elezioni comunali, i Giovani Genovesi scendono in campo: "Troppe persone non si sentono rappresentate dai partiti tradizionali"

E sull'unione con 'Uniti per la Costituzione': "Ha accolto il nostro programma e il pacifismo è uno tra i valori in comune" afferma la candidata al consiglio comunale Sofia Chiccoli. "Miglioramento dei trasporti pubblici, attenzione all'ambiente e spazi per i giovani" afferma il candidato al consiglio comunale e figlio d'arte Martino Crucioli

Manca pochissimo ormai alle prossime elezioni comunali di Genova e a distanza di circa un mese, oggi si sono i presentati a Palazzo Tursi i 'Giovani Genovesi', una lista di ragazze e ragazzi, quasi tutti studentesse e studenti universitari, che hanno deciso di scendere in campo e di presentare ufficialmente la propria candidatura. 

Tutti diciannovenni, tranne un venticinquenne senza un pregresso politico alle spalle: sono due i candidati al consiglio comunale, Sofia Chiccoli e Martino Crucioli (diciannove anni, figlio di Mattia Crucioli, il capolista di Uniti per la Costituzione) e, attualmente, cinque candidati tra i vari municipi: Martina Pelizza candidata consigliera per il Municipio Medio-Levante, Elena Vassallo candidata presidente per il Municipio-Levante, Amin Scharafi candidato presidente per il municipio Centro-Ovest, Guido Sanguineti (operatore drone in città metropolitana) candidato presidente per il Municipio Centro-Est e infine Mattia Zappavigna, candidato presidente per il Municipio Medio-Levante.  

Durante la presentazione, presente anche il capolista di Uniti per la Costituzione Mattia Crucioli, che commenta con emozione la scelta di scendere in campo di suo figlio: "Mi fa sentire orgoglioso perché sapere che ci sono ragazzi che nonostante tutto hanno voglia di avvicinarsi alla politica, è bello. Dall'altro mi sento più responsabilizzato perché è la loro prima esperienza. Voglio che mio figlio sia autonomo e lungi da me inculcargli idee - chiarisce -. La sua scelta di migliorare le cose mi rende orgoglioso e non voglio senta il mio fiato sul collo e, infatti, sono indipendenti da noi. Inizialmente volevano candidarsi come lista autonoma ma non era possibile viste una serie di questioni burocratiche, hanno deciso di unirsi alla lista chiedendoci di accettare i loro punti tematici che noi condividiamo". 

"Noi come giovani genovesi siamo un gruppo di ragazzi che condivide diversi valori e ideali - afferma la candidata Sofia Chiccoli -. Abbiamo deciso di candidarci perché abbiamo notato un forte astensionismo e questo ci fa pensare che forse ci sia una grossa fetta di persone che può non sentirsi rappresentata dai partiti tradizionali". L'idea è chiara: offrire una nuova rappresentanza ai genovesi, stilando un programma che "siamo riusciti a mettere insieme organizzandoci e informandoci sulle varie competenze comunali, quindi è stato un lavoro di ricerca". 

Non c'è, chiariscono i candidati, un'ideologia particolare ma quello che si ripropongono di offrire è "un'amministrazione che possa venire contro alle esigenze dei giovani e non solo, ma il nostro programma non era e non è contrattabile" afferma Chiccholi. 

La scelta, quindi, di candidarsi perché "le lamentele passive non portano a nulla e, di conseguenza, scendiamo in campo non solo come cittadini che vogliono portare una rappresentanza che possa ovviare ai problemi di tutti, in particolare dei giovani a Genova che rappresentano una minoranza", chiarisce la candidata.

La decisioni di unirsi, mantenendo però una propria identità, con Uniti per la costituzione deriva dal fatto che "tra le varie proposte ricevute, la lista è stata capace di accogliere il nostro programma e condividiamo, inoltre, un altro valore che è quello del pacifismo, che viene richiamato dall'articolo 11 e noi come genovesi ci sentiamo toccati da questo valore perché lo statuto del nostro Comune lo richiama all'articolo tre", conclude Sofia Chiccoli. 

Tra i punti del proprio programma e le varie proposte, in primis "il miglioramento dei trasporti pubblici, che si traduce anche in una particolare attenzione alle periferie e alle fasce dei trasporti notturni, quindi anche un occhio di riguardo al tema della sicurezza" afferma il candidato consigliere comunale Martino Crucioli

"Inoltre, mettiamo al centro del nostro programma un'attenzione particolare per i periodi estivi che, nelle tratte della movida, allo stato attuale sono scoperte e non va bene - prosegue -. Tra gli altri punti, certamente l'attenzione all'ambiente e all'ecologia: la nostra proposta è quella di aumentare la raccolta differenziata che può essere certamente migliorata, come nelle scuole".

Ma anche un occhio di riguardo agli spazi pubblici legati non solo allo sport, in generale condivisi dai giovani: "Noi vorremmo non solo nuovi spazi, ma anche che quelli già presenti possano essere mantenuti diversamente rispetto allo stato attuale - prosegue Crucioli -. Su questo fronte, poniamo l'accento sull'edilizia scolastica che ora come ora è totalmente trascurata. In generale, vogliamo promuovere progetti volti all'inclusione sociale attraverso progetti come l'organizzazione di tornei o eventi sportivi da parte del Comune".

Una delle richieste particolari mosse dai Giovani Genovesi è l'aumento del numero delle spiagge pubbliche e la creazione delle spiagge attrezzate: "Per noi è molto importante, perché ci sono troppe poche spiagge pubbliche e quelle che ci sono, sono lontane dal centro e attualmente sovraffollate, perciò per noi ragazzi è molto difficile vivere la giornata in spiaggia - afferma il candidato al consiglio comunale Martino Crucioli -. Con spiagge pubbliche e attrezzte intendiamo quelle dove si può entrare gratuitamente e poi affittare successivamente lettini o ombrelloni pagandoli direttamente al concessionario". 

La campagna elettorale sarà concentrata in particolare sui social: "Questo può far arrivare sicuramente un messaggio a tutti i giovani e lo stiamo già facendo sul nostro profilo social che sta già avendo un buon riscontro", afferma Crucioli. 

Attualmente, i candidati sono sette tra municipio e consiglio comunale, ma ce ne saranno probabilmente altri: "Come gruppo siamo in totale una cinquantina di persone che ci sostengono e per ora stiamo organizzando solo incontri di carattere organizzativo - chiarisce -. Esistiamo da novembre e l'idea è maturata anche dopo aver osservato il risultato pessimo delle elezioni regionale soprattutto in ottica affluenza urne". 

Federico Antonopulo


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