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Politica | 30 marzo 2025, 08:53

La Regione apre un bando per i nuovi dirigenti, ma poi pubblica i nomi. Le opposizioni minacciano di rivolgersi alla Corte dei Conti, da piazza De Ferrari: “Errore dell’ufficio stampa”

In una nota diffusa giovedì si leggono i nomi dei vertici regionali (gli stessi in carica ora), ma poco prima il presidente Marco Bucci aveva annunciato il bando. Il Pd “Posti già assegnati”, Pastorino “Se nomine già decise, perché aprire un avviso?”

La Regione apre un bando per i nuovi dirigenti, ma poi pubblica i nomi. Le opposizioni minacciano di rivolgersi alla Corte dei Conti, da piazza De Ferrari: “Errore dell’ufficio stampa”

Si apre una selezione pubblica per i nuovi dirigenti di Regione Liguria, ma i nomi ci sono già. Questo, in sintesi, quanto appreso dai media giovedì pomeriggio nel giro di poche ore: prima il presidente Marco Bucci annuncia il bando durante il punto stampa del dopo-giunta, poi, dopo pochi minuti, arriva una nota stampa della Regione nella quale si parla della riorganizzazione  e si elencano i nomi degli undici dirigenti. Apriti cielo.

Il caso è esploso ieri quando i gruppi di opposizione in consiglio regionale hanno preso in mano l’argomento minacciando di rivolgersi alla Corte dei Conti. Il concetto è semplice: “Si annuncia un bando, ma i nomi ci sono già”. L’incoerenza tra le parole di Bucci e il comunicato della Regione, in effetti, ha del clamoroso. “Porteremo la questione davanti la Corte dei conti, posti già assegnati prima di aprire i bandi” tuonano dai banchi del Pd Davide Natale ed Enrico Ioculano, mentre Gianni Pastorino (Linea Condivisa) si chiede: “Se le nomine erano già decise, allora perché aprire un avviso?”.

Nella nota diffusa dopo il punto stampa di giovedì, infatti, compaiono tutti i nomi dei dirigenti regionali, settore per settore: Alessandro Croce (Politiche Abitative Territorio e Demanio Costiero), Gabriella Rolandelli (Infrastrutture Trasporti ed Edilizia Ospedaliera), Paola Carnevale (Ambiente), Luca Berruti (Protezione civile e Difesa del Suolo), Paolo Bordon (Salute e Servizi Sociali), Cristina Zanni (Formazione, Istruzione e Lavoro), Gabriella Drago (Sviluppo Economico), Federico Marenco (Agricoltura, Aree protette e Natura), Iacopo Avegno (Turismo, marketing Territoriale e Sistemi Informativi), Nicola Poggi (Organizzazione, Stazione unica appaltante regionale, Cultura), Claudia Morich (Finanza, Bilancio e controlli). Al vertice, il capo di Gabinetto Massimiliano Nannini, il segretario generale Pietro Paolo Giampellegrini, e la direttrice del Bilancio Claudia Morich che ha anche la Direzione generale centrale di coordinamento. I nomi, quindi, ci sono già o è aperta una selezione pubblica? Ma, soprattutto, perché sono gli stessi già in carica adesso?

Non si sa che cosa non abbia funzionato tra gli uffici e il presidente, mandato in sala Trasparenza ad annunciare la gara per la selezione dei nuovi vertici regionali, ma da piazza De Ferrari la responsabilità viene caricata tutta sulle spalle dell’ufficio stampa con una nota diffusa nel pomeriggio di sabato.

Per un errore tecnico direttamente attribuibile all’Ufficio Stampa della Regione nella nota diffusa giovedì sulla riorganizzazione - si legge nel comunicato - le posizioni espresse sono quelle attuali, in attesa che Regione Liguria bandisca quelle nuove, come stabilito dalla delibera della giunta approvata giovedì scorso che stabilisce la nuova organizzazione e contestualmente l’avvio delle procedure di selezione dei direttori”.
Ora resta da capire se la spiegazione basterà alle opposizioni.

Pietro Zampedroni


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