Dalla speranza di poter dare una sterzata per risalire dalla zona calda della classifica alla cruda realtà di una squadra spaesata, inerme e impacciata.
Lo scontro salvezza contro il Frosinone si trasforma in un autentico incubo per la Sampdoria, demolita 3-0 dai ciociari e contestata ferocemente dal pubblico del "Ferraris", che ha riservato fischi, cori e frasi di ogni genere a squadra e allenatore dopo il fischio finale.
"Andate a lavorare", "Meritiamo di più", "Siete solo uomini di m..." hanno intonato a più riprese i tifosi blucerchiati dopo aver assistito alla peggior prestazione stagionale di Bereszynski e compagni, spreconi nel primo tempo sciupando un calcio di rigore conquistato da Sibilli e fallito poi da Coda.
In sala stampa, dopo un lungo faccia a faccia tra dirigenza e staff tecnico, arriva la conferma in panchina di mister Semplici, con il DS Accardi a prendere subito la parola: "E' un momento difficile per noi, proviamo vergogna per quanto visto oggi: parlo al plurale perchè le responsabilità sono di tutti, dalla dirigenza, allo staff, ai giocatori. Abbiamo toccato il fondo, c'è da chiedere scusa ai tifosi, non meritano spettacoli di questo tipo. La conferma di Semplici? La media punti è vero che è bassa, ma a livello di prestazioni c'è stato uno step in avanti: oggi abbiamo sbagliato tutto, sentendo troppo la partita, ma ci sono le qualità e le forze per salvare la squadra".
Scuro in volto anche Leonardo Semplici: "Prestazione che definire brutta è poco, sono stati commessi errori di ogni tipo, con una squadra in difficoltà dall'inizio alla fine. Meritati i fischi a fine gara, la nostra gente non può assistere a partite di questo livello. Siamo qui a metterci la faccia, il campionato non finisce oggi ma è chiaro che d'ora in avanti sia necessario cambiare registro".