La pausa dovuta agli impegni delle nazionali è ormai alle spalle e per la Sampdoria è tempo di pensare al match casalingo contro il Frosinone. Il tecnico blucerchiato Leonardo Semplici ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida: "È una partita che conta molto. Ci siamo preparati bene, consapevoli del contesto che stiamo vivendo. Abbiamo cercato di migliorare l’attenzione, facendo tesoro del percorso fatto finora e correggendo gli errori. Da parte dei ragazzi c'è grande voglia di fare una grande prestazione e ottenere il risultato che vogliamo".
L'allenatore della Samp ha sottolineato l'importanza del supporto del pubblico: "Sappiamo cosa rappresenta questa maglia. Non sempre i risultati ci hanno premiato, ma abbiamo dimostrato mentalità e non molliamo mai, nemmeno in inferiorità numerica. Ora serve quello step in più per portare a casa i tre punti. Sono convinto che domani vedremo una Sampdoria ancora più convinta delle proprie possibilità".
Sul possibile cambio di modulo, Semplici ha lasciato aperta la porta a diverse soluzioni: "Lavoriamo sia con la difesa a tre che a quattro. Non voglio stravolgere nulla, ma valuterò in base ai giocatori disponibili. Più che il modulo, sarà determinante la voglia di dimostrare chi siamo".
Un nodo da sciogliere è la presenza di Alessio Cragno, colpito da una forte contusione a Reggio Emilia: "Oggi si allenerà con noi, vedremo se potrà esserci. Non vogliamo rischiare di perderlo per il finale di stagione". Intanto, per quanto riguarda i portieri, buone notizie per Ghidotti che torna tra i convocati.
Con l’assenza di Niang, le responsabilità offensive potrebbero ricadere su Massimo Coda: "Deve essere la sua occasione - ha dichiarato Semplici - Ora sta bene e mi aspetto da lui e da tutto il gruppo una prestazione di livello per fare nostra la gara".
Infine, il tecnico doriano ha svelato il confronto con il presidente Manfredi: "Ci ha trasmesso la sua vicinanza e la voglia di ribaltare questa situazione. Ha chiesto ancora più impegno e scrupolosità nel lavoro. Si vedono cose buone, ma non sono ancora sufficienti".