Come rose che sbocciano, anche il quartiere di Trasta sta provando a vivere la sua rinascita, grazie a un progetto che unisce la bellezza della natura e l’arte urbana. Grazie all’impegno dell'Associazione di promozione sociale "QuellicheaTrastacistannobene" ha preso il via oggi un’iniziativa che non solo decora, ma riqualifica e dà nuova speranza al quartiere. A raccontarla è Sabrina Masnata, la presidente, che si occupa anche della gestione del Roseto di Murta, uno dei simbolo di bellezza e rinascita della Valpolcevera. Ed è proprio da questo giardino che nasce l'idea della Via delle Rose, un percorso botanico che attraversa parte del municipio, portando con sé una ventata di colori e speranza. "Abbiamo visto quanto il Roseto di Murta sia diventato un punto di riferimento per i visitatori e per la zona, e abbiamo deciso di portare quella bellezza anche a Trasta, che ha bisogno di molta attenzione" spiega Masnata. Il progetto prevede di piantare diverse varietà di rose lungo via Trasta, creando un cammino che passa attraverso giardini pubblici e privati, fino a raggiungere il cimitero. "Il nostro obiettivo è creare un percorso che rappresenti non solo la bellezza naturale delle rose, ma anche un inno alla rigenerazione di un territorio che ha tanto da raccontare" continua a spiegare Sabrina.
Accanto alle rose che sbocciano nei giardini, anche l’arte urbana sta giocando un ruolo fondamentale nella riqualificazione di Trasta, grazie alla realizzazione di due murales che celebrano il legame tra natura e identità del quartiere. "L’idea di inserire dei murales è nata grazie a un suggerimento di Lidia Schichter, una guida turistica esperta di percorsi urbani" racconta Sabrina. L'opportunità è stata colta con entusiasmo dai volontari, che si sono adoperati per realizzare il progetto. Il primo murale, in fase di realizzazione, rappresenta "una bambina che soffia su una rosa, una sorta di metafora di speranza e rinascita. Questa rosa dà vita a una scia che si snoda su tutta la facciata, portando bellezza in un angolo che ha bisogno di colore". Per consentire la realizzazione dell'opera, un gruppo di volontari si occuperà di indirizzare il traffico.
Il secondo murale celebra la storica Chiesa di Trasta, simbolo del quartiere: "La rosa, che emana una sorta di alone luminoso, rappresenta il trionfo della bellezza sulla durezza dell’industrializzazione che ha caratterizzato Trasta negli ultimi decenni. Le ciminiere, simbolo dell’aspetto industriale del quartiere, diventano quasi un contrasto con la delicatezza delle rose, a sottolineare come la rosa possa vincere contro l’oscurità e portare luce dove prima c'era solo grigio" spiega Masnata.
I murales sono realizzati dagli artisti Andrea Castagnino (Web 3) e Giovanni Canepa (Shentwo) noti per il loro approccio distintivo che mescola street art e arte figurativa. "Abbiamo scelto loro perché il loro lavoro riesce a trasmettere emozioni forti, e si lega perfettamente con il nostro messaggio di riqualificazione attraverso la bellezza" aggiunge Sabrina. La realizzazione dei murales è un importante passo verso la valorizzazione del quartiere, e il risultato finale è destinato a trasformare l’aspetto di Trasta, portando con sé una nuova energia. La realizzazione di uno dei murales è stata finanziata da So.Crem, che ha fatto una donazione al Roseto di Murta. Il Municipio V Valpolcevera ha donato il materiale.
L’inaugurazione dei murales è prevista per il 6 aprile, presso il Circolo Barabini di Trasta, dove saranno organizzati eventi e attività per coinvolgere i residenti e i visitatori. "Vogliamo che l’inaugurazione non sia solo un evento, ma l’inizio di un percorso di riscoperta del nostro quartiere" sottolinea Masnata. "Ci auguriamo che l’amministrazione comunale inizi a prestare più attenzione alla nostra zona, che ha bisogno di interventi concreti. Il nostro impegno è forte, ma crediamo che una collaborazione con le istituzioni sia fondamentale per riuscire a valorizzare davvero Trasta".
Con l’arrivo della primavera, la Via delle Rose diventerà protagonista di una serie di eventi, tra cui Campo in Flora a Campomorone, che vedrà la partecipazione dell'Associazione per promuovere il progetto. Inoltre, sarà presente a Euroflora, dove presenterà ufficialmente la Via delle Rose, cercando di attirare l’attenzione su Trasta anche a livello turistico. "Crediamo molto nel potenziale turistico di questo progetto. Con l’iniziativa delle rose e con la promozione del quartiere, vogliamo creare un flusso di visitatori che possa portare nuova vitalità economica a Trasta. Abbiamo bisogno di una riqualificazione che vada oltre gli interventi estetici. Vogliamo che questo ritorni a essere un quartiere di cui essere orgogliosi, un posto dove le persone vogliono vivere e che possieda tutte le risorse per attrarre turisti e creare opportunità economiche".
Per concludere, Masnata sottolinea l'impegno delle persone che hanno contribuito al successo dell'iniziativa: "Vorrei ringraziare tutti i volontari che lavorano al Roseto, che si prendono cura delle rose che già esistono in via Trasta e a chi ha dato la disponibilità di fare il moviere e ai visitatori le cui offerte hanno contribuito alla realizzazione della seconda opera".