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Economia | 27 marzo 2025, 12:05

Genova, l’overtourism e il mercato immobiliare invaso dai b&b. La contromossa di Bucci: “Lavoriamo a un progetto per favorire gli affitti lunghi”

Al convegno per il decreto ‘Salva Casa’ si parla anche della trasformazione del centro storico, ormai sempre più a dimensione di turista. Piciocchi: “Esagerate alcune letture, serve combattere la desertificazione. C’è spazio per tutti”

Marco Bucci e Pietro Piciocchi alla Sala Quadrivium

Marco Bucci e Pietro Piciocchi alla Sala Quadrivium

Che Genova, come molte altre città d’Italia, stia ormai facendo i conti con il fenomeno dell’overtourism è un dato di fatto.
Ne sono dimostrazione concreta le proteste dei residenti del centro storico per le nuove aperture di negozi palesemente indirizzati verso una clientela ‘mordi e fuggi’ e, ancor di più, le enormi difficoltà (specie per i giovani) nel trovare casa a prezzi accettabili quando ormai tutti i proprietari stanno virando per gli affitti brevi, il mondo del b&b che sta rivoluzionando l’economia cittadina in diversi angoli d’Italia.

È un tema che le amministrazioni locali conoscono bene e che, però, non sembrano voler contrastare con forza. A Genova, nello specifico, da un lato c’è il presidente di Regione, Marco Bucci, che annuncia nuove forme di sostegno per consentire ai giovani di trovare casa, e dall’altro c’è un vicesindaco Pietro Piciocchi (candidato sindaco del centrodestra) che punta alla convivenza tra residenti e turisti minimizzando le aperture di negozi specificatamente indirizzati ai vacanzieri.

Bucci, a margine del convegno per illustrare il decreto ‘Salva Casa’ alla Sala Quadrivium, organizzato dall'assessore regionale all'Urbanistica, Marco Scajola, ha parlato di un imminente provvedimento regionale.
Se un affittuario dà garanzia di poter pagare sempre l’affitto, per il proprietario è in genere sempre superiore rispetto all’affitto di poche settimane anche se a prezzi più alti - ha detto il presidente, prima di annunciare lo strumento allo studio dell’amministrazione regionale - dobbiamo aiutare le coppie a trovare l’affitto mettendo delle garanzie, stiamo lavorando a un progetto specifico che consente di dare garanzie al proprietario per fare in modo che ci possano essere anche affitti lunghi. Un progetto che possa dare maggiore facilità al proprietario di approcciare il discorso dell’affitto lungo anziché il b&b. Il discorso delle garanzie è importante, è uno dei freni principali per i proprietari”.

Il vice sindaco Piciocchi, invece, da un lato apre agli aiuti per l’accesso alla casa, e dall’altro respinge le proteste dei residenti del centro storico contro l’arrivo di negozi indirizzati al mondo del turismo.
Il Comune può fare tantissimo rispetto ai giovani che vogliono comprare casa nel centro storico, possiamo immaginare bandi, agevolazioni sulla fiscalità e sull’IMU e sarà certamente nel mio programma elettorale - ha detto Piciocchi a margine dell’incontro - vogliamo favorire l’accesso alla casa per i giovani. Il tema dell’overtourism è in tutte le grandi città, c’è un’onda d’urto che dobbiamo gestire perché è evidente che il turismo porta anche molti benefici sui territori”.

Credo che la nostra città e il suo centro storico possano avere spazi sia per il turismo, sia per la residenzialità sia per il commercio - ha aggiunto il vicesindaco, andando nello specifico - lo stiamo facendo con le linee strategiche del PUC, con una serie di strumenti per il commercio come i bandi che hanno permesso di aprire molti negozi in via Prè rivitalizzandola. Nel programma inserirò l’insediamento di tre distretti per il food, il tessile e l’artigianato nel centro storico affinché siano zone di opportunità e di lavoro. Questa è la grande sfida, credo che certe letture del nostro centro storico siano esagerate”.

Abbiamo ancora tante Botteghe Storiche, un patrimonio importantissimo che dobbiamo salvaguardare e i presupposti ci sono tutti - ha concluso Piciocchi - quello che dobbiamo evitare è la desertificazione. Se aprono esercizi di qualità e sono attività che vanno a favore dei turisti credo che non sia un male. C’è spazio per tutto. Credo che la cosa più sbagliata siano le contrapposizioni, “se c’è turismo non ci sono i residenti”, “se c’è turismo non c’è commercio di qualità”. Non è così. Oggi registriamo che c’è un grande fermento nel centro storico e questo è un presupposto per dare equilibrio a questo percorso”.

Pietro Zampedroni

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