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Il consiglio regionale ligure ha approvato oggi il disegno di legge 58 “Modifiche alla legge regionale 9 ottobre 2024, n. 17 (Legge di stabilità della Regione Liguria per l’anno finanziario 2025, disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2025-2027)” che prevede, tra l’atro, l’istituzione di tre scaglioni, anziché quattro, per l’addizionale Irpef nel triennio 2025-2026-2027 così come era stato previsto in via eccezionale nel 2024. Di fatto, si tratta di un adeguamento alla Legge nazionale n. 207 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027” da approvare entro il 15 aprile.
Il testo prevede l’esenzione dal pagamento dell’addizionale per i redditi inferiori a 28 mila euro, misura che andrà a toccare circa il 56% dei contribuenti con un risparmio pro capite tra i 165 e i 335 euro.
Nel documento, alla voce “previsione d’entrata”, di leggono 28,7 milioni di euro per il 2025, 30,3 milioni per il 2026 e di 31 milioni per il 2027.
Le opposizioni hanno presentato in totale otto emendamenti: due sono stati ritirati, mentre gli altri sei sono stati bocciati.
L’aliquota Irpef base, stabilita dallo Stato, ammonta a 1,23% e ogni Regione può poi stabilire eventuali addizionali. Per i redditi inferiori ai 15 mila euro resterà a zero, mentre per la fascia che arriva a 28 mila, con il nuovo disegno di legge 58, non ci sarà addizionale.
La fascia successiva arriva fino a 50 mila euro andrà dal 2,31% al 3,18%, mentre chi va oltre i 50 mila euro arriverà al 3,23%.
