A volte i sogni non sono solo desideri, ma veri e propri segni del destino. Così racconta Eleonora Traxino, operatrice olistica da sei anni e organizzatrice del festival "Ohana", che si terrà il 12 e 13 aprile a Villa Serra di Comago.
“Mi occupo di sciamanesimo e trattamenti energetici”, racconta Eleonora, “e l'idea di questo evento è nata quasi per caso, durante il Megacon del 2024, la fiera dedicata al fumetto e alla cultura pop. Lì ho vissuto un'esperienza unica, in un ambiente colmo di energia positiva, circondata da famiglie unite e bambini felici. Tornata a casa, durante la notte ho fatto un sogno dettagliato: vedevo le aree dell'evento, il banchetto, e c’era persino Lorenzo Branchetti (attore e conduttore televisivo, noto soprattutto per il ruolo del Folletto Milo Cotogno nella trasmissione per bambini La Melevisione, ndr). Ho capito che c'era qualcosa di speciale in questo progetto. Così l’ho cercato, ho parlato con lui e il suo manager: si è informato con grande professionalità sul Forest bathing, il contatto con la natura, e ha realizzato uno spettacolo che ha lasciato tutti a bocca aperta. Quest'anno lo riproporremo, ma non sappiamo ancora esattamente cosa farà: sarà un viaggio nei sogni”.
Ma cosa troveranno i visitatori che decideranno di partecipare? "Abbiamo dato vita a una fiaba, raccontando la prima edizione in questa forma. Il festival si snoderà attraverso questa narrazione con workshop, giochi e attività aperte a tutti, come il gioco dell'oca olistico e gli archetipi nelle fiabe. L'obiettivo è trasmettere un messaggio semplice ma profondo: volersi bene e comprendere che siamo tutti connessi".
Saranno presenti cinquanta espositori, con bancarelle a tema e più di venti operatori olistici che offriranno diverse discipline: massaggi, trattamenti sciamanici, yoga per adulti e bambini, yoga della risata, tarologia evolutiva (intesa come introspezione personale e non cartomanzia), bagni di gong e molte altre esperienze legate al suono. Non mancheranno un mercatino e un'area food con prodotti naturali, tra cui una pasticcera specializzata in dolci naturali e un venditore di grani antichi, oltre a piatti tradizionali come panissa e ravioli fritti.
Ma perché dovrebbe partecipare anche chi non ha mai avuto contatti con il mondo olistico? “Ohana è nato proprio per rendere questo mondo accessibile e leggero, evitando il classico formato di conferenze pesanti che interessano solo gli addetti ai lavori. Abbiamo voluto includere anche i bambini, che nell'antichità erano considerati fari della conoscenza. Tutti gli operatori sono invitati a spiegare la loro disciplina in modo semplice, offrendo l'opportunità di scoprire nuove pratiche senza pressioni o costi elevati. L'ingresso costa sette euro e permette di avvicinarsi a tante esperienze diverse".
Infine, il nome del festival, "Ohana", non è casuale. “Viene dall'hawaiano e significa 'famiglia', ma non nel senso ristretto del termine, come è stato anche riportato nel cartone Disney Lilo e Stitch. È un concetto simile a quello Lakota di 'Mitakuya O Yasin', ovvero l'idea che siamo tutti connessi. Nessuno è escluso, siamo tutti parte di una grande famiglia”.
Il primo esperimento del Festival Olistico si è svolto il 21 settembre scorso, solo pochi mesi dopo quell'intuizione, e ha raccolto cinquecento visitatori, un successo sorprendente per Genova: “Abbiamo avuto diversi ostacoli, tra cui il Salone Nautico che bloccava il centro e ritardi degli standisti. Nonostante tutto, la partecipazione è stata incredibile e ci hanno chiesto di replicare l'evento, così è nata questa seconda edizione”. L'appuntamento è quindi fissato per il 12 e 13 aprile, dalle 10 alle 21, a Villa Serra di Comago. Il 13 aprile, inoltre, è la Giornata Internazionale del Bacio, e come in ogni fiaba che si rispetti, il festival si concluderà “con un bacio e un valzer”. Per scoprire di più, non resta che essere presenti.