Una settimana da un lutto cittadino, dopo la tragedia di piazza Paolo da Novi, costata la vita alla cinquantottenne Francesca Testino, mentre proseguono gli accertamenti della procura che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti dopo che una palma, in un'area verde a lato del marciapiede antistante il posteggio pubblico, ha ceduto abbattendosi sulla donna, travolgendola e non lasciandole scampo.
Una manciata di secondi, la durata del crollo, secondo quanto accertato dai tecnici e periti al lavoro per fare luce sull'accaduto, mentre i periti cercano di chiarire la dinamica dell'evento, alla ricerca di eventuali responsabilità.
Nominati anche tecnici di parte che hanno eseguito alcuni sopralluoghi sull'area. Sotto la lente di chi indaga finiranno anche eventuali lavori che avrebbero riguardato la parte sottostante della carreggiata di corso Buenos Aires. Lavori di scavo e posa forse di fibre ottiche, che in qualche modo va accertato se possano aver contribuito ad indebolire la tenuta dell'albero, già attenzionato da anni da Aster e sottoposto a verifiche periodiche perché considerato a rischio crollo.
Intanto in tutta la città, dopo la tragedia, si sono incrementati i controlli dopo che, solo due giorni dopo il cedimento in piazza Paolo Da Novi, un altra pianta ha ceduto ad Albaro, questa volta un pino, abbattutosi non distante da un'area pubblica frequentata anche da bambini, fortunatamente vuota al momento della caduta.
Mentre Comune di Genova e Aster comunicano di aver potenziato la task force con la programmazione di nuovi interventi di sicurezza, raddoppiando gli alberi monitorati sul territorio cittadino dagli attuali duemila a quattromila, presenti nelle aree ad alta frequentazione, di cui duemila e quattrocento pini, piante considerate più a rischio, è partito parallelamente anche un piano di abbattimento.
Dopo la tragedia, sono stati acquisiti documenti che potrebbero riguardare eventuali segnalazioni pervenute agli organi competenti su alberature a rischio in particolare nel territorio del Medio Levante, dove la palma di piazza Paolo Da Novi risultava segnalata, con le radici inclinate e fuori dal terreno da tempo.
Negli ultimi giorni, in corso Firenze, sono stati tagliati due pini domestici di classe D, la categoria di massimo rischio, con intervento programmato da tempo.
Un altro pino all'interno del parco di Valletta Cambiaso è stato abbattuto con procedura di somma urgenza, stessa sorte per altri due alberi in corso Montegrappa.