Si torna in 'gita' sui cantieri del Progetto unico Nodo di Genova e del Terzo Valico. Domenica 30 marzo un nuovo appuntamento aperto a tutti con l'iniziativa "cantieri parlanti" voluta dal vice ministro Edoardo Rixi, chiunque voglia conoscere da vicino il progetto potrà accedere con visite guidate condurranno alla scoperta delle nuove linee dentro le gallerie.
“Un’operazione di trasparenza oltre che di informazione che trasforma i cantieri ferroviari in un luogo di comunicazione e di confronto tra i cittadini e i diversi stakeholder - dicono gli organizzatori - realizzata dal Gruppo FS Italiane con le società Rete Ferroviaria Italiana e Italferr, insieme al General Contractor guidato da Webuild che realizza l’opera e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”.
L’open day prevede due tipologie di visita potendo raggiungere il cantiere di Cravasco passando per l’imbocco sud della Galleria di Valico di Fegino o il cantiere di Genova Brignole con la nuova galleria artificiale a fianco ai binari della metropolitana e all’interno delle nuove gallerie Colombo e San Tomaso che costituiranno i due nuovi binari tra le stazioni genovesi di Brignole e Principe.
Le visite avranno come punto di accoglienza e partenza il campo base di Genova Trasta, in via Trasta 1 (alle 9 o alle 12.30 con possibilità di lasciare la propria auto o moto) dove i responsabili dell’opera presenteranno, con il supporto di pannelli descrittivi, il Progetto Unico con focus sul Nodo di Genova, verrà fornita l’informativa di sicurezza, distribuiti i DPI (casco e gilet) e poi la partenza a bordo di pulmini dedicati che percorreranno le gallerie già realizzate pronte ad accogliere i binari.
“Gli open day si inseriscono tra le attività già realizzate di informazione tra cui l’infopoint multimediale attivo a disposizione presso la stazione di Genova Rivarolo con personale dedicato disponibile a raccontare ai cittadini i progetti e le opere del territorio - concludono - con aggiornamenti costanti sullo stato di avanzamento dei lavori e i benefici che porteranno alla mobilità della rete genovese”.