Era cosa fatta, o meglio, sembrava cosa fatta l’arrivo di Primark a Genova, nei locali che per decenni avevano dato casa alla Rinascente a Piccapietra.
Ora, il colosso irlandese della moda low cost vuole il nuovo centro commerciale che sorgerà negli spazi progettati all’interno del Palasport, nel Waterfront di Levante.
Manca ancora l’ufficialità della cosa, per cui ci sarà da aspettare fino al prossimo autunno quando saranno effettivamente assegnate le aree, ma sembra proprio che Primark sia pronta a fare un passo indietro sugli spazi dell’ex Rinascente per ‘accasarsi’ vista mare, al Waterfront.
Sulla carta, la zona di nuovo allestimento sarebbe decisamente più vantaggioso per Primark: uno spazio solo da allestire, dotato di ampio parcheggio, garantirebbe certo un’apertura in tempi più rapidi rispetto al preventivato con la riqualificazione del grattacielo di Piccapietra.
Secondo quanto concordato, Bper, che nell’ambito della fusione con Banca Carige ha ereditato la struttura, avrebbe dovuto ristrutturare gli spazi per poi affidarli a Primark, che avrebbe poi finanziato l’allestimento.
Costo totale dell’operazione dieci milioni di euro, preventivo lievitato negli ultimi mesi fino a sfiorare i quindici milioni tanto da mettere in discussione la fattibilità dell’operazione.
Se veramente Primark dovesse diventare uno dei nomi di punta del commercio nel Waterfront Mall, questo aprirebbe due riflessioni.
La prima riguarda l’area ideata da Renzo Piano e realizzata Cds Holding non sarebbe più il ‘polo sportivo’ come inizialmente evidenziato, all’indomani della notizia dell’apertura di un centro commerciale, ma diventerebbe un luogo in cui, con ogni probabilità, a trovare spazio saranno solamente le grandi catene per via degli affitti insostenibili per realtà locali medio piccole.
Una sorta di specchio commerciale rispetto a quanto sta accadendo con gli appartamenti del Waterfront.
La seconda riflessione riporta nel centro cittadino e nella zona di Piccapietra.
Oggi l’area, un tempo vero crocevia del commercio genovese grazie alla presenza di attività commerciali di vario tipo e di numerosi uffici, sta vivendo un momento di forte crisi: la chiusura della Rinascente prima, quella del Moody arrivata pochi mesi fa e lo svuotamento progressivo della zona, mettono in forte difficoltà i pochi negozi e locali che qui tentano di resistere.
L’arrivo di Primark sembrava aprire uno spiraglio ma la situazione pare non avere una via d’uscita.