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Politica | 18 marzo 2025, 10:47

Il consiglio regionale dribbla la discussione sul ‘buco’ della sanità, Sanna: “State censurando la verità”

Respinta la richiesta di un Ufficio di Presidenza urgente per portare in aula le cifre del disavanzo ieri al centro dei botta e risposta tra Bucci e il consigliere Pd. Il presidente si dice “disposto a discutere i numeri anche adesso”, ma poi vota “no”

La seduta odierna del consiglio regionale

La seduta odierna del consiglio regionale

Come ampiamente prevedibile, il consiglio regionale odierno ha preso il via all’insegna del ‘buco’ nel bilancio della Sanità regionale, ieri al centro del botta e risposta tra il consigliere del Partito Democratico, Armando Sanna, da una parte, e il presidente Marco Bucci e l’assessore Massimo Nicolò dall’altra.
Sul tavolo ci sono le cifre del tanto discusso disavanzo: Sanna fa riferimento a una delibera di giunta e parla di 62 milioni di euro, Bucci dice che sono al massimo 20-25 ma potrebbero arrivare a zero, Nicolò parla di un “passaggio tecnico per allocare prudenzialmente le risorse (derivanti dal 2024) a ripiano del presunto disavanzo della sanità”.

In apertura di seduta Sanna ha chiesto “un Ufficio di Presidenza urgente sulle contraddizioni tra le dichiarazioni del presidente Bucci e dell’assessore Nicolò”.
Le contraddizioni vanno a corrispondere a una delibera di giovedì scorso sul disavanzo della sanità - ha proseguito Sanna - penso sia fondamentale, si parla di cifre e di numeri, ieri c’è stata la prova di una dichiarazione del presidente della giunta che ha anche la delega al Bilancio, e l’assessore con delega alla Sanità. Così non mettiamo i colleghi consiglieri nelle condizioni di lavorare seriamente in quest’aula”.

State censurando la verità con delle smentite fatte dalla stessa giunta - così ha proseguito Sanna, appreso che l’aula avrebbe respinto la sua richiesta di un ufficio di presidente urgente - chiedo la verità sui numeri”.

Bucci, dal canto suo, si è detto (a parole) disponibile a spiegare i numeri all’aula, salvo poi votare negativamente alla richiesta dell’UPI urgente.“Dire che non diciamo la verità è una cosa grave - ha detto il presidente in aula - se il consigliere Sanna ha bisogno di spiegazioni sui numeri sono disposto adesso, chi è in grado di capire i numeri fa un passo avanti. Penso sia ridicolo fare questa discussione oggi che non è all’ordine del giorno”.
Tutto, in conclusione, è stato rinviato all’Ufficio di Presidenza già convocato per le 14.

Pietro Zampedroni


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