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Attualità | 18 marzo 2025, 15:35

Esselunga a Sestri Ponente, Piciocchi: “Possibile ridimensionamento della struttura”

“Non è stato il Comune a decidere questa nuova apertura. Lavoriamo affinché Sestri Ponente possa diventare un centro commerciale integrato”

Esselunga a Sestri Ponente, Piciocchi: “Possibile ridimensionamento della struttura”

L’apertura di Esselunga a Sestri Ponente continua a preoccupare l’opinione pubblica: durante la seduta odierna del Consiglio Comunale, il tema è stato nuovamente portato in discussione dai consiglieri Valter Pilloni e MariaJose Bruccoleri. Il consigliere Pilloni ha sottolineato come la questione interessi da vicino la cittadinanza, evidenziando la necessità di fare chiarezza su eventuali modifiche al piano originario. “In questi mesi si leggono notizie contrastanti su un possibile ridimensionamento – ha dichiarato – e vorremmo capire se e come questa ipotesi si concretizzerà, oltre a sapere se la realizzazione dell’opera rimarrà comunque confermata.”  

La consigliera Bruccoleri ha espresso la propria contrarietà all’insediamento di una nuova grande distribuzione nella delegazione, ritenendo che questa scelta possa aggravare la crisi del commercio locale. “Non ci serve un nuovo supermercato – ha affermato – perché la situazione economica è già fragile e l’apertura di un’altra grande struttura commerciale potrebbe favorire la desertificazione dei negozi di vicinato.” Ha inoltre chiesto all’amministrazione di chiarire la propria posizione sul tema: “Vogliamo sapere se siete dalla parte dei commercianti di Sestri Ponente o meno.”  

È importante ribadire che non è stato il Comune di Genova a decidere di portare Esselunga a Sestri Ponente - ha spiegato il vicesindaco reggente Pietro Picciocchi -. C’è stata una sentenza del Consiglio di Stato che ha riconosciuto il diritto dell’azienda a realizzare il supermercato, e noi non possiamo giuridicamente opporci.” Ha poi aggiunto: “Chiunque affermi il contrario, magari in campagna elettorale, sta dicendo qualcosa di non corretto, perché gli atti e le sentenze parlano chiaro.”  

Picciocchi ha spiegato che, pur non potendo bloccare il progetto, ha cercato di instaurare un dialogo con la società per rendere l’insediamento più sostenibile e compatibile con le esigenze del quartiere. “Ho chiesto alla proprietà la disponibilità a ridurre la superficie destinata al no food, che attualmente è di circa 1.050 metri quadrati. Mi è stata manifestata un’apertura in tal senso e nei prossimi giorni definiremo i dettagli.” Ha inoltre evidenziato l’importanza di una collaborazione tra l’azienda e il territorio: “Sto lavorando affinché Sestri Ponente possa diventare un centro commerciale integrato, in cui la nuova struttura si inserisca in un contesto più ampio e armonico con il tessuto commerciale già esistente.”  

Oltre alla questione della superficie di vendita, il vicesindaco ha parlato della possibilità di realizzare opere pubbliche a beneficio della delegazione. “Abbiamo avviato un confronto per migliorare i collegamenti e le infrastrutture, a partire dai parcheggi pubblici e dalle connessioni con via Sestri. È un lavoro complesso, ma necessario per ridurre l’impatto della nuova struttura e, se possibile, trasformarla in un’opportunità di crescita per il quartiere.”  

Infine, ha riconosciuto le preoccupazioni espresse dai rappresentanti del commercio locale e ha garantito che l’amministrazione continuerà a farsi portavoce delle istanze del territorio. “Capisco le perplessità e le condivido, ma il nostro compito è affrontare la realtà con pragmatismo. Il progetto c’è e non possiamo cancellarlo, ma possiamo lavorare per renderlo il meno impattante possibile e per cercare di ottenere dei benefici per Sestri Ponente. Nei prossimi giorni avremo aggiornamenti più concreti e sarà nostra cura informare il quartiere.”  

Chiara Orsetti

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