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Attualità | 24 febbraio 2025, 16:00

Ribaltamento a mare Fincantieri, il Comitato Danneggiati non si ferma: indetto un altro presidio a Palazzo San Giorgio

"La mancanza di capacità di ascolto di Autorità Portuale dei cittadini è da regimi oligarchici. Io confido nell'unica carica che non è commissariata, quella del Segretario Generale, però mi sembra prigioniero politico dei commissari" afferma il presidente di Assoutenti Liguria Furio Truzzi

Foto Facebook Nicolas Oppedisano

Foto Facebook Nicolas Oppedisano

Il Comitato Danneggiati di Sestri Ponente, composto da tutte quelle persone residenti nel quartiere che ogni giorno denunciano rumori e vibrazioni dovuti ai lavori di ribaltamento a mare di Fincantieri, dopo l'iniziativa dello scorso mercoledì 19 febbraio 'Chi di rumore ferisce di rumore perisce' per richiamare le istituzioni alle proprie responsabilità in merito ai disagi provocati, sono pronti a presentarsi nuovamente presso Palazzo San Giorgio.

Il prossimo mercoledì 26 febbraio alle ore 17.30 i cittadini coinvolti si riuniranno sotto l'Autorità Portuale per far sentire la loro voce, a seguito del primo presidio che non ha visto una risposta concreta da parte dei commissari. "Basta danni alla salute e alle case, si ai lavori per ampliare il porto" si legge nel volantino firmato 'Comitato Danneggiati Sestri Ponente", con la presenza di Assoutenti, Comitato via Sestri e dintorni e Adoc (Associazione difesa orientamento dei consumatori). E ancora: "Tutti a Palazzo San Giorgio: 'Occupiamo' l'Autorità Portuale per i nostri diritti, per i loro doveri". 

"Occupare è ovviamente virgolettato perché non vogliamo ovviamente prenderci una denuncia - afferma il presidente di Assoutenti Liguria Furio Truzzi -. Le associazioni stanno raccogliendo altre adesioni di altrettante associazioni e rappresentanti delle istituzioni perché si è verificato un fatto inaudito: la mancanza di capacità di ascolto dell'Autorità Portuale dei cittadini. Il fatto che un'Autorità Portuale non ascolti i cittadini è veramente una roba da regimi oligarchici".

Il Prefetto noto come "emissione del governo ha sempre acconsentito in un qualche modo l'ascolto delle doglianze dei cittadini e siccome Autorità Portuale è di fatto il Prefetto del porto, perché in qualche modo tutto ciò che avviene in porto è roba sua, non può non ascoltare i cittadini", chiarisce Truzzi. "Dirà di no, ma il primo grande argomento che noi solleviamo è proprio questo. Facciamo un appello rivolto a tutti i sestresi, anche a chi ha scelto di optare per un percorso con Confedilizia", continua. 

Il presidente Truzzi rivolge un chiaro appello a tutti coloro che pensano sia un'iniziativa "contro il lavoro": "Voglio chiarire che essere contro il rumore non vuol dire essere assolutamente contro il lavoro - precisa -. Noi vogliamo che i lavori si facciano, che vadano avanti ma nelle regole e nel pieno rispetto dei cittadini. Se si deve sopportare un po' di rumore, mi devi pagare perché la salute non si vende ma nemmeno si regala. Quindi, con questo slogan voglio dire che noi ci rendiamo conto che ci possono essere lavori fastidiosi ma per questi c'è un sistema indennitario di risarcimento".

Sempre sui lavori in corso, Truzzi afferma: "Io non discuto che certi lavori possano provare delle microfessurazioni, augurandomi rimangano solo queste, ma se tu le causi, non ti chiediamo di fermare i lavori ma di indennizzarci. Questo mi sembra un principio sacrosanto che chi in qualche modo per una sua attività danneggia terzi, o la cessa o la indennizza, e noi siamo ovviamente per la seconda opzione. Questo è il messaggio che vogliamo lanciare anche in quartiere come Sestri Ponente che è diviso tra lavoro e rumore. La mia idea, onestamente, è che sotto Autorità Portuale ci sia anche qualcuno che sia lì per darci un sostegno come noi lo daremo in occasione di iniziative a favore del lavoro". 

Per quanto concerne, invece, il presidio precedente, Truzzi chiarisce essere stato "un piccolo antipasto": "Era per far comprendere all'Autorità Portuale che stanno patendo i sestresi però mi pare che non ci sentano, quindi il 26 o i sestresi prendono il treno e vengono a Palazzo San Giorgio, oppure correranno il rischio di passare per quelli che non sono poi così danneggiati dal rumore e nelle case come sembra. Per far valere le proprio ragioni, bisogna esserci". 

Aspettative? Truzzi risponde "non lo so", considerando il silenzio precedente e sottolineando come i commissari sembrano "su un'astronave". "Io confido nell'unica carica che non è commissariata - prosegue il presidente Assoutenti -, che è quelle del Segretario Generale però mi sembra francamente prigioniero politico dei commissari stessi".

Il presidente Furio Truzzi, durante l'intervista, ripercorre brevemente la sua carriera avviata nel lontano 1973 tutta dedicata alla "tutela dei cittadini genovesi, siano questi lavoratori o consumatori". "Ho un curriculum di oltre cinquant'anni e ho sempre cercato di tutelare, molte volte non riuscendoci, prima da studente, poi da lavorare e infine ora da consumatore, i cittadini ma mai mi era successa una roba del genere".

Federico Antonopulo

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