/ Attualità

Attualità | 24 febbraio 2025, 11:24

Il viaggio della ‘talpa’ dal porto al cantiere del Bisagno: trentasei trasporti notturni e il timore di disagi al traffico e per i parcheggi

La risposta dell’assessore Gambino al consigliere Bruzzone: “Organizzazione efficiente per ridurre al minimo l’impatto”

Le componenti della 'talpa' arrivate a Genova

Le componenti della 'talpa' arrivate a Genova

Anche se con un netto ritardo sull’iniziale cronoprogramma, la ‘talpa’ Tmb per lo scavo dello scolmatore del Bisagno è arrivata al porto di Genova ed è pronta per entrare in azione. Da oggi prendono il via le complesse operazioni di trasferimento che, date le dimensioni di alcune componenti, comporteranno anche ripercussioni sul traffico cittadino.
Quello dello scolmatore e della sua ‘talpa’ ritardataria è tema che inevitabilmente, nei mesi è entrato anche nel dibattito politico, trattandosi di uno dei progetti più sbandierati dall’amministrazione che fu prima di Marco Bucci e, ora, del suo vice Pietro Piciocchi. E ora non fa eccezione il massiccio trasferimento del macchinario dal porto al cantiere, arrivato in consiglio comunale con l’interrogazione presentata da Filippo Bruzzone (Lista RossoVerde) che ha chiesto all’amministrazione “quali siano le misure per ridurre al minimo l’impatto del trasporto della ‘talpa’ sulla viabilità e mobilità cittadina”.

In una nota, il Comune ha spiegato che “le parti principali e più pesanti della Tbm (testa fresante, elemento centrale, del peso di 120 tonnellate; trave su supporto erettore conci del peso di 76 tonnellate; cuscinetto principale con riduttori, del peso di 196 tonnellate) arriveranno in cantiere con trasporti eccezionali programmati in orario notturno”, ma l’assessore alla Polizia Locale, Sergio Gambino, va più nel dettaglio in risposta a Bruzzone.

Il trasporto è suddiviso in più fasi - spiega Gambino - per i componenti di medie dimensioni che superano le misure previste dal Codice della Strada, sono già stati rilasciati appositi permessi alla ditta Vernazza per trasporti eccezionali, con precise prescrizioni sulle vie da percorrere. Questi trasporti saranno accompagnati da scorta tecnica e pattuglie della Polizia Locale. Inoltre, la ditta SIMI ha presentato tre richieste per il trasporto dei manufatti di maggiori dimensioni. L’Ufficio Trasporti Eccezionali, considerata la complessità dell’operazione, ha richiesto un parere tecnico agli uffici competenti della Direzione Infrastrutture e Opere Pubbliche. Ad oggi, sono state rilasciate dodici autorizzazioni alla ditta Vernazza per il trasporto di parti della talpa, per un totale di trentasei viaggi autorizzati a partire dal 2 febbraio”.

Nella risposta del Comune si spiega anche che le condizioni di transito variano in base alle dimensioni del carico: un’autorizzazione per trasporto con larghezza di tre metri, senza scorta, con divieto di transito nelle fasce orarie 6-9, 11-13 e 17-21; due autorizzazioni per trasporto con larghezza di 3,25 metri, con due auto di scorta tecnica, con le stesse fasce orarie di divieto sopra indicate; cinque autorizzazioni per trasporto con larghezza compresa tra 3,35 e 4 metri, con due auto di scorta tecnica, con divieto di transito tra 6 e 21 (transito consentito solo dalle 21 alle 6); due autorizzazioni per trasporto con larghezza compresa tra 4,15 e 4,40 metri, con tre auto di scorta tecnica, con divieto di transito tra 5 e 23 (transito consentito solo dalle 23 alle 5); due autorizzazioni per trasporto con larghezza di 4,55 e 6 metri, con tre auto di scorta tecnica, con transito consentito esclusivamente dalle 1 alle 5.

Queste disposizioni sono state studiate per garantire un’organizzazione efficiente del trasporto, riducendo al minimo l’impatto sulla viabilità cittadina e assicurando condizioni di sicurezza ottimali - conclude Gambino - a tal fine, sono state individuate fasce orarie specifiche che consentono lo svolgimento dei trasporti eccezionali senza interferire con il regolare flusso del traffico urbano. In particolare, i trasporti più ingombranti sono stati programmati nelle ore notturne, mentre quelli di dimensioni più contenute avvengono in fasce diurne ma al di fuori degli orari di punta”.
Saranno interessate le notti tra il 27 e 28 febbraiotra il 28 febbraio e il 1 marzo e la notte tra il 3 e il 4 marzo.

Per Bruzzone, però, mancano chiarimenti in merito alla questione dei parcheggi, dato l’impatto del trasporto e del macchinario sulla vallata, e sulle conseguenze che potrebbero avere sulla circolazione le successive operazioni per il montaggio.

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium