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Meraviglie e leggende di Genova | 23 febbraio 2025, 08:00

Meraviglie e leggende di Genova - Il ristorante sul grattacielo più alto d’Europa

Ultimata nel 1940, Torre Piacentini è stata un vero e proprio simbolo dell’architettura italiana e parte di un rinnovamento urbanistico. Al trentunesimo piano, poi, si sono avvicendati diversi locali che facevano sognare i genovesi

Mentre l’ascensore saliva su fino al trentunesimo piano, continuava a immaginare come sarebbe stata Genova vista da li.

Quell’enorme palazzo svettata sopra al susseguirsi di case altissime, all’ombra di quel ponte che vegliava i suoi figli e le sue figlie. Presto avrebbe visto dall’alto la magia della Superba.

Uno strano stato d’animo, qualcosa che non aveva mai avvertito prima, si mosse dentro non appena davanti si palesò la porta del ristorante: ci si sentiva così quando si provava stupore?

Dopo i primi istanti senza riuscire a mettere un piede avanti all’altro, si mosse verso il parapetto: davanti a sé la Lanterna, le navi in porto, le case che sembravano un unico grande edificio, il mare a ‘cucire’ tutto. Strinse con forza la ringhiera quasi come se avesse paura di volar via al pensiero di trovarsi sul grattacielo più alto d’Europa.

Voltandosi, non potè non notare i camerieri del ristorante Capurro, impegnati in una danza in cui i piatti sembravano fluttuare verso i tavoli come guidati da un incantesimo.

Torre Piacentini, che con i suoi cento otto metri di altezza e trentuno piani totali ancora domina piazza Dante e lo skyline di Genova, è uno degli edifici che ha scritto la storia dell’architettura europea. 

Costruita tra il 1935 e il 1940 su progetto dell’architetto Marcello Piacentini e dell’ingegnere Angelo Invernizzi, è stato il grattacielo più alto d’Europa, simbolo della modernità e della rinascita urbanistica di Genova.

Progettata per ospitare uffici e attività commerciali diventando punto di riferimento in città, Torre Piacentini è stata un vero e proprio capolavoro ingegneristico con una struttura di cemento armato all’avanguardia per il periodo.

Bersaglio di bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale, il grattacielo nel Dopoguerra ha visto avvicendarsi sulla sua terrazza diversi ristoranti che offrivano a genovesi e non solo uno spaccato di vita in cui non mancava la ritrovata mondanità.

Il primo ristorante a inaugurare questa tradizione fu il Ristorante Capurro, presto punto di riferimento per l’élite genovese, attirando così personaggi illustri e turisti in cerca di un’esperienza unica.

Sul finire degli anni Sessanta la Martini & Rossi rilevò la gestione di tutta la terrazza e dell’annesso ristorante dando inizio all’epoca ‘Terrazza Martini’, come la celebre marca. Qui non mancava la tendenza dell’ultima moda con eventi esclusivi.

Sul finire del millennio, si esaurì anche l’idea di un ristorante panoramico e gli spazi dell’ultimo piano cambiarono la propria destinazione d’uso anche se non si è mai del tutto assopito il sogno di riportare la ristorazione sul grattacielo che fu, fino al 1954, il più alto edificio abitabile d’Europa.

Oggi la terrazza è chiamata Colombo ed è una location esclusiva per eventi di ogni tipo. 

Chissà che tra qualche anno non si torni a gustare la buona cucina, magari tradizionale, guardando Genova dall’alto.

Isabella Rizzitano

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