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Attualità | 21 febbraio 2025, 16:51

Sessant'anni di comunità e solidarietà: i festeggiamenti dell'Associazione GAU di Struppa

Si comincia con la polentata di domenica 23 febbraio, ma le iniziative andranno avanti fino a settembre. Il presidente Paolo Carbone: “Siamo una grande famiglia, tutti siamo a disposizione per il bene del quartiere”

Quest’anno l’Associazione GAU (Giovani Amici Uniti) di Struppa celebra un traguardo straordinario: sessant’anni di attività al servizio della comunità. I festeggiamenti si apriranno questo fine settimana con una polentata speciale che vedrà il quartiere riunirsi attorno a buon cibo e allegria. Il menù prevede polenta con cavolo nero, polenta con spezzatino, dolce, acqua e vino. "Per noi, non è solo un momento conviviale, ma un'occasione per sottolineare la forza e la coesione del nostro quartiere", spiega Paolo Carbone, presidente dell’associazione dal 2021 e volontario fin dal 1987. "La polentata sarà solo il primo di tanti eventi che ci accompagneranno fino a settembre, quando festeggeremo ufficialmente i nostri sessant’anni”.

Nata nel 1965, la GAU è il frutto dell'impegno di un gruppo di giovani amici che volevano sostenere la comunità locale attraverso iniziative semplici, come la distribuzione della spesa per le famiglie più bisognose. "Già nel 1969 abbiamo sentito la necessità di fare di più, così è nata la Pubblica Assistenza, per garantire un servizio sanitario vicino alla popolazione della Val Bisagno", continua a spiegare Carbone. Per lui, è molto più di un luogo dove fare volontariato: "Ho conosciuto mia moglie proprio qui, alla GAU. Eravamo ragazzi, ci incontravamo agli eventi. Anche i nostri figli oggi fanno parte dell’associazione. È bello vedere come una realtà come questa si tramandi da una generazione all’altra. La GAU non è solo un’associazione, è una grande famiglia”.

Negli corso degli anni l’associazione ha ampliato la sua missione, abbracciando progetti sempre più ambiziosi e diversificati: “Oggi organizziamo sagre, serate tematiche, eventi sportivi e culturali," racconta il presidente. "A marzo ci sarà la Sagra della Porchetta, a giugno la quella della Paella e della Sangria, e a luglio la Festa dei Giovani della Val Bisagno. Questi eventi non solo portano divertimento, ma servono anche a sostenere le nostre attività".

A proposito di ragazzi, Carbone si mostra particolarmente fiero dello Spazio Giovani, aperto lo scorso aprile: "Abbiamo realizzato questo progetto grazie a una straordinaria collaborazione tra pubblico e privato. Lo Spazio Giovani offre un campo da tennis, un’area attrezzata, un campo da basket e un laboratorio musicale completamente gratuiti per i ragazzi e le ragazze del quartiere. È il nostro modo di investire nel futuro delle nuove generazioni".

Anche nei momenti difficili, la GAU non ha mai smesso di operare in prima linea. "Durante la pandemia, ci siamo rimboccati le maniche, mantenendo attivi i nostri servizi di Pubblica Assistenza. E quando sono arrivati i primi pullman di profughi dalla guerra in Ucraina, li abbiamo accolti e accompagnati nei loro primi passi in Italia", racconta Carbone con orgoglio. Ma la storia della GAU è fatta anche di sfide: "Le nuove normative del Terzo Settore e la burocrazia sono un ostacolo crescente per le associazioni di volontariato come la nostra. Tuttavia, la nostra forza sta nei volontari, soprattutto nei giovani, che con entusiasmo ci aiutano a portare avanti la nostra missione".

Per Carbone, la vera essenza della GAU risiede nei valori di solidarietà e condivisione che l’associazione ha trasmesso di generazione in generazione: "Questa associazione è fatta di persone che si sono sempre messe a disposizione del quartiere. È grazie a loro che siamo arrivati fino a qui e, ne sono certo, andremo avanti ancora a lungo".

Il clou delle celebrazioni sarà a settembre, con una giornata interamente dedicata alla storia e alle attività dell’associazione, che culminerà con una grande cena serale aperta a tutta la comunità. "Sarà un momento importante per riflettere su tutto quello che abbiamo fatto e per guardare con fiducia al futuro" conclude.

Sessant’anni di GAU, sessant’anni di impegno e dedizione per Struppa: e, con eventi come la polentata di questo fine settimana, la tradizione di solidarietà e partecipazione continua, unendo passato e futuro in una comunità che non smette di crescere.

Chiara Orsetti

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