I lavori inizieranno alla fine dell’estate, la progettazione è tuttora in corso ma le idee sono piuttosto chiare: a Voltri servirà una nuova passeggiata a mare funzionale, sicura, esteticamente bella ma soprattutto protetta dalle mareggiate, di certo molto ma molto di più rispetto a quella esistente.
Sono queste le direttrici su cui stanno lavorando Comune di Genova e Municipio VII Ponente da una parte e un’azienda veneta specializzata in lavorazioni marittime dall’altra.
Il presidente del Municipio VII Ponente, Guido Barbazza, è stato tra i primi a ispirare il lavoro, "attraverso una relazione che mesi fa avevo inviato proprio al Comune e che poi è stata presa in esame positivamente dagli uffici tecnici".
La passeggiata di Voltri, che è intitolata a uno dei predecessori di Barbazza, il compianto Roberto Bruzzone, è stata terminata nel 2008, ma subito i suoi difetti strutturali sono venuti fuori e negli anni sono stati spesi moltissimi soldi per una manutenzione rivelatasi poi inefficace.
Anche per questo si è scelto di demolire e di ricostruire, "perché non aveva più senso andare avanti ad aggiustare - commenta Barbazza - Le travi in legno sono fissate male e tutto l’impalcato, specialmente in certi tratti dove le onde hanno colpito di più, non ha praticamente più appoggio".
Ecco allora che, per avere una nuova promenade, occorrerà partire esattamente da un basamento molto più forte: "Ho notato nel tempo - prosegue il presidente del VII Ponente - che le parti di passeggiata meno danneggiate erano quelle dove gli scogli di protezione sono stati installati e hanno tenuto di più. Questo è stato il punto di partenza".
Ma come sarà il nuovo fronte mare di Voltri? "Anzitutto, bisogna dire che sono state raccolte tutte le indicazioni sia da parte della Regione Liguria che della Soprintendenza. La passeggiata attuale verrà interamente smantellata. Poi, sarà creato un basamento di massi, su quel cemento armato che per fortuna ha tenuto. Verranno posati tra uno scoglio e l’altro dei massetti in cemento armato, per rendere la base più uniforme e per andarci poi ad appoggiare le nuove travi".
Il materiale cambierà: "Sarà una 'polvere di legno', ovvero legno impastato con resina, molto più resistente agli agenti atmosferici. È stato concepito un sistema a bloccaggio molto più stabile e sarà anche più semplice sostituire una trave eventualmente ammalorata. Quindi, a protezione di tutta la passeggiata, ci sarà una scogliera che andrà sotto alla sabbia, a poggiare su una superficie rigida, in modo che non sprofondi dopo le varie mareggiate".
Non sarà una "diga tipo Pearl Harbour", come è stato già commentato, "primo perché gli scogli saranno levigati e spianati, e quindi l’effetto sarà quello di una lunghissima panchina da levante a ponente, e poi perché a margine del progetto sono previsti ripascimenti della spiaggia, dai dieci e sino ai trenta metri, quindi lo spazio che sarà sottratto dai massi verrà certamente guadagnato".
Ci sarà un ripascimento artificiale, ma poi il progetto prevede anche strutture atte a favorire il ripascimento naturale. Come? "Adottando - conclude Guido Barbazza - un sistema costruttivo che è stato scelto anche in comuni come Sanremo, Pietra Ligure, Loano e ultimamente Cogoleto: ovvero creare delle strutture circolari che, in caso di mareggiata, consentono alla sabbia di fermarsi su tutta la spiaggia in maniera omogenea. Questi due 'isolotti' sorgeranno nella zona di ponente del lungomare, quella più soggetta a erosione".
Nel frattempo, per quanto riguarda la parte attualmente interdetta, "sarà realizzata una soluzione tampone nelle prossime settimane, in modo da consentire al nuovo gestore della piscina 'Mameli' di allestire, come da accordi con il Comune di Genova, la spiaggia libera attrezzata". Poi a fine estate spazio al grande cantiere.