EVENTI
FIERA DI SANT'AGATA
Domenica 2 febbraio
Domenica 2 febbraio torna il tradizionale appuntamento con la fiera di Sant'Agata, la manifestazione storico-religiosa che da anni anima il quartiere di San Fruttuoso.
La fiera, che ospiterà stand dal cibo, all’abbigliamento, articoli per la casa e per il giardinaggio, si snoderà tra corso Sardegna, via Giacometti, via Don Orione, via Casoni, piazza Terralba, via Torti, via Novaro, piazza Martinez, piazza Giusti, piazza Manzoni e corso Galilei, dove sono presenti i produttori del comparto florovivaistico e agricolo con produttori locali.
Qui le modifiche alla viabilità.
Ü SBARASSÜ A CHIAVARI
Sabato 1 febbraio
La 73esima edizione di ü Sbarassü, il tradizionale "fuori tutto" di Chiavari, si terrà sabato 1 e sabato 15 febbraio 2025 nel centro storico della cittadina. Per maggiori dettagli, è possibile consultare la pagina Facebook "Civediamo in centro a Chiavari".
STORIA DELLE TRADIZIONI CONTADINE DELLA VALPOLCEVERA
Sabato 1 febbraio
Sabato 1° febbraio alle ore 15:00 il MUCE-Museo Certosa di Genova propone “Storia delle tradizioni contadine della Val Polcevera”,speciale visita accompagnata alla collezione museale del “nuovo” complesso architettonico della Certosa. Il Museo ha recentemente riacquistato vita all'interno di un imponente complesso monumentale fondato nel 1297 dall'ordine Certosino, e si propone di raccontare le vicende della Certosa e di agevolare la scoperta delle testimonianze architettoniche, storiche e artistiche che racchiude. Grazie a un importante restauro, e grazie all'impegno e alla dinamicità della rete ATS che gestisce la struttura, il MUCE è diventato un punto di riferimento per la comunità, offrendo un'esperienza coinvolgente per tutte le età, adulti e bambini/e. Durante la visita il personale didattico di Solidarietà e Lavoro condurrà i/le partecipanti a scoprire la collezione del Museo, tra cui oggetti quotidiani e attrezzi realizzati dagli abitanti del territorio, provenienti dal Museo di Storia e Cultura Contadina al Garbo, temporaneamente chiuso. In questo modo verranno raccontate le tradizioni agricole del genovesato, le caratteristiche e i modi di gestione del paesaggio agrario, le attività e i cicli produttivi agricoli. È necessaria la prenotazione al seguente link: https://www.solidarietaelavoro.it/evento/muce-visita/
DOMENICA AL MUSEO
Domenica 2 febbraio
Domenica 2 febbraio 2025, nuovo appuntamento con la Domenica al Museo, iniziativa che offre l'ingresso gratuito nei musei statali la prima domenica del mese. A Genova, saranno aperti:
- Museo di Palazzo Reale, via Balbi 10, con orario 13.30-19 (ultimo ingresso alle 18.30), senza prenotazione.
- Gallerie Nazionali di Palazzo Spinola, piazza di Pellicceria 1, con orario 13.30-19 (ultimo ingresso alle 18.30), senza prenotazione.
Per i residenti genovesi, l'accesso gratuito la domenica riguarda anche diversi musei civici:
- Musei di Strada Nuova (Palazzo Rosso, Palazzo Bianco, Palazzo Tursi)
- Museo di Storia Naturale
- Museo Sant'Agostino
- Galleria d'Arte Moderna (GAM)
- Raccolte Frugone
- Museo di Archeologia Ligure
- Museo di Arte Orientale E. Chiossone
- Wolfsoniana
- Museo del Risorgimento
All'ingresso, è necessario presentare un documento di identità valido.
“MISTICANZA”, PERCORSO DI LABORATORI DIFFUSI SUL TERRITORIO DEDICATI ALLA SOSTENIBILITÀ
Da sabato 1 febbraio
Sabato 1° febbraio prenderà il via “Misticanza”, percorso di laboratori gratuiti sui temi della sostenibilità e di riflessioni su come si vive a Genova ideato da undici giovani selezionati attraverso una call to action.
I workshop sugli inchiostri naturali si svolgeranno ogni sabato del prossimo mese: tre mattine in altrettanti quartieri genovesi ed una serata di festa finale in vico della Cittadella (traversa di via Balbi) durante la quale sarà possibile ammirare i lavori prodotti e confrontarsi ulteriormente sugli argomenti affrontati. Per partecipare occorre prenotarsi al link bit.ly/3Wmyik9 o scrivere un’mail a serviziocivile@alleortiche.it.
Gli incontri inizieranno con un dialogo su come viviamo la nostra città e proseguiranno con la preparazione collettiva di un pigmento a base vegetale diverso per ogni incontro. I partecipanti avranno l’opportunità di dipingere, dialogare e condividere una colazione. Le illustrazioni prodotte saranno raccolte e conservate per l’evento conclusivo. Ogni partecipante riceverà anche una boccetta dell’inchiostro preparato come ricordo dell’incontro.
I workshop, che dureranno dalle ore 10 alle 12.30, si terranno il 1° febbraio al Librificio del Borgo in via Borgo degli Incrociati 22r, l’8 febbraio nell’ex-Ospedale Psichiatrico di Quarto in via Maggio 6 ed il 15 febbraio nella Casa di Quartiere di via Certosa 13D. Appuntamento serale, invece, per l’evento conclusivo in programma il 22 febbraio dalle 19 a mezzanotte ed ospitato al Cinenimo Ad Astra in vico della Cittadella 6.
2° GENOA OPEN JU JITSU
Fino a domenica 2 febbraio
Il nuovo Palasport di Genova ospita un evento internazionale di grande rilievo: il 2° Genoa Open Ju Jitsu, in programma da venerdì 31 gennaio a domenica 2 febbraio. Organizzato dall'ASD Lino Team Ju Jitsu sotto l'egida della Ju Jitsu International Federation (JJIF) e della Ju Jitsu European Union, con il patrocinio della Regione Liguria, del Comune di Genova e del CONI Liguria, l'evento rappresenta un appuntamento sportivo imperdibile e il primo grande evento nel calendario di "Liguria Regione europea dello Sport 2025". La competizione sarà valevole come Regional Event per il ranking mondiale della JJIF.
FIRE PRICED VINTAGE
Fino al 2 febbraio
Dal 31 gennaio al 2 febbraio, l'RDS Stadium di Genova ospiterà Fair Priced Vintage, un evento dedicato agli appassionati di abbigliamento e accessori vintage. La fiera offre una vasta selezione di capi unici e di alta qualità, selezionati e proposti a prezzi accessibili. L'evento si rivolge a un pubblico ampio, dai collezionisti esperti ai semplici appassionati di vintage, offrendo un'esperienza di shopping unica e coinvolgente. Orari: Venerdì e sabato dalle 9:00 alle 20:00, domenica dalle 9:00 alle 19:00. I biglietti sono disponibili online e possono essere acquistati tramite il sito ufficiale https://www.fairpricedvintage.com/
I VINI DEL CUORE
Fino al 3 febbraio
Al via l'edizione 2025 de 'I Vini del Cuore', la rassegna dedicata alle eccellenze vitivinicole in programma domenica 2 e lunedì 3 febbraio presso il Museo Diocesano di Genova (via Tommaso Reggio 20r). Quest’anno la manifestazione ha aperto le porte alle cantine internazionali, con la presenza del Console della Georgia. "Regione Liguria - spiega l'assessore Alessandro Piana - è orgogliosa di sostenere iniziative che mettono in luce le nostre produzioni locali e valorizzano il territorio. I vini liguri rappresentano un’eccellenza riconosciuta, grazie alla passione e alla professionalità dei nostri produttori, autentici ambasciatori della nostra terra nel mondo. Un particolare ringraziamento va all’Associazione Ampelos APS e alla sua presidente, Olga Sofia Schiaffino, per l’impegno profuso nell’organizzazione di un evento che si conferma come uno dei più importanti per il settore vitivinicolo”.
OLTRE: LA MEMORIA IL RICORDO
Il Comune di Busalla e il Comune di Savignone, in collaborazione con l'Anpi locale, organizzano in occasione delle giornate della Memoria e del Ricordo una rassegna di cultura per un mondo che guarda alla pace: "Oltre: la memoria e il ricordo".
Gli appuntamenti si snoderanno sui due territori comunali dal 27 gennaio al 10 febbraio 2025 e prevedono il seguente programma:
1 febbraio ore 15.00: “Testimoniare la storia”, presso Associazione Altra Vallescrivia, La Baracca, Via Stefano Garrè - Besolagno- Savignone. Proiezione della testimonianza di Gilberto Salmoni reduce da Buchenwald a cura di Guido Levidocente Unige. Saranno esposti i disegni delle bambine e dei bambini delle Scuole Primarie.
1 febbraio ore 21,00: “Monologo teatrale”, Sala Don Botto, Savignone. Con musica dal vivo Monkey’s Kabarett da Franz Kafka, regia di Andrea Nicolini con Andrea Nicolini (nel ruolo di Rotpeter), musiche dell'Ensemble Phonodrama Gianluca Nicolini (flauto) e Fabrizio Giudice (chitarra); 2 febbraio ore 17,00: “Pane Azzimo” di Giovanni Meriana con la partecipazione speciale di Adriano Sansa. Lettura di alcuni brani del libro a cura dei ragazzi dell'Oratorio, presso Oratorio di Savignone.
MUSICA E SPETTACOLI
UNA SETTIMANA DI BONTA’ 1975
Fino a domenica 2 febbraio
Una settimana di Bontà 1975 è la nuova produzione che apre in prima nazionale il 2025: un testo inedito di Tonino Conte portato in scena da Emanuele Conte per la prima volta cinquant'anni dopo la sua stesura, proprio nell’ anno in cui il teatro si avvia a compiere i suoi cinquant’anni e in cui Tonino ne avrebbe compiuti novanta. Un’anteprima delle numerose iniziative per i cinquant'anni del Teatro della Tosse che caratterizzeranno la stagione 2025-2026. Un omaggio, un ricordo ed una nuova attenzione a Tonino Conte e al suo lavoro che è sembrata la strada migliore per dare inizio alle celebrazioni. La regia dello spettacolo è affidata a Emanuele Conte, figlio di Tonino e attuale presidente e regista residente della Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse. "Perché mettere in scena questo testo del 1975? Per una ricorrenza? No, o almeno non solo," spiega Emanuele Conte nella nota di regia. "Mi sono reso conto di quanto fosse sconosciuto dai giovani d'oggi il periodo degli 'anni di piombo'".
Il MALLOPPO DI JOE ORTON
Fino al 2 febbraio
Un gruppo di attori affiatati, in tournée dall’estate del 2023, si misura con un testo inglese dai toni comici e grotteschi e dal ritmo incalzante ne Il MALLOPPO di Joe Orton, al Teatro Gustavo Modena, nel prossimo fine settimana 31 gennaio – 2 febbraio, con la regia di Francesco Saponaro.
Tra furti da ‘soliti ignoti’, un cadavere, intrighi amorosi e indagini, la trama si snoda attraverso situazioni spassose e assurde tipiche dell’umorismo nero britannico, Il MALLOPPO è infatti uno egli esempi più famosi e divertenti della black comedy in cui con ironia e cinismo si attaccano i luoghi comuni della società borghese: le forze dell’ordine, il matrimonio, il culto della morte.
Gianfelice Imparato interpreta Truscott un poliziotto in impermeabile che evoca a tratti l’ispettore Clouseau o il tenente Colombo, Marina Massironi è l’infermiera Fay, mentre Giovanni Franzoni è il capofamiglia da pochi giorni vedovo, McLeavy con il figlio “degenere” Hal, interpretato da Giuseppe Brunetti che cerca di architettare un losco piano insieme all’amico d’infanzia Dennis (Davide Cirri). Un felice quintetto che restituisce ritmo e dialoghi di satira feroce.
Info e biglietti
telefono 010 5342 720; e-mail teatro@teatronazionalegenova.it; biglietti.teatronazionalegenova.it
RADIO LINETTI LIVE IN TOUR
Sabato 1 febbraio
Linus, il direttore artistico ed editoriale di Radio Deejay, porta in scena al Politeama lo spettacolo in cui il personaggio più amato e autorevole del panorama radiofonico italiano si racconta a cuore aperto per quasi due ore, tra musica, curiosità, spaccati di vita vera, ricordi personali e aneddoti sorprendenti. Uno spettacolo per tutta la famiglia, dove divertirsi, riflettere ed emozionarsi, in un racconto intimo tra passato e presente scandito dalle canzoni che hanno accompagnato la vita di uno dei protagonisti della cultura contemporanea, conduttore del programma radiofonico più ascoltato del nostro Paese, “Deejay chiama Italia”.
ONGARO & BASAGLIA: VITE DA MATTI
Sabato 1 febbraio
Una duo di studiosi e attivisti che da soli, o quasi, contro tutti hanno cambiato per sempre la medicina e soprattutto la psichiatria in Italia. E non solo. Sono Franco Basaglia e la meno nota ai giorni nostri Franca Ongaro, coppia anche nella vita, che hanno dedicato la loro esistenza professionale e famigliare a questa grande battaglia. Che negli anni, forse, è diventata di fatto un grande occasione mancata.
Sulle loro incredibili vicende è incentrato lo spettacolo "Ongaro & Basaglia: vite da matti", scritto e interpretato da Mirco Bonomi insieme a Lucia Razeto in scena al Teatro dell'Ortica il prossimo sabato 1 febbraio, alle ore 18.30. Il racconto parte proprio dalla biografia dei due e dall'approdo alla celebre legge 180, conosciuta appunto come "Legge Basaglia" che ha di fatto mostrato come fosse possibile un approccio diverso, in qualche modo rivoluzionario, alla gestione della salute mentale, mettendo al centro appunto i "matti", la loro vita e la loro dignità.
Dietro questa legge, che fece dell'Italia il primo paese al mondo ad abolire gli ospedali psichiatrici, nel racconto teatrale emerge la vita difficile e avventurosa di una coppia alle prese con tutte le incertezze dell'epoca e alle contraddizioni di una fase storica, quella italiana del dopo guerra, che ha gettato le basi per il presente che viviamo oggi noi tutti: "Non è importante tanto il fatto che in futuro ci siano o meno manicomi e cliniche chiuse, è importante che noi adesso abbiamo provato che si può fare diversamente - diceva lo stesso Basaglia - ora sappiamo che c'è un altro modo di affrontare la questione; anche senza la costrizione". Quanto di queste parole oggi è davvero realtà?
Nello spettacolo si prova anche a rispondere a questo interrogativo, con l'incrocio dei dialoghi fra i due, i racconti sulla storia dell’emancipazione dei “matti”, il ruolo delle donne, le narrazioni sui cambiamenti sociali e sui momenti storici seri e faceti vissuti in prima persona da Ongaro e Basaglia.
FESTIVAL SHOCK
Domenica 2 febbraio
La compagnia teatrale amatoriale degli Instabili torna a calcare le tavole del palcoscenico del Teatro Sociale di Camogli, con una replica dell'esilarante spettacolo "Festival Shock", dedicato alla kermesse sanremese. Domenica 2 febbraio, quindici attori dilettanti che si esibiscono per raccogliere fondi per progetti dedicati al territorio recchese, metteranno in scena il varietà, tra musica e recitazione, con la regia di Cecilia Molinari. All'insegna del divertimento e della solidarietà, con l'obiettivo di sostenere il "Centro per non subire violenza"; sono disponibili ancora dei biglietti.
MOSTRE E MUSEI
IL CANTO DELLE SIRENE
Fino al 10 febbraio
Da sabato 1 a lunedì 10 febbraio presso la Galleria delle Esposizioni del Galata Museo del Mare sarà visitabile la mostra “Il Canto delle Sirene”, promossa dall’Istituto di Istruzione Superiore Antonio Stradivari Cremona con il sostegno di Fondazione Tender To Nave Italia ETS, Fondazione Cariplo – Progetto Azionamenti Laboratorio di possibilità, PNRR Contrasto alla Dispersione Scolastica e Mu.MA Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni.
Le opere esposte sono il frutto di un percorso iniziato nel marzo 2024 attraverso incontri e laboratori che hanno portato 16 studenti dell’Istituto Stradivari, nell’ambito della campagna 2024 della Fondazione Tender to Nave Italia, alla partecipazione della fase di imbarco, prevista dal metodo Nave Italia, del progetto “Mare di carta, il canto delle sirene”. Il progetto si è svolto sul brigantino di proprietà della Fondazione Tender to Nave Italia, per cinque giorni, dal 17 al 21 settembre 2024, navigando tra i porti di Savona e La Spezia. Le opere sono state realizzate tutte a bordo del brigantino, durante la navigazione; un’esperienza generativa che ha puntato a veicolare il messaggio che nessuno si deve sentire uno scarto e ciò avviene agendo e facendo, maturando esperienza.
Punto di partenza del processo creativo è stato quella di ripristinare i processi di socializzazione e di rappresentarli attraverso l’arte, sia prima, durante la fase di pre-imbarco, sia durante la navigazione. Le attività avevano come tema una riflessione sulla parità di genere, un’espressione dell’identità della donna attraverso l’arte, sfruttando la creatività dei ragazzi in una dimensione collaborativa.
OSSI DI SEPPIA. UGO MULAS, EUGENIO MONTALE
Fino al 16 febbraio
Dal 18 luglio 2024 al 16 febbraio 2025 il FAI - Fondo per l’Ambiente Italiano ETS, in collaborazione con l’Archivio Ugo Mulas, ospita, presso l’Abbazia di San Fruttuoso a Camogli (GE), la mostra Ossi di Seppia. Ugo Mulas, Eugenio Montale, un intenso e suggestivo dialogo tra due linguaggi artistici, la fotografia e la poesia, e tra due grandi maestri della cultura italiana, Ugo Mulas e Eugenio Montale, che verte sulla stessa materia: l’impressione e il concetto del paesaggio ligure.
A cura di Guido Risicato e Archivio Ugo Mulas, la mostra, allestita in diversi ambienti dell’Abbazia, presenta venticinque fotografie in bianco e nero scattate da Ugo Mulas nel 1962 a Monterosso, nelle Cinque Terre, luogo dove Eugenio Montale ha trascorso la sua infanzia e che ha ispirato il poeta nella composizione della raccolta Ossi di Seppia.
MAGO BUDDHA. IL LINGUAGGIO DEI SIMBOLI NELL’ARTE BUDDHISTA
Fino al 20 luglio
Un viaggio attraverso l’India, la Cina, il Sud-Est asiatico e il Giappone, alla scoperta del linguaggio dei simboli nell’arte e nell’iconografia buddhista, tra opere ed immagini, elaborazioni grafiche e materiali scientifici realizzati per l’occasione: è tutto questo la mostra Imago Buddha. Il linguaggio dei simboli nell’arte buddhista, che sarà visitabile fino al 20 luglio al Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone.
Storia e civiltà, arte e cultura, forme ed estetica, simboli, temi e contenuti iconografici di uno dei capitoli più straordinari della storia dell’arte internazionale e degli scambi tra Oriente e Occidente, raccontato attraverso oggetti di una tradizione d’arte millenaria.
Dall’arte aniconica alla rappresentazione antropomorfa del Buddha, dalle forme arcaiche alla costruzione del canone dei simboli, dai contenuti filosofici al linguaggio delle forme, dalla cultura delle immagini alle immagini per il culto, dalla centralità del corpo alla simbologia delle posture e dei gesti, dalla iconografia delle figure all’elaborazione delle composizioni.
In mostra opere dalla collezione del Museo E. Chiossone e da collezioni private. Inoltre, dal 28 febbraio al 21 aprile la mostra si arricchirà ulteriormente con una sezione espositiva speciale: Dipinti e stampe giapponesi dalle collezioni del Museo d'Arte Orientale E. Chiossone, con opere grafiche di particolare interesse artistico ed iconografico sul tema.
MOSTRA FOTOGRAFICA "MOTHERHOOD PROJECT"
Fino al 13 febbraio
Il rapporto viscerale e universale tra madre e figlio è il tema centrale di Motherhood Project, il progetto fotografico di Alessandra Carrea, che sarà protagonista di una mostra personale allo Spazio ImmaginaGenova, in Piazza Dante 39r. La mostra resterà aperta fino a giovedì 13 febbraio 2025. Ingresso libero. Gli orari di visita sono: dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00. Per ulteriori dettagli sulla mostra, è possibile consultare il sito ufficiale dell’artista: www.alessandracarrea.com.
NON SOLO UN BACIO, S'IL VOUS PLAIT! NELL'INTIMITÀ DI PARIGI. LA POESIA FOTOGRAFICA DI DOISNEAU
Fino al 2 febbraio
Uno sguardo, un gesto, un movimento, impressi sulla pellicola, in un bianco e nero che delinea luci e ombre, che muove le città e blocca il divenire in un istante irripetibile.
Osservare la realtà attraverso le fotografie di Robert Doisneau vuol dire immergersi nella cultura di strada capace di raccontare la società e le sue fragilità, trattando personalità celebri con lo stesso occhio emozionante riservato a portieri d’albergo, danzatrici, musicisti, bambini e bambine.
Così accade che la carriera di uno dei più importanti fotografi del Novecento si ritrovi riassunta in uno spazio espositivo suggestivo come è quello di Palazzo della Meridiana.
È qui che da domani sarà visibile ‘Non solo un bacio, s’il vous plait! - nell’intimità di Parigi. La poesia fotografica di Doisneau’, un’esposizione di ottanta scatti scelti per l’occasione dalle figlie del fotografo tra migliaia di negativi.
Una sintesi di un percorso che ha visto Doisneau protagonista del XX secolo, occhio ‘imperfetto’ capace di catturare la vita parigina e di lanciare verso l’osservatore diversi spunti di riflessione.
MOLTO VICINO, INCREDIBILMENTE LONTANO. LISETTA CARMI
Fino al 30 marzo
Dal 22 ottobre al 30 marzo 2025, il Sottoporticato di Palazzo Ducale di Genova ospita una grande retrospettiva dedicata a Lisetta Carmi, in occasione del centenario della sua nascita. La mostra, intitolata 'Molto Vicino, Incredibilmente Lontano', celebra una delle figure più importanti della fotografia italiana del dopoguerra. Autodidatta, Carmi ha iniziato il suo percorso come fotografa a Genova nei primi anni Sessanta, dove il suo lavoro divenne un mezzo per raccontare le storie degli ultimi e per dare voce a chi non ne aveva.
IMPRESSION, MORISOT
Fino al 23 febbraio
Oggi pochi sono al corrente che tra i fondatori del movimento che maggiormente ha riscritto i canoni artistici ci fosse anche una donna e proprio a Berthe Morisot è dedicata la mostra sarà visitabile dal 12 ottobre a Palazzo Ducale. Un’esposizione che celebra la vita di una pittrice, troppo spesso dimenticata o troppo poco conosciuta e lo fa nel centocinquatesimo anniversario della fondazione del movimento.
‘Impression, Morisot’ è la prima mostra in Italia che celebra la figura di questa grande donna ed è nata dalla collaborazione tra Palazzo Ducale e il Museo di Belle Arti Jules Chéret. Novanta opere capaci di sintetizzare la pennellata, l’ispirazione e la composizione della pittrice francese grazie a un’accurata selezione arricchita dai prestiti inediti degli eredi di Morisot. Il percorso attraverso le undici sale di Palazzo Ducale, visitabile fino al prossimo 23 febbraio 2025, vuole anche raccordare l’influenza che i soggiorni in Riviera hanno avuto su Morisot, rapita dai colori e dalle influenze della luce che si tramutano in opere dalla pennellata libera.
I DEPOSITI DI SANT'AGOSTINO. LE PIETRE PARLANO
Fino al 28 febbraio
Con migliaia di reperti conservati al loro interno, i depositi del Museo di Sant’Agostino costituiscono il vero e proprio “archivio monumentale della città”, luogo in cui è conservata la memoria di importanti edifici demoliti a seguito delle nuove urbanizzazioni e dei danni bellici. Il progetto di apertura dei depositi con visite guidate si propone di condurre alla scoperta di una Genova perduta, raffigurata da una grande pianta storica di Genova concepita sul modello di quella realizzata da Giacomo Brusco nel 1785 che introduce agli spazi. di scoprire i singoli i resti di monumenti della città conservati all'interno dei depositi del museo.
Le visite guidate, in programma nei pomeriggi di lunedì, mercoledì e sabato (è consigliata la prenotazione a biglietteriasagostino@comune.genova.it) non mirano soltanto a rendere fruibile una parte del museo normalmente non accessibile, ma si propongono anche di portare avanti il grande progetto Sant'Agostino - Verso un nuovo museo, ampliando il percorso di visita su Genova medievale, realizzato nella chiesa e inaugurato il 30 maggio 2024. Maggiori info a questo link: https://www.museidigenova.it/it/museo-di-santagostino
LA CRISTALLERIA NASON&MORETTI
Fino al 4 maggio
La mostra racconta un quarantennio di produzione della Cristalleria Nason & Moretti, una delle più originali realtà muranesi che, sin dalla fondazione nel 1923 – con uno specifico indirizzo legato all’arte della tavola e un piglio radicalmente avveniristico – reinterpretò in chiave moderna le forme e le tecniche tradizionali del vetro muranese.
I servizi della Nason & Moretti conquistano sin dagli esordi un vasto pubblico – da qui la loro capillare diffusione oggi sul mercato antiquario – ma anche collezionisti sofisticati, come Gabriele D’Annunzio, che si assicurò alcuni servizi in vetro bicolore per il Vittoriale, o il notaio genovese Angelo Fasce, che inserì il servizio di bicchieri Francesca con bevante scanalato come corredo del tavolo L’Autarca, da lui brevettato nel 1936 con la definizione “Tavolo contenente tutto il necessario per il servizio dei pasti” e ora esposto alla Wolfsoniana.
Questo originale elemento di arredo e il suo corredo rappresentano il collegamento da cui scaturisce il progetto della mostra La Cristalleria Nason & Moretti, a cura di Cristina Beltrami, Matteo Fochessati e Anna Vyazemtseva, che attraverso una selezione di oltre un centinaio di oggetti, i disegni storici e di numerosi documenti d’archivio intende raccontare il gusto e le abitudini di un’epoca in cui trionfava la consuetudine sociale del ricevimento.
In un arco di tempo che va dall’affermazione del Déco negli anni venti alla grande stagione creativa degli anni cinquanta, che per la Nason & Moretti coincide anche con il conferimento del Compasso d’Oro per la serie Lidia (1955), l’esposizione traccia alcune pagine del design italiano, inteso anche quale specchio di una società che necessitava di un servizio differente per ogni occasione.
Il dipanarsi della mostra diviene inevitabilmente anche il percorso di un gusto che dalla semplicità formale degli anni venti, che puntava sul gioco d’effetto degli abbinamenti cromatici a contrasto del vetro, passa nei due successivi decenni alla pulizia delle geometrie abbinate a un vetro trasparente dalle nuance indefinibili e quindi, negli anni cinquanta, alla collaborazione con design di fama internazionale, attestata dalla conservazione di alcuni servizi della Nason Moretti in importanti musei internazionali, tra i quali il MoMa di New York.
L’esposizione è accompagnata da un ampio apparato grafico proveniente dall’archivio storico NasonMoretti – cataloghi d’epoca, fotografie e i disegni – che cala ulteriormente gli oggetti nel loro contesto storico e culturale, svelando i meccanismi di produzione e promozione di una fornace storica.
CULTURA, SPLENDIDI INTRECCI SULLE VIE DELLA SETA. ARTE TESSILE DALL’ASIA CENTRALE E DALLA CINA
Fino al 29 giugno
Sarà visitabile fino al prossimo 29 giugno, il nuovo allestimento delle civiche Collezioni Tessili a Palazzo Bianco, nei Musei di Strada Nuova, a cura di cura di Andrea De Pascale. La mostra è un viaggio affascinante tra vesti, copricapi e accessori dalla fine del XIX agli inizi del XX secolo provenienti dalla Cina, dall’area himalayana, dal subcontinente indiano e dalle storiche regioni del Turkestan, nell’Asia centrale con le leggendarie Samarcanda, Bukhara e Khiva. Un cammino tra porcellane, bronzi, lacche e sontuosi abiti cinesi, tra fotografie storiche e resoconti di viaggio su terre lontane, tra raffinate vesti in seta ikat dai fili variopinti e sfumati, preziosi velluti e broccati spesso arricchiti da elaborati ricami, copricapi dai mille colori e dalle forme più diverse.
RADICI. DA GENOVA AL MONDO E RITORNO A CASTELLO D’ALBERTIS
Fino al 30 marzo
E' visitabile fino al 30 marzo la mostra Radici. Da Genova al mondo e ritorno, realizzata in collaborazione con Matteo Sicios. La rassegna nasce dal desiderio di affiancare la narrazione fotografica del Capitano Enrico Alberto d’Albertis in giro per il mondo a quella contemporanea di MatteoSicios, che a Genova ha proposto a persone di ogni parte del mondo di farsi fotografare con il proprio oggetto di affezione.
Oggetti come protagonisti discreti. Non è il loro valore materiale a renderli speciali, ma l’intreccio di emozioni e memorie che custodiscono, tessendo una trama che collega passato e presente. L’esposizione rivela una rete di vite che, partite da terre lontane, si sono intrecciate qui, a Genova, creando un tessuto di esperienze condivise.
SEGUENDO LA LUCE DELLA STELLA
Fino al 2 febbraio
Quest’anno, oltre al tradizionale presepe meccanico oggi considerato uno dei più antichi d’Italia, che si sviluppa in 40 metri quadrati con oltre 150 movimenti azionati da meccanismi originali, il Museo dei Beni Culturali Cappuccini di Genova ha anche ideato un percorso dedicato ai presepi per scoprire storie, personaggi e racconti antichi della ricca tradizione ligure. Dalle forme più popolari dei “macachi” di Albisola, si giunge allo sfarzo del presepe aristocratico genovese di Anton Maria Maragliano che racconta la tradizione nella sua interpretazione settecentesca. Sono esposti ben otto allestimenti presepiali.
Infine, è stato scelto di esporre una selezione di quadri che originariamente decoravano chiese e conventi dei frati cappuccini in Liguria che non sono mai stati esposti prima al pubblico. Il visitatore potrà così immergersi in un viaggio all’interno dell’arte pittorica che spazia dal XVI a XIX secolo. Sarà possibile ammirare tra gli altri un bellissimo dipinto di Gio. Andrea De Ferrari dedicato alla Madonna col Bambino e san Felice da Cantalice, una Sacra famiglia di ambito toscano del XVIII secolo e un Sant’Antonio col Bambino del pittore pievese Giulio Benso e una Cristo risorto appare tra gli apostolidi Mattia Preti.
Aperture straordinarie 25, 26 dicembre e 1° gennaio: 16.00-18.30; 6 gennaio: 15.00-18.30 dal martedì alla domenica: 15.00 -18.30, giovedì 10.00 - 13.00 / 15.00 - 18.30 (ultimo ingresso ore 18.00)
SERPENTI
Fino al 4 maggio
E' stata prorogata fino al 4 maggio al Museo di Storia Naturale “G. Doria” di via Brigata Liguria 9 la mostra “Serpenti”. Nella grande sala a piano terra del museo sono stati allestiti speciali terrari che ospitano 100 esemplari appartenenti a 50 specie provenienti da tutto il mondo: boa, anaconde, pitoni e tanti altri serpenti. Tutti gli animali provengono da allevamenti e nessun prelievo è stato effettuato in natura.
L’esposizione è arricchita da numerosi pannelli didattici che illustrano gli aspetti morfologici e fisiologici dei serpenti, la sistematica, il commercio illegale delle loro pelli e forniscono notizie interessanti utili a comprendere la loro importanza ecologica.
All’ordine dei serpenti appartengono circa 3.400 specie; sono rettili dal corpo allungato e privi di zampe che si sono evoluti da lucertole con zampe corte nel periodo Cretaceo. Quasi tutti i serpenti sono carnivori. La pelle non cresce insieme al serpente per cui periodicamente viene cambiata con il processo della muta. La maggior parte delle specie depone le uova, ma alcune costruiscono nidi e li proteggono durante il periodo di incubazione. Questi rettili rappresentano uno dei più antichi e più diffusi simboli mitologici, associati quasi sempre all’immagine del male e del peccato e, ancora oggi, sono spesso vittime di pregiudizi ingiustificati e vengono inutilmente uccisi.
IL GIAPPONE ANTICO - L’ALBA DEL SOL LEVANTE
Fino all'11 maggio
La storia dell’antico Giappone è stata a lungo avvolta da un velo di profondo mistero e conosciuta da un numero limitato di persone ma negli ultimi anni, grazie agli sforzi degli studiosi di diverse discipline e all’applicazione di nuove metodologie di ricerca comparata, si è riusciti ad avere un’idea più precisa degli avvenimenti di quell’epoca. Questo ha consentito di gettare uno sguardo più accurato su un Sol Levante dove i rapporti con il continente estremo orientale erano radicati e profondi, là dove l’arcipelago giapponese ha avuto frequenti e importanti contatti con la Cina e la Corea, gli altri due grandi paesi dell’area, fin dalle sue origini.
Proprio in questo nuovo orizzonte di ricerca nasce la mostra, Il Giappone antico - L’alba del Sol Levante a cura di Aurora Canepari, Eliano Diana e Massimo Soumaré.
Il progetto unisce due importanti elementi: l’esperienza di scavo e di ricerca Be-Archaeo, finanziato nell’ambito del programma Horizon 2020 dell’Unione Europea e guidato dall’ Università di Torino, e la preziosa collezione di reperti antichi conservati al Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone di Genova.
L'ARTE È IL MESSAGGIO
Fino al 2 marzo
La mostra L'arte è il messaggio rappresenta un'importante riflessione sul ruolo dell'arte contemporanea nella società attuale. Curata da Virginia Monteverde, questa esposizione di videoarte offre una pluralità di vedute e approcci, mediante l'opera di sette artisti che si distinguono non solo per le tecniche utilizzate, ma anche per i temi affrontati: Stefano Cagol, Elisabetta Di Sopra, Igor Imhoff, Eleonora Roaro, Jean Sadao, Paolo Treni, Koen Vanmechelen.
La mostra rimarrà allestita al Galata Museo del Mare - tutti i giorni 10.00 - 18.00 - MAIIIM LAB - dal martedì al sabato 15.00 - 19.00
GLI ORIENTI DI PIER PAOLO PASOLINI
Fino al 2 febbraio
In occasione del cinquantesimo anno dalla presentazione di Il Fiore delle mille e una notte di Pier Paolo Pasolini (1974) a Castello D’Albertis inaugura la mostra la mostra Gli Orienti di Pier Paolo Pasolini basata sulle foto di Roberto Villa realizzate nel 1973 durante le riprese del terzo film della Trilogia della Vita. Parteciperanno all’inaugurazione Moni Ovadia, grande estimatore e conoscitore di Pasolini, e Roberto Villa.
La mostra, curata dal Fondo Roberto Villa, presenta un ampio numero di fotografie scattate sul set - e fuori dal set - del film nel corso del 1973, documentando il lavoro di Pier Paolo Pasolini in Medio Oriente (Yemen e Iran). Le immagini di Villa catturano non solo molti momenti della realizzazione del film ma anche i volti della gente del luogo, così come gli spazi mistici in cui il poeta/regista ha voluto ambientare la sua versione di quel racconto della tradizione araba.
NATALE IN ACCADEMIA
Fino all'8 febbraio
In occasione delle festività natalizie il Museo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti è lieto di presentare al pubblico la mostra Natale in Accademia – Immagini della Natività dalla collezione disegni e stampe, a cura del Conservatore del Museo prof. Giulio Sommariva, visitabile a partire da martedì 24 dicembre nella Sede di Largo Pertini.
Fulcro del Natale in Accademia sarà, ancora una volta, lo straordinario micro-presepe in cera di Johann Baptist Cetto (Mainz 1671 circa – Tittmoning 1738) un manufatto che, a causa della sua estrema fragilità, viene esposto al pubblico solamente durante le festività natalizie. L’esposizione ricorda i 20 anni dalla sua corretta identificazione, quale capolavoro del celebre ceroplasta bavarese.