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Cronaca | 28 gennaio 2025, 18:45

Delitto del trapano, il campione di dna prelevato da Verduci è risultato compatibile con quello trovato sulla scena del crimine

La difesa si confronterà a breve con il genetista di parte che ha assistito alla perizia, in merito all'analisi complessiva e ad alcuni aspetti dubbi che andranno chiariti entro la prossima udienza, il 10 febbraio

Delitto del trapano, il campione di dna prelevato da Verduci è risultato compatibile con quello trovato sulla scena del crimine

Svolta nelle indagini sul delitto del trapano: il campione di dna prelevato da Fortunato Verduci, carrozziere indagato per l’omicidio di Maria Luigia Borrelli, avvenuto il 5 settembre 1995 in vico Indoratori,  è risultato compatibile con quello rinvenuto sulla scena del crimine e conservato fino ad oggi. La donna era stata trafitta con la punta di un trapano al collo e al petto.

La difesa di Verduci si confronterà a breve con il genetista di parte che ha assistito alla perizia, in merito all'analisi complessiva e ad alcuni aspetti dubbi che andranno chiariti entro la prossima udienza, il 10 febbraio. 

Nel corso degli anni non era mai stata trovata una corrispondenza: grazie alla banca dati del ministero della Giustizia è stato possibile risalire al Dna di un detenuto nel carcere di Brescia, che sarebbe parente di Verduci, in un primo momento ha negato di conoscere Maria Luigia Borrelli; successivamente, però, ha ammesso che vi era la possibilità di averla conosciuta.

Valentina Carosini

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