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Attualità | 28 gennaio 2025, 14:36

Gratuità AMT, cosa accadrà dopo il 30 aprile 2025? Il caso in consiglio comunale

Il sindaco facente funzioni Piciocchi: “La sperimentazione ha portato un aumento del 135% degli abbonamenti annuali, Genova ha una delle politiche più avanzate d’Italia e vogliamo renderle strutturali”

Gratuità AMT, cosa accadrà dopo il 30 aprile 2025? Il caso in consiglio comunale

Impianti verticali e metropolitana saranno utilizzabili gratuitamente per tutti i residenti nel Comune di Genova fino al 30 aprile 2025, così come è stata confermata per lo stesso periodo la gratuità per i mezzi AMT over settanta e under 14. Ma quando è costata tale operazione e cosa è previsto al termine del periodo stabilito? A chiederselo sono i consiglieri comunali Filippo Bruzzone e Vittoria Canessa Cerchi durante l’odierna seduta del consiglio comunale. 

Bruzzone, nello specifico, sottolinea la disparità di trattamento tra chi non paga i mezzi di trasporto pur avendo le possibilità di farlo a livello reddituale, essendo la misura prevista per età e non per ISEE, e chi, invece, si trova a non poter usufruire di agevolazioni, oltre alle differenze tra chi fa il Citypass online e chi invece si reca in biglietteria, dovendo pagare il servizio allo sportello. Canessa Cerchi mette l’accento sulla preoccupazione per AMT e per il suo futuro: “Il 30% del budget arriva dai ricavi da traffico - sottolinea la consigliera -: vorrei ricevere i dati dei ricavi per abbonamenti e per biglietti venduti. Pur potendo essere a favore per la gratuità, che può stimolare l’utilizzo dei mezzi pubblici, e il sostegno a fasce fragili, ci deve essere una sostenibilità economica nei bilanci di AMT, per capire dove stiamo andando in questo momento, per capire se il mezzo pubblico è sostenibile”. 

A rispondere è il sindaco facente funzioni  Pietro Piciocchi: “È un tema che sto seguendo con grande attenzione. Si tratta di una misura corredata da una serie di interventi di rinnovo della flotta che vanno visti in maniera integrata il cui obiettivo è quello di incentivare e diffondere il trasporto pubblico, nel tempo riducendo l’uso delle vetture private. La gratuità è stata avviata come sperimentazione, e nei primi sette mesi ha prodotto un aumento del 135% degli abbonamenti annuali: siamo passati da 78mila a 184mila. Si sono visti ambiti importanti di gratuità e riduzioni consistenti di prezzi, con incremento di ricavi di 4 milioni e mezzo di euro. Complessivamente si conta l’11% di passeggeri in più sui bus e 40% in più su metro e impianti verticali. Questa politica sta funzionando molto bene, Genova ha le politiche di gratuità più avanzate d’Italia e vogliamo renderle strutturali queste politiche”. 

E sottolinea: “Non ci sono operazioni elettorali su questo, è stato prorogato fino ad aprile e non fino a gennaio. Il 30 aprile avremo contezza sui dati, sull’incidenza della politica tariffaria e capire delle coperture di cui abbiamo bisogno. Impegno politico forte per rendere strutturale questa politica. Ci sono studi differenti che pensano politiche legati a ISEE e chi invece pensa che non lo sia, l’esistente sta funzionando e vogliamo salvaguardarlo”.

Chiara Orsetti


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