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Attualità | 23 gennaio 2025, 19:03

Nuovo Ferraris, a Palazzo Tursi l’intesa decisiva tra Sampdoria, Genoa, Comune e Cds: “Pronto nel 2029, vi stupiremo”

A Palazzo Tursi la stretta di mano decisiva per dare il via all’iter amministrativo che vedrà la presentazione della proposta vincolante entro il 31 marzo. Piciocchi: “Rigenerazione urbana per l’intero quartiere”

Nuovo Ferraris, a Palazzo Tursi l’intesa decisiva tra Sampdoria, Genoa, Comune e Cds: “Pronto nel 2029, vi stupiremo”

È un giorno di svolta per lo stadio Luigi Ferraris di Genova e per il suo futuro.
A Palazzo Tursi si sono stretti la mano Sampdoria, Genoa, Comune e Cds per siglare l’accordo che dà il via all’iter burocratico e amministrativo per la riqualificazione dello stadio in vista degli Europei di calcio del 2032. Ma l’obiettivo è dare alla città un nuovo Ferraris con qualche anno di anticipo. “Vi dico 2029, ma è prematuro” ha detto a margine della riunione Massimo Moretti in rappresentanza di Cds, la società che ha in mano anche il Waterfont e che si è occupata della ristrutturazione del Palasport.
Ora ci aspetta la parte più impegnativa entrando nel dettaglio degli accordi per traguardare l’offerta vincolante al Comune per lo stadio e poi partire con i lavori - ha aggiunto Moretti - stiamo valutando se procedere con un’acquisizione o con una concessione d’uso. Lo vedremo con Genoa e Sampdoria oltre che con l’amministrazione”.

Moretti ha poi specificato che i lavori di ristrutturazione si concentreranno su tre assi: “Gli spettatori, perché oggi lo stadio ha fatto il proprio tempo, è superato, non rispetta gli standard internazionali, deve essere confortevole, accogliente e sicuro; le squadre, dobbiamo dare a Genoa e Sampdoria un luogo che sia all’altezza della loro ambizione e della loro storia; il quartiere, non sarà solo un intervento per lo stadio ma sarà più ampio con uno nuove piazze, nuovo verde e nuovi parcheggi. Ci sono delle idee importanti”.
Quando sarà pronto? Vi dico 2029, ma è prematuro perché bisogna permettere alle squadre di giocare in condizioni accettabili - ha concluso Moretti - ma, mentre Milano e Roma discutono, una città come Genova inizia un percorso in maniera veloce, un punto di orgoglio. Vi stupiremo”.

Anche il vice sindaco facente funzione, Pietro Piciocchi, ha sottolineato come il progetto interesserà non solo lo stadio Ferraris, ma anche l’intero quartiere. “Un progetto che comprenderà anche la rigenerazione urbana di Marassi - così Piciocchi a margine della riunione - ora inizierà un complesso iter amministrativo che prevede una fase di evidenza pubblica, seguiremo le fasi previste dalla legge. Oggi viene firmato un accordo che esplicita i termini di costruzione dell’operazione, ci sono termini molto precisi che riguardano sia la presentazione dell’offerta che l’affidamento della progettazione con l’obiettivo di traguardare a Euro 2032. La proposta vincolante di riqualificazione arriverà entro il 31 di marzo. Una volta che la proposta arriverà all’esame dell’amministrazione ci riserveremo, avremo un’evidenza pubblica e ci sarà una fase di confronto comparativo”.

In rappresentanza della Sampdoria ha preso parte all’incontro il presidente Matteo Manfredi che, ha garantito “l’impegno di valorizzare lo stadio e la città” oltre a parlare di “serietà e celerità”.
Per il Genoa, invece, ha partecipato il direttore generale, Flavio Ricciardella, pronto a “mettere la massima professionalità a disposizione per realizzare questo progetto nel miglior modo possibile”.

Redazione

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