Maggiore presidio delle strade, lotta al degrado e vicinanza alla popolazione. Sono questi i punti chiave che riassumono il 2024 della Polizia Locale illustrati nell’incontro di questa mattina a Palazzo Tursi per l’annuale reazione presentata dal comandante del corpo Gianluca Giurato e dall’assessore alla Polizia Locale Sergio Gambino.
Un lungo documento che ha evidenziato le molteplici aree di intervento a cui sono chiamati gli agenti della Polizia Locale che nell’anno appena concluso hanno fatto fronte a oltre centomila richieste di intervento.
“Quest’anno - ha spiegato l’assessore Gambino ai cronisti - abbiamo voluto porre l'attenzione sulla vicinanza ai cittadini attraverso un capillare presidio del territorio e grazie a un costante ascolto di quelle che sono le problematiche per poter analizzare insieme le soluzioni. In questa direzione, il vigile di quartiere, che abbiamo istituito ormai da oltre un anno e che stiamo cercando di potenziare, ha come finalità quella di essere un punto di riferimento della cittadinanza per far sì che le problematiche arrivino più rapidamente a chi può intervenire”.
Gambino ha poi aggiunto: “In questa direzione si inserisce anche il fatto che stiamo salendo sugli autobus con il vigile di quartiere, andando così incontro all’esigenza di maggiore sicurezza anche sui mezzi del trasporto pubblico locale”.
Uno dei dati più significativi emersi è certamente il calo degli incidenti mortali, passati da quindici nel 2022 a undici nel 2024. La diminuzione è attribuibile a un mix di interventi normativi, controlli intensivi e iniziative di sensibilizzazione.
A proposito, l’assessore spiega: “Speriamo che questo contrasto possa portare a ulteriore calo dei dati. Siamo la città italiana con il maggior numero di sinistri, anche per conformazione delle nostre strade e per l’utenza che le attraversa. Abbiamo tantissime moto che girano e quindi la pericolosità nelle nostre strade è legata anche a questi aspetti”.
Un capitolo centrale per il futuro riguarda lo studio delle Zone 30, aree con limite di velocità ridotto, pensate per migliorare la sicurezza nelle strade più critiche. Gambino ha spiegato che l’introduzione del limite non sarà indiscriminata ma basata su un’attenta analisi delle aree urbane più a rischio: “Individuare le strade più pericolose e agire su quelle è fondamentale. Non vogliamo un approccio generalizzato, ma interventi mirati dove il limite può fare la differenza”.
Questa misura si inserisce in un quadro più ampio di prevenzione, che include controlli regolari su strada. Nel 2024, sono state effettuate oltre dodicimila pattuglie dedicate alla sicurezza stradale, con una particolare attenzione ai comportamenti più pericolosi.
Le sanzioni per guida in stato di ebbrezza sono diminuite del 15%, passando da ottocentonovantasei nel 2023 a settecentocinquantotto nel 2024, mentre quelle per guida sotto effetto di droghe sono scese del 29%. Questo trend positivo è attribuito anche alle numerose campagne educative, come i controlli etilometrici promossi per sensibilizzare i cittadini sui rischi della guida dopo aver bevuto.
“Il problema dell’abuso di alcol - approfondisce il comandante Gianluca Giurato - è un problema serio con conseguenze che possono essere anche drammatiche. Alcune persone, sotto l’effetto dell’alcol, perdono i freni inibitori. Questo è un problema sociale ancora prima che di polizia e sono state messe in campo una serie di campagne di sensibilizzazione finalizzate a informare i cittadini a proposito di abuso di alcol e guida. Sottoporre cittadini all’etilometro, ovviamente in momenti in cui non si trovavano alla guida, ha fatto sì che si manifestasse in molti una scarsa percezione sul superamento dei limiti. In tanti, infatti, erano convinti di poter guidare quando, invece, erano già oltre il limite giuridico”.
Le iniziative di sensibilizzazione non si sono limitate agli automobilisti. Nel 2024, la Polizia Locale ha organizzato trentanove interventi educativi in scuole primarie e secondarie, coinvolgendo oltre duemila alunni. Gli studenti hanno partecipato a simulazioni di incidenti stradali e ad attività come il Pedibus, per promuovere comportamenti responsabili e consapevoli sin dalla giovane età.
Anche l’attenzione verso gli utenti deboli della strada, come pedoni e ciclisti, è cresciuta. Le sanzioni a tutela di queste categorie sono aumentate rispettivamente del 30% e del 33%, a dimostrazione di un impegno costante per garantire loro maggiore sicurezza.
LOTTA AL DEGRADO E MICROCRIMINALITÀ
Parallelamente alla sicurezza stradale, la Polizia Locale ha intensificato il contrasto al degrado urbano e ai fenomeni di microcriminalità. Nel 2024, sono stati effettuati novantadue arresti per spaccio di stupefacenti, cinquecentotrentasei denunce per reati predatori e quattrocentocinquantacinque sequestri di merce contraffatta.
“Da diversi anni - aggiunge l’assessore Gambino - abbiamo messo in piedi un’importante azione di repressione di reati all’interno di alcune zone della città. Mi viene da pensare al centro storico, a Sampierdarena, a Cornigliano, dove ci sono problematiche che vanno dallo spaccio all’abuso di alcol. Abbiamo messo in piedi un sistema di ordinanze per cercare di mitigare il consumo smodato di alcol cercando di evitare di creare situazioni che possano far percepire insicurezza”.
Il servizio del vigile di quartiere, operativo in tutti i Municipi, è stato potenziato e ha risposto a oltre trecento richieste giornaliere. A ciò si aggiunge il successo dell’Ufficio Mobile, che ha raggiunto i cittadini direttamente sul territorio con centosessantaquattro servizi effettuati per raccogliere segnalazioni e reclami.
Inoltre, grazie a un lavoro su più anni, si è ridotto il fenomeno dei veicoli abbandonati. Solo nel 2024, sono stati segnalati ottocentoquarantasei veicoli, di cui settecentosessantasei rimossi, con centoventotto sanzioni elevate.
“I dati sono significativi - aggiunge il comandante Giurato - non tralasciamo nessun aspetto di quel che riguarda la cosiddetta sicurezza urbana, un concetto molto ampio che va dal reato ai comportamenti di civiltà che incidono moltissimo sulla sensazione e sulla percezione di sicurezza. Per esempio si interviene sulle deiezioni canine, un qualcosa che ha un effetto devastante in termini di percezione della sicurezza. Ci vediamo anche a questo tipo di contrasto e di educazione per quanto possibile. Ovviamente non si può pensare che la polizia locale risolva i problemi, alla base c’è l’educazione che dovrebbe caratterizzare il comune vivere. Ciascun cittadino dovrebbe avere un minimo di senso di civiltà e di senso di rispetto del prossimo che può fare la differenza”.
I TEMPI DI INTERVENTO
Il tempo medio di intervento dalla chiamata all’arrivo degli agenti sul posto è indicato in quaranta minuti, ma a proposito è nuovamente il comandante Giurato a fare il punto: “Questo è un dato fuorviante. Ci sono interventi di scarso interesse o che non richiedono intervento tempestivi. Quando si parla di interventi tempestivi, invece, siamo in media sui dieci, quindici minuti massimo dalla chiamata. Parlo di incidenti stradali e richieste analoghe. questa è una media e non in tutti i casi riusciamo a garantire questi tempi, però è uno dei tanti aspetti che stiamo cercando di migliorare”.
NUOVE REGOLE PER L’ORDINANZA ANTI ALCOL
A proposito dell’ordinanza anti alcol, l’assessore anticipa che saranno presto apportate delle modifiche: “Nelle prossime settimane sarà implementata per dare uno strumento in più agli agenti di polizia locale. Accanto alla repressione del conscio smodato, vogliamo portare un’azione di repressione della vendita smodata. Ci sono situazioni cui soggetti stazionando davanti ad attività commerciali che con la vendita a basso costo di alcol fanno un business che crea danno alla cittadinanza. Davanti a questi locali bivaccano soggetti che con pochi soldi riescono ad arrivare a situazioni di ubriachezza che può sfociare nel disturbo della quiete e nell’insicurezza dei cittadini”.
NUOVO CODICE DELLA STRADA, CAMBIANO LE ABITUDINI
Con l’introduzione del nuovo codice della strada, che non ha modificato i limiti di tolleranza già precedentemente fissati, si è registrato un calo delle sanzioni per abuso di alcol alla guida che si sono dimezzate.
“Questo è un risultato positivo - prosegue Gambino - abbiamo meno persone che si mettono alla guida dopo aver bevuto. Il nostro lavoro è rendere le città sicure, usare gli strumenti che abbiamo e in questo il nuovo codice della strada ci aiuta a essere maggiormente efficaci contrastando comportamenti come la guida col cellulare, la mancata precedenza ai pedoni e così via. Speriamo che questo contrasto, essendo efficace, porti anche a una diminuzione dei sinistri”.