Alla vigilia della sfida casalinga contro il Cesena, Leonardo Semplici, allenatore della Sampdoria, ha fatto il punto sulla condizione della squadra e sulle aspettative per una partita nella quale i blucerchiati vanno a caccia di quella vittoria che manca ormai dal 27 ottobre (1-0 al Mantova ndr).
Alla ricerca dei primi tre punti sulla panchina della Samp, il tecnico ha espesso apprezzamento per il lavoro svolto in questi giorni: “Finalmente ho avuto un po’ di tempo per lavorare sulla squadra. Penso di aver trasmesso bene le mie idee, la mia mentalità e i principi di gioco che la squadra deve attuare in campo”, ha dichiarato nel corso della conferenza stampa odierna.
A seguire, aggiornamenti sui singoli: “Pedrola è cresciuto come condizione e stiamo valutando alcune scelte”, ha spiegato Semplici. Diversa, invece, la situazione per Akinsanmiro e Benedetti, entrambi alle prese con problemi fisici: “Akinsanmiro ha un problema alla pianta del piede che spero sia risolvibile. Benedetti ha un problema al ginocchio e stiamo valutando se può essere recuperabile”. Per Tutino, invece, c’è ancora qualche dubbio: “Ha fatto un po’ di allenamento ieri, ma da solo. Ha avuto la febbre e un problema alla caviglia, oggi lo valuteremo”.
Il tecnico si è soffermato anche sul nuovo arrivato M’Baye Niang: “Ieri non si è allenato, oggi farà il primo allenamento. Si è presentato in maniera ottima e, fisicamente, spero stia bene. Sono contento del suo arrivo: è un giocatore che deve aumentare il livello del reparto avanzato”.
Semplici ha inoltre sottolineato l’importanza della sfida contro il Cesena, definendola una gara da non sottovalutare: “Oggi la Sampdoria ha una classifica deficitaria, dobbiamo affrontare partita dopo partita senza pensare troppo lontano. Domani abbiamo il Cesena, squadra di valore e che sta facendo bene: va affrontata con il massimo rispetto, come fosse il Sassuolo o il Pisa”.
Infine, un messaggio chiaro ai giocatori: “Dobbiamo far sì che ogni partita che manca sia una finale. Bisogna pensare ad affrontare il Cesena con umiltà e attenzione, cercando di fare quella partita che ci serve per fare risultato”.