C’è la mostra di Giorgio Griffa, protagonista della pittura contemporanea, c’è la mostra che celebra il centenario di ‘Ossi di seppia’ di Eugenio Montale, ma ci sono anche fotografia, scultura, letteratura e non solo.
Il programma di Palazzo Ducale per le mostre che si alterneranno negli ambienti del palazzo dei Dogi è uno dei più ricchi e variegati della proposta culturale cittadina, capace di celebrare la contemporaneità senza mai venire meno all’importanza del ricordo del passato.
In ciascuno degli allestimenti non mancheranno nuove prospettive, spunti di riflessione e connessioni capaci di andare oltre ai confini temporali e geografici.
Il 2025, salutate le mostre in corso di Lisetta Carmi e di Berthe Morisot, vedranno come primo protagonista Giorgio Griffa e la sua esposizione monografica in programma dal 22 marzo negli appartamenti del Doge. L’artista, uno dei protagonista della pittura italiana contemporanea vedrà la celebrazione del suo percorso artistico con ‘Dipingere l’invisibile’, oltre cintante anni di carriera che hanno saputo far coesistere astrazione e spiritualità. Le sue opere, che dialogano con l'architettura storica del Palazzo, accompagnano il visitatore in un'esperienza sospesa, dove il gesto pittorico diventa memoria e meditazione. Griffa esplora il potere evocativo del segno, unendo arte e riflessione sul tempo e sull’oblio.
Proseguendo il viaggio nella cultura visiva, Palazzo Ducale ospiterà, tra maggio e giugno, la prima tappa della prestigiosa World Press Photo Exhibition. Questo evento rappresenta la più alta celebrazione del fotogiornalismo mondiale, raccogliendo ogni anno le immagini più significative in un mosaico di storie che toccano temi universali come la giustizia, i diritti umani e la lotta per l’ambiente. Le fotografie di quest'edizione offriranno uno spunto di riflessione sui principali conflitti, crisi e cambiamenti globali, mettendo in evidenza il potere della fotografia come strumento di testimonianza e denuncia.
Dal 9 maggio del 2025, la città celebrerà il centenario di "Ossi di Seppia" con "Meriggiare pallido e assorto. Eugenio Montale: 100 immagini per i 100 anni di Ossi di Seppia".
Il percorso allestito nel Sottoporticato esplora l'opera del poeta attraverso una selezione di scatti fotografici che raccontano l'Italia e il mondo durante il periodo in cui Montale scriveva. Le immagini, accompagnate da documenti e testi originali, arricchiscono la lettura del suo capolavoro, offrendo un'affascinante connessione tra poesia e fotografia.
L’estate vedrà il ritorno di Jacopo Benassi – Libero, una retrospettiva alla Loggia degli Abati che esplora la relazione tra fotografia, scultura e performance. La mostra, curata da Francesco Zanot, si concentra sulla produzione recente dell’artista, rivelando un linguaggio visivo complesso e ricco di contrasti. Con una serie di installazioni innovative, Benassi sfida la percezione visiva, creando un'esperienza immersiva che invita gli spettatori a riflettere sul ruolo della fotografia nell'era della sovraesposizione mediatica.
Con l’autunno 2025, sarà la volta di una delle mostre più attese, "Moby Dick - La Balena". Un progetto collettivo che animerà le stanze del Doge e che esplorerà l'eredità del celebre romanzo di Herman Melville attraverso opere che spaziano dall'arte antica alla contemporanea. L’esposizione si articola in diverse sezioni, ognuna delle quali approfondisce temi come il rapporto tra l’uomo e la natura, l'ossessione e la vendetta, il viaggio e la scoperta. In collaborazione con TBA21-Ocean Space, la mostra mette in luce la continuità tra la letteratura e l'arte visiva, arricchita da contributi di artisti contemporanei che riflettono sul mito di Moby Dick e sul nostro rapporto con l’ambiente marino.
Un altro grande omaggio all’Italia sarà quello dedicato a Paolo Di Paolo, il fotografo che ha raccontato la rinascita del paese dopo la Seconda Guerra Mondiale. La sua retrospettiva, che celebrerà il centenario della sua nascita, raccoglierà circa duecento scatti che raccontano non solo l’Italia del dopoguerra, ma anche il mondo del cinema, della cultura e della quotidianità, arricchita da nuove immagini inedite e una particolare attenzione alla città di Genova.
Infine, l’esposizione "Alberi! 30 Frammenti di Storia d’Italia", curata da Annalisa Metta, Giovanni Morelli e Daniele Zovi, si addentra nella storia d’Italia attraverso il racconto di trenta alberi monumentali, veri e propri testimoni della nostra storia. Un percorso che, accompagnato da disegni e schede botaniche, invita a riflettere sul ruolo degli alberi come simboli naturali e culturali del nostro paese.
Queste mostre, in programma a Palazzo Ducale, sono solo alcuni degli eventi che arricchiranno la scena culturale di Genova nel 2025, creando un dialogo continuo tra passato, presente e futuro, e offrendo uno spazio privilegiato per l’esplorazione dei grandi temi universali attraverso l’arte.
Maggiori informazioni e il programma dettagliato di mostre, incontri, workshop e festival sono disponibili sul sito all'indirizzo www.palazzoducale.genova.it