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Attualità | 15 gennaio 2025, 16:20

Terzo Valico e Nodo di Genova, Rixi detta i tempi: “In primavera ripartiranno i lavori sui quattro fonti strategici”

Il vice ministro alle Infrastrutture garantisce anche che entro il 2025 sarà ultimato e messo in funzione il quadruplicamento della linea Milano-Genova

Terzo Valico e Nodo di Genova, Rixi detta i tempi: “In primavera ripartiranno i lavori sui quattro fonti strategici”

Il Terzo Valico e, con lui, il Nodo Ferroviario di Genova, rappresentano allo stesso tempo le più grandi scommesse e i più grandi interrogativi nel futuro del trasporto regionale su rotaia. Tempi, spesa e imprevisti sono solo alcuni dei temi caldi che, sistematicamente, sfociano nel dibattito politico.
L’ultimo atto porta la firma del deputato del Partito Democratico Luca Pastorino, che alla Camera ha chiesto conto al ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini dello stato dei lavori, con particolare riferimento al quadruplicamento della linea Milano-Genova e al potenziamento della Voltri-Brignole.

La risposta del vice ministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi contiene una sorta di fotografia allargata dello stato attuale dei cantieri, tra promesse e dati.
Per Rixi i lavori del Terzo Valico e del Nodo di Genova sono a “percentuali di scavo pari rispettivamente oltre il 90% ed al 100%”, mentre il potenziamento della linea Voltri-Brignole sarà completato nei “tempi già comunicati”.

Proprio nella giornata di ieri, si è svolto un incontro presso il Ministero per fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori, nel corso del quale è stata confermata la ripresa delle attività su quattro fronti strategici - si legge nella nota del vice ministro Rixi - in particolare, nei due tratti dove le talpe erano bloccate, i lavori riprenderanno tra la primavera e l’estate.

A destare preoccupazione era anche il giacimento di gas scoperto alla fine dell’estate proprio sul tragitto del Terzo Valico, intoppo che ora, secondo Rixi, è pronto per essere lasciato alle spalle: “Per quanto riguarda gli scavi interrotti a causa della presenza di gas, da Vallemme in direzione Nord, è stata trovata la soluzione per operare in piena sicurezza e gli interventi ripartiranno su entrambi i fronti entro la prossima primavera. Nel frattempo, i lavori procedono nei tempi stabiliti sugli altri nove fronti di scavo oggi operativi”.

Sul documento firmato da Rixi si legge anche che, al 31 dicembre 2024 restano da completare i tratti di galleria: 1.329 metri tra Cravasco e Castagnola, 439 metri tra Castagnola e Vallemme e 1.155 metri tra Vallemme e Radimero sui due binari. Nel complesso, quindi, risultano da completare gli scavi per meno di 6 chilometri complessivi su una tratta di 92 complessivi previsti da progetto.

Entro il 2025 - prosegue il vice ministro - si confermano l’abbattimento del diaframma nel tratto di galleria tra Castagnola e Vallemme in entrambi i binari e l’ultimazione degli scavi su entrambi i binari nel tratto relativo all’Interconnessione di Novi mentre sul Nodo si conferma l’ultimazione dei lavori e messa in esercizio del quadruplicamento e l’ultimazione dei lavori del sestuplicamento”.
Rixi aggiunge anche l’impegno di tutti i soggetti coinvolti per “garantire il completamento dell’opera nel rispetto delle tempistiche, assicurando al contempo i più alti standard di sicurezza”.

Infine, la questione dei costi. Il valore dell’intera opera è salito a 10,6 miliardi di euro ed è interamente finanziato “con gli ultimi stanziamenti previsti dalla legge di bilancio 2025 pari a 650 milioni di euro”.

Pietro Zampedroni

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