Attualità - 13 gennaio 2025, 16:00

Ribaltamento a mare Fincantieri, Roberto Traverso (Siap): “Disagio sociale che alimenta insicurezza nel quartiere”

“Promesse delle istituzioni? Vuote. Abbiamo richiesto al Prefetto incontro urgente sulla situazione. I residenti subiscono quotidianamente enormi criticità, che si traducono in crepe nelle abitazioni e, soprattutto, in una costante paura" afferma il Segretario Generale Provinciale del Sindacato Italiano Appartenenti Polizia

Prosegue la nostra inchiesta sulla situazione dei lavori in corso del ribaltamento a mare di Fincantieri a Sestri Ponente, nella quale prende parte attiva, intervenendo direttamente, anche Roberto Traverso in qualità non solo di Segretario Generale Provinciale SIAP Genova, ma anche di cittadino residente nella delegazione.

La denuncia del Segretario è netta e, come ci ha raccontato, le vibrazioni causate dai lavori sono solamente "la punta dell'iceberg di un disagio sociale che alimenta l'insicurezza nel quartiere", chiaro risultato di "una palese mancanza di attenzione e pianificazione urbanistica da parte delle istituzioni". 

Quella di Fincantieri, come precisa Traverso, è una "risorsa economica fondamentale per tutti" ma che "se non gestita sotto il profilo urbanistico e sociale, porta inevitabilmente a effetti devastanti sul territorio". 

"I residenti - prosegue -, subiscono quotidianamente disagi enormi, che si traducono in crepe nelle abitazioni, piastrelle rotte e, soprattutto, una costante paura per gli effetti di queste vibrazioni. Le promesse delle istituzioni si sono rivelate finora vuote, accompagnate da una finta empatia che non ha portato ad alcuna azione concreta per alleviare le sofferenze della comunità". 

"Mi rendo conto che non sia un problema facile da risolvere - prosegue il Segretario - ma si tratta di una criticità che colpisce la prima fascia d'impatto a ridosso dell'azienda, coinvolgendo i quartieri prossimi, e che quindi dev'essere preso in considerazione dalle istituzioni".

Però, come precisa Traverso, qui non si tratta solo di vibrazioni: "Un'altro problema è come gestire la manovalanza a basso costo assunta e fortemente voluta da Fincantieri in linea con una certa politica aziendale. Il fatto è che, in modo seppur legittimo, ha oggettivamente ribaltato sul territorio questo fenomeno, causando sempre più un'intolleranza crescente verso queste persone e i loro stili di vita che incidono sul tessuto sociale. Da questo, poi, è sorto il problema degli affitti in nero, dove si concretizza un accaparramento degli alloggi in modo selvaggio, dove si renderebbe necessario comprendere quante persone si trovano all'interno di ciascun appartamento". 

Messaggio che, proprio come afferma Traverso, ha voluto lanciare non solo "come sindacalista del Siap" ma anche come "cittadino di Sestri Ponente: "Io ho voluto dare questo segnale per far comprendere che le interlocuzioni devono essere prese in modo corretto, con chi ha le competenze politiche sul territorio, in primis con il Prefetto perché è la figura che può essere un tramite equilibrato. L'argomento deve essere portato sul tavolo della Sicurezza che esiste a Genova, attenzionando il problema sotto il profilo sociale. Tavolo sulla sicurezza urbana che, però, purtroppo non è mai partito e che il comune di Genova non ha mai voluto affrontare sotto il profilo politico".

Una situazione che è stata lasciata andare senza un tavolo preciso e che, inevitabilmente, ha comportato delle conseguenze importanti a livello territoriale: "I cittadini in questo momento non ne possono più - prosegue Traverso -. I municipi sono stati svuotati delle loro competenze e di risorse economiche. Il commissario di polizia si trova con un organico dimezzato e non possono farci nulla. L'unico modo è quello di mandare qualche 'pattuglione' come effimera presenza ma non risolvere il problema. Lo ribadisco: bisogna mettere in mano ad un progetto serio, mettendo Fincantieri al tavolo e ragionare insieme su come gestire la situazione". 

Territorio che, inoltre, diventa fertile per la criminalità: "Quando il territorio si degrada - afferma il Segretario -, il terreno diventa sempre più fertile per la criminalità organizzata. Il reato che permette di dire che a Genova c'è un problema di criminalità diffusa è lo spaccio e la città ne è sottoscacco, con minori coinvolti e che sono utilizzati per tali azioni, considerando che questi sono tutelatissimi dal punto di vista normativo". 

Considerando il tutto, la Siap ha deciso di scrivere al Prefetto per richiedere un incontro al fine di sottoporre all'attenzione tali criticità: "Nella lettera ho riportato quanto detto - specifica Traverso -. Dobbiamo mettere mano una volta per tutte al problema sicurezza sotto un profilo sociale-urbano. Quando si aprirà un tavolo con Fincantieri, finalmente il cittadino riceverà un segnale serio e positivo".