Soddisfazione per il presente ma soprattutto per il futuro. E' ciò che traspare dagli occhi e soprattutto dalle parole di Patrick Vieira al termine della vittoria col Parma, la prima casalinga della stagione del Grifone, siglata dalla rete di Frendrup.
Tre punti che portano a tredici il bottino conquistato finora sotto la gestione del tecnico franco senegalese, alimentando una serie di risultati positivi che, escludendo l'unico ko interno col Napoli, era cominciato proprio in Emilia contro la squadra di Pecchia, col medesimo risultato. Tre punti che consentono anche al Grifone e al suo allenatore di guardare avanti in un mese per molti versi cruciale.
"Sono felice e contento perché era una partita importante, è però solo un passo avanti perché ci sono ancora tante partite dove vogliamo far bene - ha sottolineato il mister - Questa vittoria la aspettavamo da 233 giorni ed è arrivata con una bella prestazione. Nel primo tempo loro avevano due linee da quattro e non è stato semplice per noi andare avanti, però sono molto contento di come abbiamo gestito la partita e dell'organizzazione che abbiamo mantenuto".
Organizzazione che è significata equilibrio costante: "Fa parte della qualità della nostra squadra - ha detto Vieira - Oggi è stata per noi una gara perfetta, abbiamo reso difficile al Parma di partire in contropiede. Abbiamo gestito bene i momenti difficili ma potevamo creare di più. Se non prendiamo gol è perché lavoriamo bene davanti, siamo tutti uniti per non prendere gol".
Non sono mancate le menzioni per Pinamonti, Thorsby e Leali in tal senso, ma due in particolare sono stati i focus sui singoli: "Kassa ha fatto bene, è giovane e ha bisogno di fiducia e continuità. Per Frendrup sono veramente felice perché ha fatto gol un giocatore che è importantissimo per la squadra, che porta energia ed è sempre positivo. Anche lui può creare più occasioni e fare più gol".
Ora in settimana testa quindi alla Roma ma anche un occhio al calciomercato: "Aspettiamo e vediamo, ora lavoro con quello che ho. Sono contento quando vedo quello che mettiamo sul campo. Poi i nomi che circolano sono tanti ma la mia prima preoccupazione è lavorare con la squadra che ho con me" ha tagliato corto il tecnico.