Si torna a parlare di Esselunga e dell’apertura del terzo punto vendita a Genova, il più grande della città, che sarà a Sestri Ponente.
A farlo è il presidente della Regione Liguria Marco Bucci che, rispondendo alle domande dei cronisti a margine di una conferenza stampa, ha parlato del futuro dell’area.
“Non sono io a doverlo decidere - ha detto il governatore - non mi ricordo com’è la prassi, ma non penso che sia la Regione, dipenderà da Esselunga. Mi sembra che non ci sia nessuno che dica di no”.
Bucci ha poi ribadito: “I commercianti? Chiedete ai cittadini di Sestri se la vogliono, lo chiederò io”.
Il cantiere per la realizzazione del nuovo supermercato, al momento, è fermo.
L’Esselunga di Sestri Ponente era finita al centro dell’inchiesta corruzione che aveva portato in carcere l’allora presidente della Regione Govanni Toti, dimessosi dall’incarico, e che aveva visto coinvolto anche Francesco Moncada, ex dirigente della società, per le vicende legate alle sponsorizzazioni ‘girare’ alla campagna elettorale delle amministrative a sostegno dell’altra candidato sindaco Marco Bucci.
La Regione già a giugno aveva dato il suo assenso al cantiere ma, a oggi, manca ancora il permesso di costruire e la licenza commerciale da parte del Comune di Genova.
Non solo, il nulla osta per l’apertura del supermercato non arriverà fino al completamento dei lavori di messa in sicurezza del torrente Chiaravagna.
Contrariamente a quanto ha sostenuto il presidente Bucci, commercianti e Civ di quartiere hanno sempre manifestato il loro parere contrario all’apertura del nuovo punto vendita tra via Hermada e via Siffredi temendo un impatto devastante per le piccole e medie imprese della delegazione.