Cronaca - 08 gennaio 2025, 08:00

Nella piaga delle spaccate: ennesimo colpo in centro storico. L’escalation si fa preoccupante

Nonostante gli arresti la 'banda del tombino' non si ferma, questa volta ha colpito una galleria d'arte in piazza Cattaneo

Se il primo colpo dell'anno è stato tra il 31 dicembre e il primo gennaio, il secondo è arrivato in coda all'Epifania, sempre ad opera della cosiddetta 'banda del tombino', così ormai è stata ribattezzata la gang che da mesi, salvo gli arresti effettuati fino ad ora, mette a dura prova il mondo del commercio genovese. Nel mirino ancora il centro storico genovese, questa volta piazza Cattaneo, con una nuova spaccata che ha riguardato una galleria d'arte.

Modalità, circa identica agli altri furti, tentati o riusciti, in serie: i ladri, o aspiranti tali, scoperchiano un tombino, con la pesante copertura in ghisa che scagliano contro le vetrate incustodite sfondano e si creano un varco per poi penetrare negli esercizi commerciali, trafugare il trafugabile e darsi alla fuga.
Sulle loro tracce da mesi ci sono i carabinieri, uniti alla polizia locale che ha già rinforzato i turni di vigilanza del territorio a scopo dissuasivo, e ora anche alla polizia della questura, che nell'ultimo episodio è riuscita a fermare uno dei presunti responsabili. E sta cercando di rintracciare gli altri.

Nella piccola galleria ai piedi del palazzo storico due notti fa l'irruzione non ha tenuto conto di un dettaglio, anzi due: le vetrate allarmate dell'esercizio e l'orecchio acuto dei residenti. Che, svegliati intorno alle 3 di notte, hanno chiamato la polizia.
Gli agenti arrivati sul posto hanno controllato gli interni del locale, trovando nascosto dietro uno scaffale un 29enne, fermato poi con l'accusa di essere uno degli autori. Era in possesso di una macchina fotografica risultata del proprietario del negozio.
Dall'acquisizione dei nastri delle telecamere di sorveglianza, l'uomo è risultato essere uno dei tre complici che hanno effettuato l'effrazione: gli agenti proseguono nelle indagini per identificare gli altri due soggetti.
I danni sono ancora da stimare con esattezza, ma senza dubbio ingenti e come accade in questi casi d'entità senz'altro più alta di qualsiasi bottino si possa trovare all'interno del negozio o dell'attività visitata.

La mappa dei furti con spaccata della banda del tombino si allarga, negli ultimi mesi sono già decine i colpi messi a segno. A partire dalle zone centralissime tra via Cairoli e la zona di piazza della Nunziata, si sono aggiunte diverse aree della città, tra cui il Levante, Nervi e Bogliasco, e poi i quartieri sulle prime alture di Castelletto. Nel mirino, dai ristoranti ai bar, passando per un'agenzia immobiliare e negozi di diversa estrazione, ora anche una galleria d'arte.
Il percorso della gang ruota e si ripropone, alternando quartieri a seconda di dove si concentrano i controlli rafforzati delle forze dell'ordine. Un fenomeno tutt'altro che semplice da tenere sotto controllo. Tra le contromisure sono già aumentati i passaggi delle pattuglie nelle aree critiche del centro storico, oltre all'attivazione di occhi elettronici per sorvegliare intere zone della città, per fare da deterrente.