Attualità - 08 gennaio 2025, 12:16

Canone locazione immobili: Genova nel 2024 sotto media nazionale ma i costi sono aumentati

Secondo un sondaggio realizzato da un noto gruppo del settore, nel capoluogo ligure per case di un solo vano si paga circa trecentoquaranta euro al mese, quattrocentocinquanta per due vani e cinquecentoquaranta per trilocali. Sara Janecek, perito esperto e stimatore immobiliare: "Aumenti importanti zona a mare ma anche in quartieri limitrofi come Marassi e Oregina. Meno nell'entroterra e in delegazioni 'problematiche' come Sampierdarena"

Secondo un sondaggio realizzato dall'ufficio studi di un noto gruppo del settore immobiliare, i canoni di locazione sono in continuo aumento in tutte le città (in particolare nei grandi centri cittadini): +3,9% per i monolocali, + 4,0% per i bilocali e +3,0% per i trilocali nella prima parte del 2024 rispetto al secondo semestre del 2023. Tra tutte, Milano si conferma la città più costosa: ottocentoventi euro per un monolocale, millecentoquaranta euro per un bilocale e millecinquecentodieci per un trilocale.

Seguendo la classifica realizzata e prendendo i dati pubblicati in riferimento alla città di Genova, questa risulta sotto la media ma registra ugualmente una crescita importante dei costi: 3,3% per i monolocali, del 3,9% per i bilocali e dell'1,3% per i trilocali, con canoni che si attestano corrispettivamente a trecentoquaranta euro, quattrocentocinquanta e cinquecentoquaranta euro al mese.

Non tutta, però, la città è stata interessata da questi rincari. Secondo quanto affermato dalla Dott.ssa Sara Janecek, perito esperto e stimatore immobiliare (fino al 31 di dicembre membro nella consulta edilizia e parte attiva del direttivo Ape Confedilizia Genova), le zone che hanno visto maggiormente subire tali aumenti sono state in particolare "quelle a mare della città, il centro-levante e quartieri limitrofi come Marassi oppure Oregina, meno invece se ci si addentra verso l'entroterra ligure, quindi Granarolo, fatta eccezione di territori come Busalla, e tutti quei quartieri 'problematici' come Sampierdarena". 

Gli aumenti, però, vanno distinti non solo per il quartiere che si prende in riferimento, ma anche per le tipologie contrattuali proposte: "In particolare - prosegue Janecek -, sono aumentati i costi dei contratti transitori ordinari uno-diciotto mesi nonostante l'offerta sia rimasta pressoché stagnante, volendo perché, magari, molte abitazioni rinnovate successivamente si sono avventurate negli affitti brevissimi con la speranza di avere un ritorno economico maggiore. I contratti transitori, però, sono molto interessanti perché sono facili da realizzare: canone concordato, cedolare secca e aliquota del 10%. A mio avviso, osservando i calcoli con maggior attenzione, i proprietari si renderebbero facilmente conto che questi contratti, transitori, sono molto più interessanti e vantaggiosi considerando la grande richiesta nel mercato". 

Rincari che, secondo la dottoressa, dovrebbero rimanere stabili nel corso dei prossimi mesi: "Non dovremmo osservare ulteriori aumenti - specifica -. Questa è una considerazione netta perché il potere di acquisto, per chi sceglie Genova, osserva già la 'corda tirata'. Il colpo secco sul fronte rincari è già stato dato l'anno scorso e si è consolidato, rimarrà stabile. Dovremmo considerare l'inflazione, la recessione e la stagflazione in considerazione all'euro che sta perdendo sempre più valore. Preciso che, però, tutto questo vale finché non si presentino eventuali colpi di scena a livello nazionale". 

Non solo, però, salgono i contratti transitori, bensì hanno osservato un aumento anche i classici contratti 3+2, conosciuti come 'prima casa'. A tal proposito, Janecek osserva che tutti questi immobili che "fino all'anno successivo al periodo pandemico erano a prezzi molto bassi perché fra costi alti di gestione e difficoltà di parcheggio si affittavano in Corso Italia o a Carignano a prezzi inferiori", oggi invece "si sono ripresi totalmente". Facendo un esempio, la dott.ssa afferma che "se per un bilocale ho avuto un aumento di centocinquanta euro al mese sul canone, su tutti quegli appartamenti posso registrare ora aumenti fino a quattrocento euro, in particolare se si vede il mare, perché a Genova questo costa tanto". 

Nel dettaglio del report, si conferma la maggiore facilità di affitto per le abitazioni di 'qualità', ben arredate e situate in zone servite e luminose. Rimane alta l'attenzione verso i costi condominiali. A confermarlo anche Sara Janecek, che precisa come anche i contratti prima casa "sono diventati più appetibili se semi arredati, tant'è vero che gli immobili vuoti di arredi, non hanno subito aumenti che, invece, hanno registrato tutte le soluzioni abitative che proponevano un'arredo parziale e che, di conseguenza, manlevavano la persona da eventuali acquisti". 

Contratto turistico breve o contratto transitorio: qual'è la soluzione migliore? Su questo, Janecek non ha dubbi e, in riferimento ai proprietari, la dott.ssa consiglia di "prendere in considerazione il vantaggiosissimo transitorio, perché non solo permette soluzioni fiscali interessanti, ma anche permette di preservare meglio l'immobile e di evitare alcune criticità come, ad esempio, eventuali conflitti con il condominio stesso".