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Attualità | 04 gennaio 2025, 13:57

Liguria in cima alla classifica per spesa nella sicurezza locale: Traverso (Siap): “Città poco sicura nonostante gli investimenti”

Genova investe come nessun'altra città italiana, ma per il Segretario Provinciale Regionale manca un efficiente coordinamento istituzionale e la Corte dei Conti dovrebbe intervenire

Liguria in cima alla classifica per spesa nella sicurezza locale: Traverso (Siap): “Città poco sicura nonostante gli investimenti”

La Liguria, con una spesa pro capite di ottantasei virgola tre euro per abitante, svetta in Italia per l'investimento nella Polizia Locale, staccando di gran lunga la media nazionale di cinquantaquattro virgola due euro. Tuttavia, il dato – che dovrebbe rappresentare un punto di forza – rivela profonde criticità nella gestione della sicurezza urbana.

L'elevata spesa si concentra quasi interamente sul capoluogo, lasciando i restanti comuni liguri con risorse limitate. Nonostante ciò, Genova continua a essere gravemente insicura, tanto da spingere il Ministero dell'Interno ad assegnarle il contingente più alto di nuovi agenti di Polizia di Stato (novanta unità). Questo intervento straordinario evidenzia l'assenza di una pianificazione strategica e di un efficace coordinamento tra le istituzioni.

Roberto Traverso, Segretario Generale Provinciale SIAP Genova e componente della Segreteria Nazionale del SIAP non ha dubbi: “Nonostante gli ingenti investimenti, Genova continua a soffrire un grave deficit di sicurezza urbana, testimoniato dalla recente decisione del Ministero dell’Interno di assegnare al capoluogo ligure il maggior numero di nuovi agenti di Polizia di Stato rispetto a tutte le altre province italiane. Questo intervento è stato necessario per compensare la mancanza di un coordinamento istituzionale efficace, che avrebbe potuto garantire una gestione migliore delle risorse locali”.

L’assenza di risultati significativi nonostante la spesa straordinaria richiede un’attenta riflessione. “Il Comune di Genova ha adottato una politica di sovrapposizione che non ha risolto i problemi di degrado urbanistico e disagio sociale. Sarebbe necessario un cambio di rotta, con un reale coordinamento tra le forze in campo per rendere il territorio più sicuro”.

La mancanza di efficacia nella gestione della sicurezza è aggravata dall’escalation di reati connessi al traffico di stupefacenti, un fenomeno che, secondo i dati della DIA, alimenta numerosi altri crimini come estorsioni, riciclaggio, truffe, incendi e reati informatici. “La criminalità organizzata di stampo mafioso continua a radicarsi nel territorio ligure, approfittando del vuoto di sicurezza. È un trend che va assolutamente invertito”.

Traverso sottolinea la necessità e l’opportuna urgenza di un intervento della Corte dei Conti: “La spesa abnorme per la polizia locale di Genova ricade in gran parte sui contribuenti genovesi. È necessario valutare l’efficacia di questo investimento e fare chiarezza sulla sua gestione. La Polizia Locale deve concentrarsi maggiormente su attività amministrative e preventive per risanare il tessuto sociale della città”.

Redazione

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