Proseguirà anche nel 2025 l’avanzata dei supermercati a Genova. Quello appena iniziato è un anno nel quale i grandi gruppi completeranno i loro progetti sulla città e, di conseguenza, sono previste nuove aperture, per un totale di oltre diecimila metri quadrati.
È un tema delicatissimo, specie all’interno di una campagna elettorale per il nuovo sindaco: e non è un caso che di supermercati non si parli più, anche se i vari percorsi amministrativi proseguono.
Da qualche mese, ad esempio, è tutto fermo nella zona tra via Albareto e via Hermada, a Sestri Ponente: qui sorgerà la terza Esselunga in città (dopo quelle in via Piave ad Albaro e a San Benigno), il progetto più contestato tra tutti, quello che potrebbe creare parecchie difficoltà al centrodestra nella corsa per la riconferma alla guida di Palazzo Tursi.
Tutto è fermo in attesa del permesso a costruire e della licenza commerciale: non potranno più essere negati, ma difficilmente arriveranno entro la primavera. Ancora un interesse di Esselunga presso l’area ex Miralanza di Rivarolo: qui sorgerà un nuovo polo logistico e commerciale, all’interno del quale è prevista una media struttura di vendita. A sviluppare tutta l’operazione sono i bergamaschi di Cospe Srl, società che vanta una lunga collaborazione con Esselunga, ed ecco perché tutti gli indizi portano in quella direzione.
Silenzio e cautela anche su un altro fronte caldissimo: ovvero il distretto tematico che dovrà sorgere all’interno del nuovo Palasport di Genova. Si chiamerà Waterfront Mall e gli spazi sono gestiti direttamente dai bresciani di Cds, che con il direttore generale Massimo Moretti stanno valutando le varie offerte pervenute. Il Palasport ha iniziato la sua attività, dal punto di vista sportivo, su gestione del Comune di Genova (che ne diventerà ufficialmente proprietario ad aprile), mentre gli spazi commerciali sono in via di completamento. Anche qui è prevista una media struttura di vendita e, anche qui, l’interesse preliminare è da parte di Esselunga.
Non starà a guardare il gruppo Conad, che dopo l’operazione dell’ex Mercato del Pesce in piazza Cavour sta portando avanti i suoi progetti presso la Rotonda di Carignano e presso il complesso ex Champagnat. A Carignano il privato si è impegnato a realizzare, nell’ambito dei lavori, anche l’adeguamento della viabilità all’intersezione tra corso Saffi e via Rivoli, un percorso di collegamento pedonale tra area di Ponente e di Levante, la riqualificazione del marciapiede di corso Saffi lato mare, spazi destinati a verde pubblico e d’arredo, aree verdi in copertura agli edifici privati, nonché settanta stalli per parcheggi a servizio gratuito del quartiere nelle ore notturne.
Aperture anche per il gruppo Sogegross, in particolare con l’insegna Basko: a Campi, a fianco all’Ikea, sorgerà il più grande supermercato della Liguria, e poi sta andando avanti l’operazione per il nuovo punto vendita a Quarto, all’interno del complesso del Salesiani: qui l’impegno è di ricostruire le strutture sportive sulla copertura dell’edificio. Una Basko anche per Multedo, un quartiere che attualmente era privo di grande distribuzione: sorgerà dove c’era un tempo il centro stampa dei quotidiani, poi sostituito da un polo logistico della Postel, a sua volta dirottato in zona aeroporto.
E, per restare a Ponente, prosegue l’operazione del gruppo Pam presso l’ex Verrina, tra Voltri e Pra’: un nuovo quartiere residenziale, con annessi servizi e grande distribuzione, che è già stato definito come una “Fiumara bis”. Il permesso a costruire durerà cinque anni e l’area è stata suddivisa in ambiti: l’ambito A è l’edificio commerciale, l’ambito B sono due palazzine residenziali e annessi servizi, l’ambito C è la strada pubblica, l’ambito D l’area agricola. L’edificio commerciale sarà suddiviso in quattro livelli: 2500 metri quadrati per la grande distribuzione al pian terreno su un totale di oltre 4000; 141 posti auto e 25 posti moto al primo piano; 93 posti auto e 23 posti moto al secondo piano; un giardino sulla copertura, oltre a 885 metri quadrati di pannelli fotovoltaici. Quanto alle palazzine residenziali, saranno due: ciascuna di esse sarà di cinque piani, mentre al piano terra troveranno spazio ulteriori esercizi di vicinato e di connettivo urbano.