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Attualità | 31 dicembre 2024, 13:59

Genova invasa dalla spazzatura dopo Natale, Amiu parla di “alcune criticità”, il sindaco Piciocchi attacca: “Situazione incresciosa e inaccettabile”

Per l’amministrazione il problema sarebbe nato per via della chiusura di alcuni siti di conferimento e per l’assenza di un’alternativa. Intanto c’è una promessa: “La città sarà tirata a lucido”

Foto dal gruppo Facebook “Sei di Genova Castelletto se”

Foto dal gruppo Facebook “Sei di Genova Castelletto se”

Cumuli di spazzatura ovunque: non è un’opinione, ma una realtà sostenuta dai fatti. Dal giorno di Natale, Genova fa i conti con una situazione inedita e che, specie nei quartieri meno centrali, sta facendo discutere non poco. Vicino ai bidoni dei rifiuti si trova di tutto, dai cartoni ai sacchetti arrivando fino a elettrodomestici lasciati a bordo strada. Sui social da giorni si vede di tutto.
Una circostanza che, inevitabilmente, ha tirato in mezzo anche l’amministrazione con Amiu che questa mattina ha scelto di dare la propria versione affidandosi a un comunicato stampa all’interno del quale si parla di “alcune criticità nel sistema di gestione legate principalmente alla chiusura dei siti di conferimento e all'aumento straordinario della produzione di rifiuti”.
Ma se per la partecipata del Comune sono solo “alcune criticità”, il sindaco facente funzione, Pietro Piciocchi, non fa giri di parole e attacca usando ben altri termini parlando di una situazione “incresciosa” e “del tutto inaccettabile, della quale sento il dovere di scusarmi, che richiede azioni efficaci e immediate, come ieri ho chiaramente chiesto ad AMIU”.
Stesso problema, doppia visione della cosa da parte dell’amministrazione comunale e della partecipata.

Il post del sindaco facente funzione, Pietro Piciocchi

“Ho convocato d'urgenza una riunione con tutti i dirigenti e i responsabili di zona di AMIU a seguito della incresciosa situazione che si è venuta a creare nel giorno di Natale e in quelli immediatamente successivi con accumuli significativi di rifiuti nei pressi dei bidoni. Situazione del tutto inaccettabile, della quale sento il dovere di scusarmi, che richiede azioni efficaci e immediate, come ieri ho chiaramente chiesto ad AMIU. Credo che il modo migliore per risolvere i problemi in una comunità da parte di chi ha responsabilità sia quello di socializzarli senza infingimenti, proponendo soluzioni, ancorché alcuni possano leggere questo atteggiamento come un segno di debolezza ovvero come un pretesto per attirare critiche che si potrebbero evitare. Andiamo quindi al punto. Il problema principale che dobbiamo risolvere in questi periodi nasce dall'assenza di un sito di stoccaggio provvisorio del materiale raccolto a seguito della chiusura delle fosse della Volpara, giusta operazione fatta, com'è noto, dalla nostra amministrazione nell'interesse e nel rispetto dei cittadini della Val Bisagno costretti per anni a convivere con miasmi insopportabili. La mancanza attuale di un sito alternativo in città (ogni collocazione ipotizzata si è rivelata infatti problematica per le stesse ragioni) ha comportato la necessità che i mezzi, carichi di rifiuti, debbano immediatamente recarsi dopo la raccolta ai finali siti di conferimento. Ma se questi siti, di proprietà di terzi, sono chiusi in alcuni giorni festivi, né offrono luoghi di stoccaggio provvisorio in prossimità degli accessi, ecco che si interrompe tutta la catena e allora si generano le situazioni che vediamo. Accanto a questo problema, che ricorre in situazioni del tutto straordinarie, come nei giorni di Natale, peraltro caratterizzati da una produzione eccezionale di rifiuti, ne abbiamo un'altra sfida più "ordinaria" che attiene alla sostituzione dei bidoni tradizionali a bocca larga con quelli bilaterali, certamente migliori dal punto di vista estetico, ma più impegnativi per quanto attiene alla possibilità di conferirvi, essendo l'ingresso molto più limitato. Su questo devo precisare un aspetto con grande chiarezza: non sono certo un amante di questo tipo di cassonetto, che per certi versi potrebbe avere complicato la vita alle persone, tuttavia questa soluzione è di fatto imposta dalla normativa attuale tutta improntata ad incrementare la raccolta differenziata, a combattere l'indifferenziato, e, in prospettiva, ad implementare strumenti in grado di rilevare il quantitativo del conferimento in funzione dell'introduzione del sistema di tariffazione puntuale in luogo di quello attuale (presuntivo) basato sul numero di metri quadri dell’abitazione. Aspetti su cui, com'è noto, la nostra città deve correre molto di più, tanto per conseguire una gestione del rifiuto più corretta da ogni punto di vista, quanto per approdare ad un sistema di tassazione più equo e sostenibile. In alcuni Comuni, anche vicini al nostro, hanno peraltro introdotto metodi ancora più draconiani che impongono ai cittadini di conferire solo in determinate giornate e con modalità molto rigide. Quali, dunque, le azioni principali decise nel vertice di ieri? Fermo restando che nelle prossime ore la città sarà tirata a lucido e verranno rimossi tutti i rifiuti accumulati intorno ai cassonetti (intervento già avviato) abbiamo chiesto ad AMIU di predisporre "in ordinario" un piano di deciso potenziamento della cosiddetta "lepre", ovvero le squadre di operatori che subito prima dell'arrivo del mezzo per la raccolta del bilaterale effettuano la pulizia di tutta l'area circostante (il che, beninteso, non autorizza a conferire fuori dai bidoni). Al tempo stesso, presso i principali luoghi di conferimento, sperimenteremo figure di educatori ambientali, con il compito di evitare depositi impropri, dare informazioni, presidiare gli spazi e soprattutto accompagnare le persone verso modalità corrette di gestione dei rifiuti. Accanto a tutto questo, non possiamo nascondere il fatto che permangono condotte gravemente incivili che si manifestano in particolare nell'abbandono di rifiuti ingombranti in varie zone della città, che ricordo costituire un reato, rispetto alle quali sarà nostro compito potenziare le attività di controllo, non solo attraverso telecamere (e in questo anni ne abbiamo collocate molte che sono servite da deterrente), ma anche mediante apposite task force della polizia locale. A monte di tutto, abbiamo, infine, le criticità che accennavo all'inizio sui siti di conferimento e sulla catena logistica che sono di fondamentale importanza, aspetti per risolvere i quali mi impegno fin d'ora personalmente perché si percepisca molto velocemente un netto miglioramento della situazione. Sono stato lungo ma era giusto spiegare bene quanto accade, da un lato per rappresentare i problemi che, nonostante l'impegno e la buona volontà di tanti, nascono in un ambito così complicato, dall'altro per incentivare la collaborazione di tutti in una sfida così importante, quale è quella di mantenere bella e pulita la nostra città, adottando condotte sempre più rispettose del nostro ambiente urbano. Ai dipendenti di AMIU, che desidero ringraziare e ai quali auguro buon anno, chiedo il massimo dello sforzo nella consapevolezza della straordinaria importanza del loro lavoro al servizio di tutte le persone che vivono a Genova”.

Il comunicato di Amiu

“Le festività natalizie hanno evidenziato alcune criticità nel sistema di gestione dei rifiuti a Genova, legate principalmente alla chiusura dei siti di conferimento e all'aumento straordinario della produzione di rifiuti. Per affrontare la situazione, AMIU Genova, in stretta collaborazione con il Sindaco facente funzione Pietro Piciocchi e il neo-assessore Mauro Avvenente, ha avviato una serie di interventi straordinari e si prepara a implementare nuove strategie per migliorare il servizio. Tra i problemi principali c’è l’assenza di un sito di stoccaggio provvisorio all'interno della città: la chiusura delle fosse della Volpara ha complicato la logistica della gestione dei rifiuti, ma questa decisione concordata con l’amministrazione comunale è stata presa per tutelare la qualità della vita dei cittadini della Val Bisagno che per molti anni ha dovuto convivere con questa struttura. Nei giorni festivi, la chiusura di alcuni siti finali di conferimento, gestiti da terzi, ha aggravato la situazione, rendendo necessario un intervento straordinario per ripulire le aree più colpite dagli accumuli. Un’altra sfida è rappresentata dai nuovi cassonetti bilaterali. Sebbene siano più funzionali per incrementare la raccolta differenziata e in linea con le normative nazionali, queste soluzioni hanno reso meno immediato il conferimento per alcuni cittadini, richiedendo un periodo di adattamento. Tuttavia, questi cassonetti rappresentano un passaggio necessario verso un sistema di tariffazione puntuale più equo e sostenibile.
Per rispondere a queste criticità, AMIU ha concordato con l'Amministrazione di potenziare le cosiddette “squadre lepre” ovvero operatori che precedono i mezzi di raccolta per pulire le aree circostanti ai cassonetti, garantendo maggiore decoro urbano. Inoltre, saranno formate delle squadre di educatori ambientali che presiederanno i principali e diversi punti di conferimento, con l’obiettivo di prevenire comportamenti scorretti e fornire indicazioni utili ai cittadini. Parallelamente, saranno intensificate le attività di controllo contro l’abbandono abusivo di rifiuti ingombranti, grazie all’utilizzo di telecamere e task force della Polizia Locale. AMIU, insieme al Comune di Genova, rinnova il proprio impegno per superare le attuali criticità e lavorare verso una città più pulita e sostenibile. Aggiunge Giovanni Battista Raggi, presidente AMIU: “Un ringraziamento va ai dipendenti che ogni giorno, compreso il Natale e le altre festività, pur nelle difficoltà oggettive e assolutamente non imputabili alla loro volontà. Garantiscono comunque un servizio essenziale per la comunità. Non possiamo che sottolineare che sia fondamentale anche la collaborazione dei cittadini. Solo unendo gli sforzi si potrà raggiungere l’obiettivo di una città più ordinata, decorosa e rispettosa””

Pietro Zampedroni

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