Capodanno è ormai alle porte e con esso arriva, inevitabilmente, anche il momento dell'anno più temuto dagli animali domestici. La notte del 31 dicembre si caratterizza, infatti, per festeggiamenti fatti di botti e fuochi d'artificio che, talvolta, possono creare non poche criticità ai proprietari dei propri compagni domestici che si trovano a gestire una situazione delicata.
"I botti sono effettivamente i nemici peggiori di cani e gatti", afferma Gualtiero Tanturli, direttore sanitario dell’Ambulatorio Veterinario Levante, precisando che purtroppo "c'è una brutta abitudine a dimenticare questa cosa, a non considerarla proprio", sottolineando che i primi responsabili di determinate situazione sono "i padroni stessi che non preparano i propri animali" nonostante "la maggior parte dei casi non è di difficile gestione".
"Per i cani - prosegue Tanturli -, si tratta a volte soltanto di rieducarli a un comportamento più normale. Altre volte, invece, è proprio necessario condurlo da un’altra parte oppure fare utilizzo di farmaci. Comunque, e lo ribadisco, ogni padrone di cane ha la precisa responsabilità di porsi il problema. Non si può fare finta di niente. Perché questi attacchi di paura illogica e incontrollabile possono fare veramente male alla salute del nostro compagno domestico".
Per quanto concerne i consigli utili e pratici che tutti i padroni dei propri animali domestici dovrebbero mettere in atto, il direttore sanitario specifica che, per quanto concerne il cane, dotati di un'ipersensibilità che gli permettono di percepire il volume doppio rispetto all'umano, captando rumori a noi impercettibili, "al momento dei botti va distratto, provando a dargli un bocconcino, ad alzare il volume della televisione, a fargli avvertire una situazione normale anche se in realtà è abbastanza eccezionale. Escogitare, insomma, qualsiasi espediente che possa tenerlo lontano da quella paura che sta provando. Ed evitare che possa tramutarsi in attacco di panico, la condizione peggiore che possa capitare, proprio come per gli esseri umani".
Invece, per chi possiede un gatto, questo cercherà di nascondersi e, di conseguenza, è necessario tenerlo in casa, assicurandosi che non abbia facoltà di fuggire all'esterno. Sì ad un rifugio sicuro ma senza rinchiuderli in uno spazio, quindi lasciare libero l'accesso ad altri luoghi sicuri dell'abitazione.
Particolare attenzione, però, va anche prestata a ciò che diamo da mangiare e da bere ai proprio animali: "Un fatto molto grave - osserva Tanturli - anche perché gli animali, come i bambini piccoli, non possiedono quegli enzimi per sintetizzare le sostanze alcoliche. Quindi possono andare facilmente in coma etilico, con danni enormi dal punto di vista cerebrale. Fare attenzione a dove si lasciano i bicchieri, soprattutto quelli non completamente vuoti. Sia cani che gatti sono animali molto curiosi. Quanto al cibo, anche lì bisognerebbe evitare di dare agli animali avanzi dei pasti delle feste. Specialmente cioccolato o uvetta, che possono anche essere velenosi per un animale. Un po’ di responsabilità sempre e comunque”.
In generale, per tutti gli animali, ecco tutti i consigli da mettere in pratica per poter assicurare una situazione quanto più sicura possibile:
- Chiudere o coprire le finestre per evitare che si vedano esplosioni di luce;
- Accendere la radio per attutire i rumori;
- Non lasciarli in giardino, sul balcone o vicino ai luoghi in cui vengono fatti esplodere i petardi;
- Non lasciarli da soli, così si eviteranno eventuali incidenti causati dalla paura. Basterà far sentire loro la propria presenza senza essere troppo premurosi, visto che l’eccesso di coccole e di attenzioni potrebbe essere interpretato come la spia di una situazione pericolosa;
- Cercare di attutire il più possibile i rumori provenienti dall’esterno alzando il volume del televisore, chiudendo porte e finestre. Lasciare che si rifugino dove meglio credono, concedendo loro la possibilità di nascondersi in luoghi generalmente proibiti;
- Evitare di portarli fuori nei momenti 'clou' tra San Silvestro e Capodanno. Qualora si decidesse di uscire, tenerli saldamente al guinzaglio per evitare fughe improvvise determinate dai botti.