Il calore del Natale è arrivato anche al Canile di Monte Contessa, dove lo scorso 24 dicembre è stata installata una nuova calderina che permetterà finalmente di attivare l’impianto di riscaldamento all'interno della struttura. L’annuncio è stato dato dall’assessora agli Animali Paola Bordilli, che si è adoperata per accelerare i tempi e garantire che l’intervento venisse realizzato prima dell’inizio delle festività, anticipando di quasi un mese la scadenza originariamente prevista.
L’intervento si è reso necessario a seguito delle numerose richieste pervenute dai volontari dell’associazione Noi Randagi, che operano quotidianamente all’interno del canile. Da settimane, i cani ospiti della struttura erano costretti a vivere in condizioni di forte disagio a causa delle basse temperature, una situazione resa ancora più difficile dall’assenza di riscaldamento. I volontari avevano evidenziato come i cani, già provati dal vivere in un ambiente di reclusione, fossero esposti a freddo intenso, con poche passeggiate per scaldarsi, gabbie gelide e un senso di solitudine che rende ancor più dura la vita nel canile.
“Ringrazio la volontaria Donatella che, circa una settimana fa, mi aveva contattato per segnalarmi la situazione critica legata alla mancanza di una calderina nel Canile comunale. Mi sono subito interessata e, anziché farla arrivare a fine gennaio, come previsto inizialmente, ho chiesto che l’intervento fosse fatto entro e non oltre Natale,” ha spiegato l’assessora Bordilli. “Sono felice di sapere che gli amici a quattro zampe potranno trascorrere un Natale più caldo e sicuro.
La decisione di intervenire rapidamente è stata accolta con grande sollievo dai volontari e dagli operatori del canile, che nelle scorse settimane avevano dovuto affrontare diverse difficoltà per garantire il benessere degli animali ospitati. Per i cani che vivono in canile, il freddo è infatti una delle difficoltà maggiori.
L’installazione della nuova caldaia rappresenta un gesto importante per il benessere degli animali e un segnale di attenzione verso una realtà spesso trascurata. Anche durante le festività, il lavoro di chi si prende cura dei cani abbandonati non si ferma, e questo intervento non è solo un segnale simbolico, ma una concreta risposta alle esigenze di chi opera quotidianamente per garantire migliori condizioni di vita agli animali.