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Videogallery | 26 dicembre 2024, 08:00

Testimonial del dialetto - La magia del Natale in lingua ligure con la piccola Bianca Maria (Video)

Venticinque giovanissimi, dai 5 ai 15 anni, hanno recitato una poesia natalizia nei diversi dialetti della Liguria: un progetto che unisce tradizione, identità e il futuro della lingua attraverso le nuove generazioni

Testimonial del dialetto - La magia del Natale in lingua ligure con la piccola Bianca Maria (Video)

Il Natale è anche la festa delle tradizioni, e quest’anno Filippo Noceti, fresco di pubblicazione del suo libro del “Belin - Manuale per l’utilizzo”, ha deciso di regalarci qualcosa di speciale: un progetto sui social che unisce passato e futuro, coinvolgendo 25 giovanissimi dai 5 ai 15 anni in una poesia natalizia recitata nei diversi dialetti della Liguria.

Tra i protagonisti, la piccola Bianca Maria di Genova, che ci racconta come il genovese si stia ritagliando un posto speciale nella sua vita e nelle sue festività natalizie.

"Ho concluso questo progetto personale che mi ha visto impegnato da aprile - racconta Filippo Noceti - Si tratta di una filastrocca di Natale che ha coinvolto 25 bambini da tutta la Liguria, ciascuno con il proprio dialetto locale. Non è un classico video da social, da qualche secondo e via: richiede qualche minuto di ascolto, il frutto dell’impegno di tanti ragazzi e delle loro famiglie”.

L’idea è semplice ma ambiziosa: creare uno spazio digitale dove la lingua ligure possa trovare nuova linfa, partendo dai più piccoli. 

LA FILASTROCCA NATALIZIA:

"Mi è sempre piaciuto scrivere rime e filastrocche, cose divertenti ma anche profonde. Da un anno mi sono dedicato a scrivere per i ragazzi perché credo che loro siano la nostra speranza per il futuro, per mantenere viva la nostra lingua. Ognuno dei nostri dialetti ha una particolarità unica: spesso sembrano incomprensibili, ma alla fine ci capiamo tutti”.

Il progetto è stato un lavoro di squadra che ha richiesto mesi di preparazione. 

"Ho cercato bambini in tutta la Liguria e ho ricevuto un supporto incredibile. Non lo faccio per soldi, ma per passione. Il mio vero guadagno è sapere di aver fatto qualcosa di buono”.

Tra i partecipanti al progetto, spicca la piccola Bianca Maria, 10 anni, che vive a Genova e ha recitato una strofa della filastrocca natalizia. 

"Lo parlo da poco tempo - racconta Bianca Maria - me lo insegnano i miei nonni e il mio papà. In casa a volte parliamo in dialetto, e a scuola c’è qualche compagno che lo parla un po’, così, ma ci capiamo”.

Bianca Maria ci ha anche recitato un estratto della poesia di Noceti:

"Eh già, non bisogna mai dimenticarlo. Il Natale, o ‘Dênâ’ detto all’antica, dopo tutto è la festa del Bambino. Chi crede, va in chiesa a adorarlo. Chi non crede, non è mica obbligato, ma si sente più vicino agli altri”.

Anche nella sua famiglia il Natale è sinonimo di tradizioni: 

"Oggi faccio i ravioli con la nonna, mentre domani si aprono i regali e si va a mangiare dalla nonna di Levanto”.

IL PROGETTO

Per Filippo Noceti, il progetto non si ferma qui. 

“Sto lanciando un appello sui social: se conoscete bambini che parlano genovese o ligure, contattatemi. Mi basta una registrazione audio, non c’è bisogno di vederli, perché voglio proteggere i bambini e rassicurare i genitori. L’obiettivo è creare un sistema che permetta ai più piccoli di entrare in contatto con coetanei che parlano la loro lingua”.

La sua ambizione è chiara: normalizzare l’uso della lingua ligure, farla diventare parte della quotidianità dei ragazzi e delle loro famiglie. "Magari i bambini imparano una parola e la ripetono ai nonni o ai genitori, che a loro volta riscoprono il piacere di parlarla. È così che una lingua sopravvive: passando di generazione in generazione”.

Il progetto di Noceti è un piccolo ma significativo passo per preservare e valorizzare una lingua che rischia di essere dimenticata. Grazie alla sua passione e al coinvolgimento dei più giovani, il genovese e gli altri dialetti liguri possono trovare nuova vita, unendo tradizione e modernità.

I VOLTI E LE STORIE CHE CELEBRANO IL DIALETTO LIGURE 

La nostra rubrica Testimonial del Dialetto ha portato ai lettori tante storie appassionanti, che continuano a tracciare il profilo di una Liguria viva e pulsante. Ecco i protagonisti che ci hanno accompagnato:

Gilberto Volpara, giornalista e divulgatore della cultura e delle tradizioni locali.

- Il professor Franco Bampi, accademico e instancabile promotore della lingua e delle tradizioni genovesi. 

Anto Enrico Canale, conoscitore della lingua ligure e membro dell’Associazione O Leûdo. 

Cito Opisso, gestore di un pub e promotore della cultura genovese attraverso il dialetto e la convivialità.

Francesco Pittaluga, autore di testi sulla storia e cultura locale.

- I Buio Pesto, la band dialettale guidata da Massimo Morini e Nino Cancilla, icone musicali della Liguria. 

Mike fC, rapper genovese che mescola il dialetto con le sonorità contemporanee.

Rita Bruzzone, consigliera comunale e promotrice della tradizione orale ligure.

Andrea Di Marco, comico e attore che ha saputo reinterpretare con ironia la cultura locale. 

Giampiero Cella, profondo conoscitore del folklore ligure.

Paolo Regati, appassionato promotore del dialetto genovese, che attraverso il suo sito raccoglie e condivide espressioni, storie e curiosità legate alla lingua e alla cultura locale.

- Marco Carbone, in arte "U Carbun", cantastorie moderno che mantiene viva l’oralità ligure.

Ennio Cirnigliaro, storico e archeologo appassionato di cultura locale.

Cesare Garibaldi, direttore di bande musicali che hanno segnato la tradizione musicale della regione.

Giovanni Cambiaso, in arte Garsonetto, giovane rapper che usa il dialetto per raccontare storie urbane.

Carlo Sparviero, artigiano che con il suo lavoro rappresenta il connubio tra tradizione e innovazione.

Beppe Gambetta, cantautore e chitarrista di fama internazionale, custode delle radici liguri attraverso la musica.

Bruno Gattorno, autore e interprete di classici rivisitati della tradizione genovese.

Vladi Zullo, leader de I Trilli, storica band dialettale genovese.

- La compagnia teatrale “Quelli de na votta”, che porta in scena il dialetto ligure con passione.

Davide Cabona, cantautore che racconta storie liguri con una vena poetica unica. 

I Demueluin, musicisti che mescolano modernità e tradizione nel loro repertorio dialettale.

Vinicio Raso, figura chiave nella celebrazione del centenario della stazione di Sestri Levante.

Franco Po, cuore organizzativo della storica Sagra del Bagnun di Riva Trigoso.

- Il mitico Tipo Mustopo, leggenda popolare della comicità genovese.

Franco Casoni, scultore e artista che rende omaggio alla Liguria attraverso le sue opere.

Filippo Nocetil’autore del “belìn” che unisce i liguri  

- Il sogno di Fabio Farina: tradurre testi impegnati in genovese per “normalizzarlo” e riportarlo a teatro

- Il cantautore Gioacchino Costa torna con l’album ‘Miserie’ e ricorda il maestro Armando Corsi

Marco Garibaldi

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