Si riaccende il tema delle assunzioni degli infermieri all'Ospedale Galliera di Genova e sulla questione si sono espressi direttamente i sindacati, nello specifico la Cisl con Gabriele Bertocchi, segretario generale regionale Cisl FP Liguria e Andrea Manfredi, componente di segreteria regionale Cisl FP Liguria.
"Negli ultimi giorni si sono rincorse molte voci a riguardo di un presunto 'blocco' delle assunzioni dalla graduatoria del concorso per infermieri, blocco che sarebbe imputabile alla necessità di salvaguardare la tenuta sotto il profilo del personale di alcune aziende sanitarie, in particolare del Galliera" affermano Bertocchi e Manfredi.
In riferimento ai dipendenti dell'Ospedale di Carignano, hanno affermato che questi "pur in servizio con contratto a tempo indeterminato, hanno deciso di partecipare al concorso per trasmigrare verso altre realtà lavorative evidentemente per loro più vantaggiose. Da qui, alcune dichiarazioni hanno dato il via al susseguirsi delle voci in questione".
"In questo modo però, alcune aziende maggiormente appetibili perché evidentemente più soddisfacenti – vedi per esempio il policlinico San Martino, a cui attualmente mancano centosessantaquattro infermieri – si vedrebbero penalizzate a causa del deficit di attrattività di un altro ospedale. Il problema della tenuta, a questo punto, rischierebbe di diventare il loro, con un danno che ricadrebbe ancora una volta sugli utenti, anche in termini di qualità del servizio", specificano i sindacalisti.
Secondo, però, Bertocchi e Manfredi, l'unica soluzione per far sì che un ospedale "scarsamente attrattivo" possa essere al centro della scelta degli infermieri è "quello di scorrere le graduatorie sino alla saturazione dei posti in quelli più ambiti. Così facendo, gli idonei restanti in graduatoria potrebbero essere chiamati dal Galliera, che nel frattempo dovrebbe attivarsi con bandi a tempo determinato per tamponare l’emorragia".
"A questo punto nessuno rimarrebbe penalizzato, soprattutto i malati. Quindi, riteniamo che la regione, nei suoi organi più alti, dovrebbe spingere in senso opposto, cercando di far procedere le assunzioni il più celermente possibile, segnale che leggeremmo come di corretta comprensione del quadro generale della situazione”, concludono i sindacalisti