Non basta una ripresa giocata all'arrembaggio. Ancora un primo tempo sottotono, l'ennesimo di questa stagione, condanna il Genoa a chiudere a sei il ciclo di risultati utili consecutivi aprendo l'era del nuovo azionista di maggioranza Dan Sucu con una sconfitta per 1-2 in casa col Napoli.
Una reazione veemente, stoppata dalle grandi parate di un Meret che alla lunga risulta perfino essere quasi il migliore in campo, capace di strappare gli applausi di un pubblico genoano già calatosi simpaticamente nella nuova realtà con un coro al ritmo della nota hit romena "Dragostea Din Tei". Troppo poco aggressiva però, come detto, la prima parte, dove la squadra partenopea riesce a indirizzare il risultato a suo pannaggio.
Subito aggressiva la squadra di Conte nel suo confermatissimo 4-3-3 che mette in difficoltà il 4-2-3-1 scelto da Vieira, con Miretti in posizione di trequarti, con gli inserimenti delle sue mezzali. Ed è proprio una di loro a sbloccarla dopo appena un quarto d'ora, dove gli azzurri colpiscono anche una traversa con un colpo di testa di Lukaku; il cross di Neres dalla sinistra trova invece l'incornata vincente con Anguissa al 14'. Stesso fondamentale con cui gli ospiti raddoppiano al 23', stavolta sugli sviluppi di un piazzato, con Rrahmani e un Leali ancora troppo timido forse nella sua area piccola.
Un uno-due a cui il Grifone non riesce a opporre alcun pericolo per la porta di Meret, graziato in apertura da un Vitinha troppo indeciso in quella che sarà poi di fatto l'unica occasione di marca genoana nel primo tempo. Ci pensa invece Pinamonti, in apertura di ripresa, a scaldare i guantoni dell'estremo azzurro con un bel tiro a giro, prima di riuscire ad accorciare al 51' quando Vitinha riesce ad accendere finalmente la sua luce sfuggendo tra le maglie della retroguardia avversaria.
Non scalda solo un Genoa fino a quel momento rivedibile la rete dell'attaccante. A spingere comincia anche tutto il “Ferraris”, molto molto vicino al tutto esaurito con oltre 33mila presenze, ed è Badelj al 65' nell'area piccola a far urlare quasi al gol i suoi tifosi. A strozzare l'urlo in gola è però Meret con un'altra grande parata, mentre il dirimpettaio nella ripresa viene impensierito più da conclusioni dalla distanza, con la squadra di Vieira a rendere davvero più complicata la vita agli avversari.
E non solo nell'atteggiamento difensivo, perché il tecnico genoano a quel punto sfrutta praticamente tutto il potenziale a sua disposizione mandando dentro Ekuban e Balotelli. Proprio l'ex Milan all'85' si trova sulla traiettoria della conclusione incerta di Pinamonti deviandola col corpo verso la porta dove ancora Meret riesce, con la complicità del palo, a sventare il pericolo, ripetendosi poi al 90' sul cross di SuperMario che stava per insaccarsi e salvando i tre punti per la squadra di Conte che vola temporaneamente in testa alla classifica.
IL TABELLINO
GENOA-NAPOLI 1-2
Reti: 15' Anguissa (N), 23' Rrahmani (N), 51' Pinamonti (G)
Genoa (4-2-3-1): Leali; Sabelli (79' Norton-Cuffy), Bani, Vasquez, Martin; Frendrup, Badelj (70' Thorsby); Zanoli, Miretti (83' Balotelli), Vitinha (70' Ekuban); Pinamonti.
A disposizione: Gollini, Sommariva; Bohinen, Pereiro, Vogliacco, Marcandalli, Ankeye, Melegoni, Masini.
Allenatore: P. Vieira
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, McTominay; Politano (87' Spinazzola), Lukaku (73' Simeone), Neres (73' Kvaratskhelia).
A disposizione: Contini, Caprile; Gilmour, Marin, Zerbin, Ngonge, Mazzocchi, Raspadori, Folorunsho.
Allenatore: A. Conte
Arbitro: La Penna di Roma