Proseguono i lavori in Lungomare Canepa per la realizzazione del progetto di un parco lineare e di una ciclopedonale senza sosta. Come senza sosta, però, sono anche i disagi recati ai cittadini che, nella giornata di ieri, hanno scritto agli organi competenti comunali dell'area tecnica dei lavori, una e-mail per segnalare le vibrazioni costanti che stanno causando diverse problematiche ai residenti della zona e di tutta Sampierdarena.
Segnalazione che, come ci ha raccontato Silvia Giardella, presidente del comitato cittadino ‘Lungomare Canepa’, ha l’obiettivo di far sostituire l’attuale compattatore in funzione con uno più piccolo e meno impattante a livello sonoro.
"I lavori sono iniziati oltre un anno fa ma finché hanno interessato il lato mare, le vibrazioni erano nettamente inferiori - afferma Silvia Giardella, -. Adesso, invece, dato che stanno asfaltando e compattando la terra delle corsie centrali, il compattatore utilizzato per i lavori sta creando delle vibrazioni talmente forti da essere percepite da tutti i residenti di Sampierdarena, perfino in vie limitrofe come Piazza Barabino".
Vibrazioni che, però, ci furono già negli anni scorsi durante l'ampliamento di Lungomare Canepa e, come allora, i residenti hanno scritto al responsabile dei lavori chiedendo la sostituzione del macchinario impiegato: "Il compattatore anni fa è stato sostituito con uno più piccolo. Memori di questa situazione, abbiamo scritto all'attuale responsabile chiedendo di modificare nuovamente il macchinario con uno più piccolo al fine di ridurre le vibrazioni - prosegue Giardella -. Devo dire che ha risposto subito comunicandoci che si sarebbe adoperato. Fatto sta che, a prescindere, le vibrazioni sono davvero molto forti; stamattina personalmente si è mosso il letto come ci fosse un terremoto in corso".
Un disagio che affligge i cittadini su due fronti: strutturale e morale. A tal proposito, la presidente ricorda un precedente importante che ha segnato una vicenda nella delegazione ha segnato tutti quanti e che, proprio per questa, li ha spinti a correre ai ripari in tempo utile: "Affianco al palazzo della Finanza c'è un condominio storico che ha attualmente delle impalcature - procede Giardella -. Proprio quella struttura attualmente è disabitata perché, quando anni fa portarono avanti i lavori dell'ampliamento stradale, le trivellazioni hanno causato delle crepe che sono state ritenute pericolanti e, di conseguenza, i condomini hanno dovuto abbandonarlo. Il problema è stato che, non avendo fatto i testimoniali di stato, quindi i sopralluoghi necessari effettuati dai tecnici abilitati, non è stato possibile imputare tutta la situazione ai lavori e di conseguenza non c'è stata nessuna azione da parte degli organi competenti. Noi, memori di questo, ci siamo preparati e abbiamo già effettuato questi sopralluoghi, così che, qualora dovessero insorgere eventuali danni, sappiamo già come muoverci".
Scosse che, per l'appunto, recano un disagio inevitabilmente anche sul fronte morale e i cittadini hanno paura ma nell'aria albeggia un sentimento di disillusione: "Tutti abbiamo timore, ma ormai devo dire che siamo anche disillusi. Noi siamo sotto lavori dal 2016. Prima della costruzione della Guido Rossa, qui era una strada di passaggio limitata. Eravamo molto più liberi nel poter girare, potevamo perfino parcheggiare. Noi la tangenziale la odiamo perché crea smog e rumore. Adesso abbiamo anche le vibrazioni - aggiunge la presidente -. Questo rifacimento non sarà definitivo, perchè si tratta solamente di una piccola ciclopedonale che non ridurrà il rumore non essendo progettata per questo. Quindi, soffriamo per cosa avere? Il nulla, solo smog e rumore. Inoltre, abbiamo sempre il nero nelle finestre; laviamo i pavimenti ed esce questo nero davvero intensissimo causato dall'inquinamento presente".
Una strada in cui, sovente, si vengono a creare dei tappi stradali, dove auto e camion rimangono inchiodati accesi, causando nubi di smog che vanno proprio direttamente a contatto con le abitazioni e che, inevitabilmente, i residenti della zona inalano: "Tutti quelli che conosco stanno riscontrando problematiche di salute di vario tipo - afferma Silvia Giardella -. Problemi cardio vascolari, emicranie fortissime, bimbi che hanno difficoltà di apprendimento. Tutto quello che dico lo certifica la disciplina medica in tema inquinamento acustico e atmosferico. Purtroppo, sarà davvero difficile dimostrare la correlazione perché si sa come vanno queste cose. Ci sono state persino delle persone ricoverate al fine di verificare le patologie. In estate mica possiamo tenere tutto chiuso: le finestra almeno un filo dobbiamo aprirle anche se così è impossibile vivere. Tantissimi di noi fanno ricorso alle pastiglie per l'ipertensione e non solo le persone adulte, ma anche più giovani".
Una situazione al limite, dove i residenti, come se non bastasse, si trovano ad 'accogliere' un progetto che nemmeno hanno mai voluto: "Qui è davvero la beffa oltre al danno - dichiara la presidente Giardella -. Noi ci troviamo con un progetto che non avevamo richiesto: avremo solo una ciclopedonale e una specie di parco lineare, mentre noi volevamo il tombamento della strada con relativa insonorizzazione totale del rumore. Noi non ci fermeremo e chiederemo che venga realizzato il progetto originale e, considerando questo cambio di passo del Comune, ci rivolgeremo direttamente al nuovo Sindaco".