Eventi - 20 dicembre 2024, 18:30

Cosa fare a Genova e dintorni nel week end: tutti gli appuntamenti per sabato 21 e domenica 22 dicembre

La cerimonia del 'Confeugo' in Piazza De Ferrari, la compagnia Baistrocchi al Ducale, i Mercatini di Natale in giro per la città e la provincia, l'atelier di Melina Riccio, la Camminata dei Babbi Natale, lo spettacolo Schiaccianoci, la banda di Voltri in concerto, il Concerto di Natale a Savignone, la mostra Arte è il Messaggio e tanto altro

Foto 'Visitgenoa'

EVENTI

LA STORICA CERIMONIA DEL 'CONFEUGO'

Sabato 21 dicembre

Sabato 21 dicembre ritorna la storica cerimonia del 'Confeugo'organizzata dal Comune di Genova e dall’associazione 'A Compagna', con la sponsorizzazione di Grondona. Il Confeugo che riprende un’antica tradizione della Repubblica di Genova, quest’anno è dedicato a Ettore Vernazza.

L’appuntamento è previsto alle 16.40 in piazza De Ferrari dove, in attesa dell’arrivo del corteo storico, si esibiranno la Banda di Sampierdarena e gli sbandieratori dei Sestieri di Lavagna.

I gruppi dei figuranti si riuniranno alle 16 in piazza Caricamento e insieme all’abate del popolo, impersonato dal presidente di 'A Compagna' FrancoBampi, attraverseranno via Frate Oliverio, piazza della Raibetta, via San Lorenzo, via Petrarca per raggiungere piazza De Ferrari, dove l’abate del popolo incontrerà il doge, ovvero il sindaco facente funzioni Pietro Piciocchi, e gli offrirà il tradizionale 'Confeugo': un grande fascio di rametti di alloro sistemato di fronte all’ingresso di Palazzo Ducale a cui verrà appiccato il fuoco.

Alle 17.15, nel Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale il sindaco facente funzioni Pietro Piciocchi e il presidente di Regione Liguria Marco Bucci esprimeranno i messaggi augurali alla città mentre, come da tradizione, il presidente di 'A Compagna' Franco Bampi, in veste di abate, elencherà i mogogni, i problemi insoluti di Genova, con molte raccomandazioni e l'augurio che ne venga tenuto conto.

A seguire, il vice presidente di A Compagna Maurizio Daccà racconterà Ettore Vernazza, notaio del XVI secolo, che nel 1947 riformò e ripristinò l’antica Compagnia del Mandiletto, una sorta di consorteria che aveva lo scopo di raccogliere elemosine per i poveri.

La cerimonia, presentata dal Cintraco Marco Pepè, si conclude con il concerto natalizio di Gnachi & Fϋrbe Grandi & Fanti Vico 28 e con la danza popolare del Gruppo Folcloristico Città di Genova Ma se Ghe pensu.

LA COMPAGNIA GOLIARDICA BAISTROCCHI A PALAZZO DUCALE

Domenica 22 dicembre 

Per la prima volta nella sua storia ultracentenaria, la gloriosa Compagnia Goliardica Mario Baistrocchi, la compagnia teatrale più “vecchia d’Italia” ancora in attività con i suoi 111 anni, (fu fondata da Mario Baistrocchi nel lontanissimo 1913) porgerà i suoi Auguri di Buone Feste alla Città di Genova.

L’appuntamento straordinario è per domenica 22 dicembre alle ore 16 nel Salone del Maggior Consiglio a Palazzo Ducale, con ingresso gratuito per la cittadinanza,  sino ad esaurimento dei posti a sedere.

Già questa domenica 15 dicembre si è avuto un assaggio di quello che succederà nell’avvicinamento dei baistrocchini a Palazzo Ducale. La Compagnia arriverà a bordo di un bus elettrico di ultima generazione dell’AMT, quest’anno partner della Bai. 

Un modo questo per promuovere gli spostamenti in città, riducendo rumore ed inquinamento nel pieno rispetto della sostenibilità. Sul bus con dicitura speciale “112 Anni di Baistrocchi “si sono fatte le prove generali per il collegamento in diretta televisiva che verrà effettuato proprio a bordo del bus che porterà la Compagnia sino in Piazza De Ferrari. 

Le prove hanno suscitato grande interesse nelle persone che passeggiavano nei dintorni del centro di Genova. Non sono mancati gli immancabili selfie dei passanti con attori e ballerini della Bai. 

Non mancheranno alcuni “personaggi” che hanno fatto la storia della Bai, dal mitico Signor Bacci, ai Ricchi e Poveri, sino ad una “conduttrice” d’eccezione per concludere il tutto con l’immancabile Can Can delle Bluebruttes Vomitables Girls, da sempre il Gran Finale della Baistrocchi, ballato per la prima volta nel Salone del Maggior Consiglio.

LA CAMMINATA DEI BABBI NATALE

Domenica 22 dicembre 

Torna a Genova anche per quest'anno l'ottava edizione della 'Camminata dei Babbi Natale' a favore dell'Istituto Giannina Gaslini, organizzata dall'associazione di promozione sociale 'My Trekking', assieme al patrocinio del Comune di Genova, presentata questa mattina a Palazzo Tursi.

L'appuntamento è previsto per la prossima domenica 22 dicembre con partenza da piazza De Ferrari alle ore 10.30 e saranno attesi circa millecinquecento partecipanti, rigorosamente con il vestito da 'Babbo Natale', tutti pronti insieme a invadere con entusiasmo i luoghi e le vie più caratteristiche del centro cittadino: piazza De Ferrari, via XX Settembre, via Garibaldi, Porto Antico, via San Lorenzo e i 'caruggi'.

Nel dettaglio, il percorso sarà accompagnato da un intrattenimento musicale, e si struttura lungo quattro km con una grande novità rispetto l'anno precedente: un passaggio simbolico del corteo anche lungo le vie dello shopping cittadino tra via Ceccardi e via XX Settembre e dell’uso di'casse zaino' dedicate per poter far festa anche durante la camminata. 

La chiusura dell'evento è prevista intorno alle 12.15 presso Piazza De Ferrari, dove ad attendere il gruppo ci sarà un dj set popolare, sia in partenza che all'arrivo, e sarà possibile visitare il 'Mercatale', tradizionale appuntamento di Cna Genova che risulta tra i partner della 'Camminata solidale'.

L’evento di carattere assolutamente aggregativo e non competitivo, adatto a tutte le età, è organizzato a favore dell’Ospedale GianninaGaslini, punto di riferimento per lo scopo solidale di questa manifestazione: infatti per ogni partecipante saranno devoluti cinque euro per il dipartimento emato-oncologia e trapianto dell’ospedale pediatrico genovese.

Quote di partecipazione: 

. Quindici euro: quota comprensiva del costume di Babbo Natale (taglia unica adulto uomo/donna e taglia ragazzo tra i sei e i dodici anni), pettorale e omaggi offerti dagli sponsor;

. Dieci Euro (se si possiede gia un proprio abito di Babbo Natale): quota comprensiva di pettorale e omaggi offerti dagli sponsor;

. Bambini fino a cinque anni compresi: iscrizione gratuita. 

Come iscriversi all'evento: 

Tutte le informazioni per le iscrizioni si possono essere trovare sul sito web 'mytrekking' e sulla pagina social dell’associazione.

È possibile effettuare l’iscrizione on line seguendo la procedura indicata sul sito web 'mytrekking' o presso l’associazione 'My Trekking' in piazza Piccapietra 85 aperto fino a sabato 21 con i seguenti orari: 10-19 (orario continuato). 

Inoltre, sarà possibile iscriversi anche presso il minibus 'My Trekking' in piazza De Ferrari attivo solo il giorno dell’evento domenica 22 con orario 9.00 -10.30.

Come ritirare il costume di Babbo Natale: 

Il ritiro del costume di Babbo Natale può essere effettuato da lunedì 16 dicembre nei seguenti modi: presso l’associazione 'My Trekking' in piazza Piccapietra 85 aperta fino a sabato 21 con i seguenti orari: 10-19 (orario continuato) o presso il minibus 'My Trekking' in piazza De Ferrari attivo solo il giorno dell’evento domenica 22 con orario 9.00-10.30.

PRESEPE DI PENTEMA

Fino al 6 gennaio

Dal 14 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025, si potrà visitare il presepe di Pentema, il caratteristico borgo della Val Trebbia. La rappresentazione della Natività, con personaggi a grandezza naturale in costumi ottocenteschi, è allestita tra le stradine e le case del borgo, riproducendo scene di vita quotidiana. Il presepe sarà visitabile nei fine settimana e durante le festività natalizie, con orario 10-17. L’iniziativa è parte del "Passaporto dei Presepi Genovesi". Sono disponibili trekking guidati e punti ristoro. Per maggiori informazioni: Pentema.it.

MERCATINI DI NATALE

Fino al 6 gennaio

Con l'arrivo del periodo natalizio, Genova si trasforma in un magico paese delle meraviglie, con incantevoli mercatini di Natale che spuntano in tutta la città. Dalle bancarelle tradizionali alle fiere festive, i visitatori possono trovare una vasta gamma di regali unici, artigianato locale e deliziose prelibatezze. Qui la guida completa a tutti i mercatini di Natale di Genova per il 2024.

35° MERCATINO DI SAN NICOLA


Fino al  23 dicembre 

Con quella del Natale 2024 il Mercatino di San Nicola taglia il traguardo delle trentacinque edizioni.

Una storia che si intreccia con la beneficenza e che, dal prossimo 30 novembre, torna a ripetesi nella consueta cornice di piazza Piccapietra.

Trentacinque anni, appunto, che rendono il mercatino legato all’artigianato e alla solidarietà il più longevo della tradizione natalizia. Organizzato e gestito da volontari, il Mercatino di San Nicola donerà il ricavato finale in beneficenza.

Sempre fitto il calendario degli spettacoli sul palco di San Nicola. Dalle voci alpine del Coro Monte Cauriol (sabato 30 novembre) al bluegrass degli Highway12 (domenica 1), passando dal folk genovese dei Barbagrammi (venerdì 20) ai raffinati giri di basso di Bob Callero (sabato 21) per chiudere con i ritmi giamaicani dei The Marciellos (sabato 21). Completano il programma: Coro Daneo (domenica 1), Sobrason (venerdì 6), Makasoundsystem (venerdì 6), La Plokeria (sabato 7), La Formula 2.0(domenica 8), Special Sound (giovedì 12), Viento del Sur e Trio Aku(venerdì 13), Tassi d’Irlanda e Robstan (sabato 14), Coro Canto Libero e The Moochers + Mash Up (domenica 15), Trio Oblique (venerdì 20), Circolo mandolinistico Risveglio e Arselle Surf (domenica 22).

Tante le scuole in visita al mercatino, con oltre quarantaquattro classi già prenotate. I bambini saranno inoltre protagonisti nei pomeriggi domenicali con le attività pensate per loro (laboratori, trampoli, clown). Come sempre la cucina del Mercatino, quest’anno affidata alla Casa-famiglia “La Dimora Accogliente”, sfornerà primi e panini per le pause pranzo, mentre durante i weekend spazio alle Sagre del mercatino: dal minestrone alla polenta, dal gulash ai panini con la salamella. Il Mercatino quest’anno è “Whamageddon free”: tutti quelli che si divertono partecipando alla sfida social potranno bersi una cioccolata calda al coperto senza timore di ascoltare “Last Christmas”.

FIERA DEL LIBRO

Fino al 6 gennaio 

Fino a lunedì 6 gennaio in Galleria Mazzini torna il consueto appuntamento con la Fiera del Libro

L'evento, rivolto a tutta la comunità genovese amante della lettura e del collezionismo, rimarrà aperto al pubblico tutti i giorni, fatta eccezione del 25 dicembre e il primo dell’anno 2025, dalle 9.00 alle 19.30.

Come da tradizione, saranno presenti diversi firmacopie e ai partecipanti l’offerta proposta sarà diversificata tra libri nuovi del panorama contemporaneo, usati ma anche antichi per tutti i collezionisti, ma anche CD, DVD, vinili e stampe per tutti i gusti. 

La 'Fiera del Libro' è uno tra gli spazi culturali offerti più affascinanti della città, organizzata fin dal 1926 e che ha reso Genova nel 2023 ‘Capitale Italiana del Libro’, capace di proporre tanti generi nascosti e talvolta poco conosciuti, divenuta ormai un noto appuntamento imperdibile per tutti i genovesi. 

NATALE INSIEME A BUSALLA

Fino al 24 dicembre

Torna, anche quest’anno, “Natale Insieme a Busalla”, il ricco programma di eventi natalizi a cura di Comune di Busalla, Pro Loco e Civ Il Ninfeo che, per oltre un mese, animerà l’intero paese al centro della Valle Scrivia tra spettacoli, concerti, mostre, esibizioni, animazione per bambini e aperture prolungate dei negozi.

Oltre ai mercatini il programma di “Natale Insieme a Busalla”, a cura di Comune di Busalla e Pro Loco, prevede ancora moltissime iniziative, a cominciare da quelle organizzate dai commercianti del Civ Il Ninfeo: per tutti i giorni delle feste sarà possibile scattarsi un selfie davanti al grande albero di Natale allestito in piazza Ferralasco e domenica 22 dicembre è previsto il ritorno di Babbo Natale che distribuirà caramelle e dolci ai bambini lungo le vie del centro e si metterà in posa per una foto con i più piccoli.

Continuano, poi, anche i Mercatini di Natale di piazza Macciò nelle tradizionali casette di legno dove sarà possibile acquistare tante idee regalo e rifocillarsi con cioccolata calda, vin brulé, panini e crêpes. 

WINTER PARK

Fino al 19 gennaio

Il Winter Park torna a Genova dal 6 dicembre 2024 al 19 gennaio 2025 a Ponte Parodi, con oltre 100 attrazioni per grandi e piccoli. Tra le novità spiccano Eclipse, una torre alta 50 metri, e Galaxy 360, un pendolo che regala emozioni a testa in giù. Il parco, aperto nei giorni feriali dalle 15 alle 24 e nei festivi dalle 10.30 alle 24, offre anche truccabimbi, animazioni, e la possibilità di vincere Golden Ticket per un accesso illimitato alle attrazioni. Il Winter Park si conferma un evento centrale delle festività natalizie genovesi.

ARENZANO, NEL REGNO DEL NATALE

Fino al 6 gennaio

Torna la magica festa di Natale, avvolta da melodie, un’invasione di elfi, mercatini, presepi e l'incanto del circo di strada.

Sabato e Domenica 21 e 22 dicembre. Danzatrici incantate, trapezisti sospesi su tessuti eterei, trampolieri e bolle di sapone fluttueranno nell'aria, regalando due spettacoli unici per ciascuna delle due giornate. E’ il Circo Incanto che torna dopo il successo dell’anno scorso.

Non possono mancare i concerti cari alla tradizione. Il 21 dicembre si tiene il 52^ Concerto di Natale del Coro G.B. Chiossone e il 28 dicembre il Concerto di fine anno al Santuario Gesù Bambino che chiude la stagione concertistica dell’Accademia Musicale di Arenzano.

31 dicembre. Quest’anno il Capodanno è a misura di tutti: famiglie e compagnie di amici. Basta aver voglia di divertirsi in Piazza XXIV Aprile con la Baby Dance e la comica Corinna Grandi che porta in scena lo spettacolo di stand up comedy. Il Dj set ci traghetterà alla mezzanotte per brindisi e panettone offerti dal Comune di Arenzano.

Chiudiamo le feste con un doppio spettacolo itinerante per i piccoli “Aspettando la Befana” il 4 gennaio e il 6 gennaio quando la Befana arriva davvero.

Il programma, le informazioni su costi e prenotazioni, organizzatori e orari, si trovano sul sito arenzanoturismo.it e contattando il numero whatsapp di ArenzanoTurismo 3313614223

RAPALLO CHRISTMAS FESTIVAL

Fino al 6 gennaio

Rapallo si prepara a vivere il Natale grazie a "Rapallo Christmas Festival” cartellone di eventi  in programma in città dal 7 dicembre al 6 gennaio organizzato da Espansione Eventi (Paola Savella) con la direzione artistica di Matteo Monforte e la collaborazione delle Musae Novae (Enrica Corsi).  Circa 70 eventi dislocati in 12 zone - tra spettacoli, laboratori, giochi - tutti con un unico scopo: far vivere ai bambini la magia del Natale.

Il cuore pulsante del Festival sarà Parco Canessa che diventerà un luogo magico grazie alla sua suggestiva illuminazione, alle postazioni per i laboratori ma soprattutto perché ospiterà la Casa di Babbo Natale dove i bimbi potranno anche imbucare le loro letterine. Non solo, la presenza di un palco per ospitare gli spettacoli, consentirà ai bambini di stimolare la loro fantasia e il divertimento. Il primo appuntamento di Rapallo Christmas Festival sarà sabato 7 dicembre: alle 15:30 concerto sinfonico dell’Orchestra Sibelius nella Basilica dei SS Gervasio e Protasio; alle ore 16:30 il grande gala di apertura con un’allegra sfilata che partirà dal Chiosco della Musica e arriverà al Parco Canessa via via accendendo gli alberi di Natale posizionati sul percorso; a concludere, il concerto del Coro dei 300 bambini della Scuola Pascoli. 

Tra le iniziative spiccano le dirette dal Parco Canessa di Radio Carega, i laboratori teatrali de La Perla del Tigullio che si concluderanno con uno spettacolo vero e proprio aperto al pubblico; il tradizionale Confuoco la mattina del 28 dicembre presso l’Oratorio dei Bianchi; la vigilia di Natale con Babbo Natale per le vie del centro e il concerto itinerante del Corpo Bandistico Città di Rapallo; il Veglione di Capodanno il 31 dicembre al Chiosco della Musica “Midnight in Rapallo” e l’arrivo della Befana il 6 gennaio 2025 con il Circolo Pescatori Rapallesi.

NATALE ALL'ACQUARIO VILLAGE

Fino al 6 gennaio

L’Acquario di Genova organizza dal 7 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025un palinsesto di appuntamenti speciali per approfondire la conoscenza delle scogliere coralline all’interno del nuovo percorso tematizzato dedicato a SpongeBob, la spugna gialla più amata da grandi e piccini protagonista dell’omonima serie tv in onda sui canali Nickelodeon e Super!; due appuntamenti con la Notte con gli squali per i più piccoli sabato 7 e domenica 22 dicembre; dal 26 dicembre al 6 gennaio il percorso guidato Dietro le quinte con 6 appuntamenti quotidiani; il 31 dicembre un’esclusiva proposta di serata per il Capodanno per aspettare l’arrivo del nuovo anno immersi nella magia del mare. La Città dei Bambini e dei Ragazzi, di cui il 2 dicembre ricorre il secondo anniversario dalla riapertura nella sua nuova veste di experience museum dedicato ai cinque sensi, aspetta i suoi giovani visitatori con le loro famiglie con un palinsesto quotidiano di science snack dal 26 dicembre al 6 gennaio di cui alcuni a tema Tartarughe Ninja, presenti lungo il percorso con postazioni per far conoscere l’astuzia di Raffaello, Leonardo, Donatello e Michelangelo e mettere alla prova, attraverso quiz e giochi, le abilità ed i cinque sensi di bambini e ragazzi in visita.

Tutti i dettagli degli appuntamenti sono disponibili su www.acquariodigenova.it

NATALE AI MUSEI DI STRADA NUOVA – PALAZZO ROSSO

Domenica 22 dicembre

Domenica 8, 15 e 22 dicembre alle ore 15:00, Solidarietà e Lavoro coinvolgerà le famiglie in una attività che, attraverso il gioco e la lettura, farà conoscere ai ragazzi alcuni personaggi storici della dinastia Brignole-Sale e visitare le sale più suggestive del palazzo.

L’attività, dal tiolo “Che pasticcio di Natale!”, prevede momenti di lettura interattiva e una divertente caccia al tesoro, che unirà le storie dei personaggi storici alle tradizioni natalizie e alla ricetta del pandolce genovese. Verrà realizzata una riscrittura creativa di “Canto di Natale” di Dickens e la protagonista del racconto sarà la giovane “cuoca” ritratta da Bernardo Strozzi.  Questa la storia: la Vigilia di Natale la giovane trascorre una notte agitata, preoccupata per non avere idea di che dolce realizzare per il pranzo dell’indomani. Le verranno in sogno tre proprietari di Palazzo Rosso: Anton Giulio I, Anton Giulio II e MariaBrignole – Sale “duchessa di Galliera”. I tre nobili racconteranno alcune tradizioni natalizie dei loro tempi, che prevedevano l’utilizzo di tre ingredienti: farina, pinoli e arancia. Questi sono tre ingredienti cardine del pandolce, dessert che la cuoca realizzerà per Natale, grazie a questa miracolosa ispirazione.

I ragazzi parteciperanno attivamente alla lettura della storia e dovranno andare alla ricerca di questi ingredienti nel corso di una caccia al tesoro in alcune sale designate del museo. Terminata l’attività, il gruppo si sposterà per la merenda nei locali di Gelatina, dove finalmente potranno assaporare una fetta di pandolce.

Per informazioni, costi attività e prenotazione è necessario collegarsi al seguente sito: https://www.solidarietaelavoro.it/evento/che-pasticcio-di-natale/

NATALE NEI BENI DEL FAI

Fino al 6 gennaio

In occasione del Natale 2024, il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS invita a vivere la magia di questo periodo dell’anno nei suoi Beni aperti al pubblico, luoghi speciali che testimoniano la straordinaria ricchezza e varietà culturale e paesaggistica che il nostro Paese esprime. 

I giorni di festa, trascorsi insieme alle persone a noi più care, sono un’ottima opportunità per visitare i Beni del FAI in tutta Italia, addobbati e decorati per le festività natalizie, e scoprire le tante storie e meraviglie che custodiscono, oltre che per trascorrere tempo libero di qualità grazie alle numerose iniziative a tema che verranno organizzateper adulti e bambini: castelli, abbazie, parchi storici, aree naturalistiche, ville e palazzi signorili apriranno le loro porte e sorprenderanno i visitatori con allestimenti di presepi artistici, mercatini di prodotti artigianali ed eccellenze gastronomiche, incontri incentrati suantiche tradizioni, laboratori creativi, concerti, degustazioni, visite speciali e tanto altro.

Per cinque domeniche – 8, 15, 22, 29 dicembre e 5 gennaio 2025 - sarà possibile vivere la magia del Natale tra le sale di Casa Carbone, addobbata per l'occasione con l'albero, il presepe e le luci, e partecipare a interessanti visite guidate (ore 10.15-11.15-12.15), arricchite da appuntamenti speciali per adulti e bambini, organizzati alle ore 17 e diversi per ogni giornata di evento. 

Le festività natalizie sono un’ottima occasione per visitare anche l’Abbazia di San Fruttuoso, che nei mesi di dicembre e gennaio sarà aperta dal martedì alla domenica e i lunedì festivi dalle ore 10 alle 15.45 (ultimi ingressi entro le ore 15), condizioni meteo marine permettendo. Dal 7 dicembre al 16 febbraio 2025 nella chiesa abbazialesarà allestito il presepe donato dall’Associazione “Gli Amici del Presepe”di Camogli, arricchito dal gruppo della natività in terracotta di manifattura napoletana acquistato al mercatino di San Nicola a Genova.

FESTIVITÀ 2024-25 AL GALATA MUSEO DEL MARE


Fino al 4 gennaio 2025

Proseguono al Galata Museo del Mare gli appuntamenti per grandi e piccini in queste festività 2024 – 25: fino al 4 gennaio ricco calendario di laboratori, visite guidate e attività rivolte a bambini, adulti e famiglie; aperta, fino al 19 gennaio, la mostra “L’acqua e le sue forme”, curata dal Circolo Fotografico Unitre Genova; mentre domani, venerdì 20 dicembre, alle ore 17:30 inaugurerà la nuova mostra “L’arte è il messaggio”, curata da Virginia Monteverde e visitabile con il biglietto d’ingresso al museo, fino al 2 marzo 2025.

Venerdì 20, sabato 21, domenica 22 dicembre, da giovedì 26 a domenica 29 e martedì 31 dicembre il pubblico potrà inoltre recarsi al Galata Museo del Mare usufruendo del nuovo servizio di navetta gratuito che, a partire dalle 9.30 da Caricamento, effettuerà quattro partenze ogni due ore, con soste in tutti i Musei del Mu.MA (Galata, MEI e Lanterna) in un percorso circolare. Una partnership tra assessorato al Turismo del Comune di Genova, che ha finanziato l’iniziativa, e Mu.MA che permette di valorizzare e far conoscere ulteriormente il patrimonio dei Musei del Mare della città. Gli orari e le fermate nel dettaglio disponibili sul sito www.galatamuseodelmare.it.

Si ricorda che fino al 6 gennaio 2025 il Galata Museo del Mare seguirà i seguenti orari: lunedì – venerdì ore 10.00 - 18.00 (ultimo ingresso ore 17.00); sabato, domenica e festivi ore 10.00 - 19.00 (ultimo ingresso ore 18.00); il 25 dicembre e 1° gennaio il Museo sarà aperto dalle ore 14.00 – 19.00 (ultimo ingresso ore 18.00); lunedì 06 gennaio ore 10.00 – 19.00.

Il Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana rispetterà le seguenti aperture: da martedì a venerdì h.10.00 - 18.00 (compreso il 26 dicembre),sabato e domenica h. 11.00 - 19.00 (compreso l’8 dicembre); il 31 dicembre il museo sarà aperto dalle 10.00 alle 14.00; mentre il 24 e 25 dicembre e il 1° gennaio il MEI sarà chiuso.

Il Museo della Lanterna seguirà, invece, i seguenti orari: venerdì, sabato, domenica e festivi aperto dalle ore 10.00 alle 18.00 (ultimo ingresso ore 17.30); il 25 dicembre e il 1 gennaio chiuso.

Ad arricchire il percorso espositivo – oltre alla galea genovese, al brigantino Anna, alla sezione immersiva del MeM Memorie e Migrazioni, alla sezione dedicata al naufragio dell’Andrea Doria e al simulatore di realtà virtuale che permette di rivivere le attività del Porto di Genova - fino adomenica 19 gennaio 2025 vi sarà anche la mostra “L’acqua e le sue forme” curata dal Circolo Fotografico Unitre Genova, allestita nellaSaletta dell’Arte, al primo piano. Dal 21 dicembre al 2 marzo 2025 sarà inoltre visitabile, sempre con il biglietto d’ingresso al museo, la nuova mostra “L’arte è il messaggio” a cura di Virginia Monteverde.

Di seguito il calendario delle attività previste a cura dei Servizi Educativi del Museo:

22, 29 dicembre e 4 gennaio, ore 11 – “The Sailor’s Chest” (La cassa del marinaio) – laboratorio e visita per famiglie con bambini dai 4 anni in su.

Nella cassa del marinaio si trova di tutto: timone, ancora, stoccafisso, strumenti astronomici, diario di bordo. Esplorando il brigantino Anna, tra giochi tattili, sensoriali, di memoria e riconoscimento, i bambini potranno giocare con i suoi diversi ambienti e strumenti, imparando a riconoscere gli oggetti usando solo le mani, a collocarli negli ambienti giusti e ad accoppiarli tra loro.

27 dicembre e 3 gennaio, ore 11:00 – “Noci a Vela: Piccole imbarcazioni, grandi avventure!” – laboratorio per famiglie con bambini dai 7 anni in su.

Laboratorio di modellismo in cui, utilizzando materiale povero e di recupero, i bambini e gli adulti costruiranno una speciale pallina per l’albero di Natale con all’interno una nave in miniatura. Collegata all’attività una breve visita in museo per osservare modelli, dipinti e navi in scala 1:1.

27 dicembre e 3 gennaio, ore 15:00 – “Regge galleggianti” – visita guidata consigliata per adulti.

Percorso alla scoperta di una tematica poco nota: l’utilizzo simbolico di quelle che la storiografia ha definito “Regge galleggianti”, le lussuose navi dei nobili riccamente decorate, talmente tanto, da divenire talvolta poco sicure. Osservando i dettagli artistici di dipinti, fregi e sculture il pubblico analizzerà i segni del potere rappresentati sulle navi.

21 e 28 dicembre, ore 11 – “Navigare nell’arte” – visita e giochi artistici per famiglie con bambini dai 4 anni

Giochi, scoperte e divertimento al quarto piano del museo dove, osservando i dipinti della quadreria, matita alla mano, famiglie e bambini potranno esplorare l'arte in modo creativo e interattivo.

Tutte le attività hanno un costo è di 6 euro a bambino, per un minimo di 5 partecipanti.

La prenotazione obbligatoria entro i 2 giorni precedenti l’attività, può essere effettuata scrivendo all’indirizzo didattica@galatamuseodelmare.it o telefonando al numero 010 2533555.

Dopo ciascuna attività, gli adulti possono scegliere se visitare il museo acquistando il biglietto ridotto a 12 euro.

NATALE AL MUCE, LE TRADIZIONI DELLA VAL POLCEVERAMUSICA E SPETTACOLI

Sabato 21 dicembre

In occasione delle festività natalizie, per tutto il mese di dicembre e fino ai primi di gennaio, il MUCE-Museo Certosa di Genova propone attività speciali per famiglie e adulti, con laboratori e visite accompagnate che mirano a stimolare l'interesse verso la storia, l'arte, le tradizioni e il territorio, favorendo al contempo la scoperta e la creatività.

Le proposte, curate dalla Rete ATS, spaziano su tematiche storico-scientifiche, che esplorano i principali ambiti del Museo: botanica, geologia, scienze naturali, storia e archeologia. Ogni laboratorio si svolge in modalità hands-on, partendo dalla narrazione dei reperti museali per arrivare alla parte pratica, dove i/le partecipanti imparano facendo.

L’iniziativa “Natale al MUCE, le tradizioni della Val Polcevera” ha ricevuto il patrocinio finanziario del Comune di Genova -Municipio V Valpolcevera.

Sabato 21 dicembre alle ore 15:00, presso il MUCE – Museo Certosa di Genova, si terrà il laboratorio creativo “Omini di frolla per Santa Claus!”, dedicato alla fascia d’età 6 ai 12 anni, in cui i/le partecipanti realizzeranno e decoreranno un grande biscotto a forma di omino, da appendere all’albero di Natale.  

INFORMAZIONI

Per informazioni: tel. 010 5579081; e-mail prenotazioni.muce@solidarietaelavoro.it

PRENOTAZIONI

Info, costi e modalità di prenotazione al seguente link:

https://www.solidarietaelavoro.it/evento/natale-al-muce/

*L’attività "Ninna Nanne e tradizioni del mondo", che rientra nell’ambito della rassegna In Viaggio con Gulliver in Valpolcevera, è gratuita, è necessario prenotarsi al seguente link:

https://www.eventbrite.it/e/biglietti-ninna-nanne-e-tradizioni-del-mondo-1036584872257?aff=oddtdtcreator

Per ulteriori informazioni:

Sito www.museidigenova.it

MUCE Museo Certosa di Genova

Via Ludovico Ariosto, 8 Genova

CONFEUGO A CHIAVARI

Domenica 22 dicembre 

L'appuntamento con la 34a edizione della cerimonia del Confeugo a Chiavari è per domenica 22 dicembre alle ore 15:00 in Piazza Mazzini o, meglio, Ciassa di cöi. Da qui partirà il corteo per le vie del centro storico, aperto dal gonfalone do Castello portato da atlete e atleti delle società sportive locali (anche questa divenuta ormai una tradizione), a sottolineare i valori di condivisione, lealtà e importanza dello sport anche all'interno del tessuto culturale sia cittadino sia del Tigullio.

Ad accompagnare lo stendardo ritroveremo il Gruppo Musici e Sbandieratori dei Sestieri di Lavagna con le loro spettacolari esibizioni, la Filarmonica di Chiavari che ci regalerà alcuni brani natalizi, il gruppo di danza storica Le Gratie d’Amore, seguìti da associazioni sportive e di volontariato e dall'Amministrazione comunale.

Intorno alle 16:15 è previsto l'arrivo davanti a palazzo Bianco per scambiarci gli auguri di un 2025 all'insegna del dialogo, della prosperità e soprattutto della pace: tre termini apparentemente slegati dalla cultura ma che, in realtà, sono imprescindibili da essa.

Inoltre, come sempre, consegneremo un riconoscimento ad una realtà del territorio. Quest'anno l'Associazione porgerà una targa alla Prof.ssa Maria Antonia Nastasi, Dirigente Scolastica dell'Istituto di Istruzione Secondaria Amadeo Peter Giannini, un'istituzione che, esattamente da cento anni, forma professionalmente e moralmente numerose generazioni di giovani.

Infine, attraverso le loro divertenti ma anche appuntite rime, il Rebello e la Rebellonn-a ci introdurranno al momento più atteso della cerimonia: l'incendio dell'alloro, la cui fiamma auspichiamo salga ben ritta verso il cielo, simbolo di buon auspicio per la città e i suoi cittadini.

Con il Confuoco, si chiude un anno solare molto positivo per l'Associazione, che è già al lavoro per quello nuovo!

MELINA RICCIO, QUANDO DALL’ARTE NASCONO I FIORI

Sabato 21 dicembre

Dopo l'apertura di inizio dicembre, Melina Riccio torna nel suo atelier per incontrare il pubblico e dialogare sulla sua visione dell'arte.

Sabato 21 dicembre 2024, dalle 15:00 alle 18:00 - Galleria Gaspare De Fiore, Stradone Sant'Agostino 37, Genova

Maggiori informazioni sono disponibili alla pagina: https://life.unige.it/atelier-melina

Nel 1951 nasce Melina Riccio, precisamente il 1° aprile, ad Ariano Irpino, in provincia di Avellino. Dopo un periodo complicato, legato a una profonda delusione professionale, Melina trova il conforto di Dio cogliendo i segnali che, secondo lei, ha lasciato per confortarla. In una mela mezza marcia abbandonata riesce a cogliere l’essenza della vita, nei fioril’energia della natura, nei rifiuti un elemento di passaggio verso una trasformazione più grande. 

UN VIAGGIO TRA TRADIZIONE E SPIRITUALITÀ, TORNA PRESEPI IN FONTANABUONA

Dal 25 dicembre 2024 al 12 gennaio 2025

La tradizione dei presepi torna protagonista in Val Fontanabuona e nelle località circostanti, grazie alla trentasettesima edizione di Presepi in Fontanabuona, l’appuntamento ideato nel 1988 dall’associazione ‘Colombo Fontanabuona 2000’ che vede la partecipazione dell’associazione culturale ‘Il piffero’ di Cicagna, della Pro Loco di San Colombano Certenoli e di diversi volontari.

Dal 25 dicembre 2024 al 12 gennaio 2025 si potranno visitare le rappresentazioni della Natività proposte in diverse località di questa sentita tradizione artistica a cui si affiancheranno diversai momenti di aggregazione e spiritualità.

Mercatini, concerti e tanto altro saranno la cornice della mostra che questo’anno coinvolte venticinque presepi, a cui si aggiungono quattro presepi ‘messaggeri’ e un presepe ospite, in maniera virtuale, quello di Amantea.

Tutto culminerà con la premiazione dei presepi prevista per sabato 11 gennaio alle ore 15 nella chiesa-santuario di Nostra Signora dei Miracoli a Cicagna.

La giornata sarà arricchita dall'esecuzione dei canti della tradizione natalizia, interpretati dal Coro di Santo Stefano d’Aveto, diretto da Lucrezia Crovo .

IL PROGRAMMA

Domenica 22 dicembre

  • Aveggio: "Aspettando il Natale" presso la tensostruttura adiacente alla chiesa. Mercatino natalizio, pranzo comunitario alle 12.30, tombolata a premi e laboratori per bambini. Alle ore 16, concerto del Complesso Musicale di Santo Stefano d’Aveto, con dolci natalizi e vin brûlé offerti ai partecipanti.

Martedì 24 dicembre

  • San Martino del Vento: Tradizionale Messa di Mezzanotte alle 23.30 nella suggestiva chiesetta antica. Un appuntamento carico di atmosfera e spiritualità.

Sabato 28 dicembre

  • Sampierdicanne: Presepe vivente alle ore 14.45 presso la chiesa di Campodonico. Una rievocazione dal sapore antico che coinvolge l’intera comunità.

Domenica 29 dicembre

  • Aveggio: Celebrazione unica nella Cattedrale di Chiavari per l’inizio del Giubileo. Tutte le chiese della Diocesi rimarranno chiuse per l’occasione.

Domenica 5 gennaio

  • Traso (Bargagli): Presepe vivente con bambini e ragazzi alle ore 15, piazzale della chiesa. Rievocazione degli antichi mestieri, arrivo dei Magi e della Befana. Distribuzione di panettone, cioccolata calda e vin brûlé.
  • Roccatagliata: Concerto di strumenti a fiato del “Santemo Group” di Santa Margherita Ligure, ore 15. In caso di maltempo, l'evento si terrà in chiesa.
  • Coreglia: Concerto natalizio del “Self Sax Quartet” nella chiesa di San Nicolò, ore 17. Segue momento conviviale con dolci della Befana e vin brûlé.

Lunedì 6 gennaio

  • San Salvatore: Evento “Arrivano le Befane” presso la sede della Croce Rossa, ore 14. Giochi per bambini e distribuzione di cioccolata calda.

Sabato 11 gennaio

  • Cicagna: Premiazione dei presepi presso la chiesa-santuario di N.S. dei Miracoli, ore 15. Accompagnamento musicale a cura del Coro di Santo Stefano d’Aveto diretto da Lucrezia Crovo.

I PRESEPI PARTECIPANTI

Presepe ospite
- Amantea

Presepi messaggeri
- Vigànego (Presepe nel bosco)
- Sampierdicanne (Zona pastorale)
- Lavagna (Croce Rossa)
- Sopralacroce (Valle Sturla)

Presepi aderenti
- Rossi (cappella)
- Traso (oratorio)
- San Martino del Vento (chiesa)
- Tasso (chiesa)
- Avegno (chiesa)
- Uscio (museo orologi)
- Cassanesi (chiesa)
- Tribogna (fondi canonica)
- Gattorna (locale adiacente chiesa)
- Roccatagliata (sagrato chiesa)
- Cicagna (scuola infanzia)
- Cicagna (chiesa)
- Favale (oratorio)
- Lorsica (museo damasco)
- Isolona (scuola primaria)
- Pianezza (chiesa)
- Coreglia (sagrato chiesa)
- Piandeiratti (adiacenze macelleria)
- Soglio (chiesa)
- Calvari (scuola primaria)
- Calvari (cappella S. Lorenzo)
- Aveggio (chiesa)
- Leivi S. Bartolomeo (locale adiacente chiesa)
- San Salvatore (CRI)
- Cogorno (chiesa S. Bartolomeo)

BABBO NATALE IN VACANZA A SANTA MARGHERITA LIGURE


 Fino al 22 dicembre - 28 dicembre e 4 gennaio due appuntamenti 

Santa Margherita Ligure si prepara ad accogliere Babbo Natale e la magia del Magico Paese di Natale, manifestazione diffusa che animato Asti, Govone e San Damiano d'Asti dal 16 novembre fino al 22 dicembre con il mercatino natalizio, Babbo Natale, gli elfi e il Presepe Vivente.

Due gli eventi in programma, pronti a incantare grandi e piccoli. Il 28 dicembre il centro cittadino si trasformerà grazie a una spettacolare sfilata: Babbo Natale, i suoi elfi e gli sbandieratori del Palio di Asti attraverseranno le vie di Santa Margherita per giungere ai Giardini a Mare, dove sorge il Villaggio di Babbo Natale. La giornata si concluderà con un'apericena di beneficenza a Villa Durazzo: un'occasione unica per vivere il Natale tra gusto, solidarietà e un tocco di stile – il dress code prevede maglioni natalizi, meglio se originali!

Il 4 gennaio, invece, spazio alla tradizione con La Fabbrica dei giochi di una volta: nei Giardini a Mare i bambini potranno divertirsi con giochi antichi, immersi in un'atmosfera natalizia autentica e coinvolgente.

LO SPIRITO DEL NATALE RIVIVE CON "CHRISTMAS CAROL"

Sabato 21 dicembre, dalle ore 16.30 in passeggiata a mare

Lo spirito del Natale è incarnato dalla coinvolgente favola di Charles Dickens “A Christmas Carol", scritta negli anni Quaranta dell'Ottocento, sempre valida e significativa. Ispirandosi a questo straordinario racconto, il pomeriggio del 21 dicembre, dalle ore 16.30, la passeggiata a mare di Recco si animerà per un evento dedicato al Natale, all'insegna della musica e della tradizione. 

Organizzato dai commercianti della passeggiata a mare Recco, l'evento garantisce un'atmosfera festosa e gioiosa. Dopo che il coro delle voci bianche avrà intonato le più belle canzoni natalizie, alle ore 17, Babbo Natale arriverà in sella a una rombante Harley Davidson, pronto ad accogliere le letterine dei bambini che porterà con sé al Polo Nord. L'invito è rivolto ai più piccoli che potranno impagnarsi a scrivere una letterina, perché la più bella e particolare sarà letta in radio da un attore.

STAGLIENO DELLE MERAVIGLIE - VISITA GUIDATA

Sabato 21 dicembre

Sabato 21 dicembre 2024, alle ore 14, si rinnova l'appuntamento con "Staglieno delle Meraviglie", un'affascinante visita narrata al Cimitero Monumentale di Staglieno. 

Questo percorso è dedicato a coloro che desiderano esplorare un luogo intriso di storia e sorprese. Durante la visita, affronteremo il tema della Morte attraverso parole e immagini che evocano emozioni diverse: il ricordo, la nostalgia, la speranza nell'aldilà e il mistero. 

Ci sarà l'opportunità di scoprire le sepolture più celebri, dove figure protettive si intrecciano con simboli enigmatici, creando un affascinante mosaico di simbolismo, calligrafia e abiti che sembrano danzare nel vento

Durata: tre ore (almeno). 

Prenotazione obbligatoria con WhatsApp al 328 4222168. 

Costo: 14 Euro a persona e bambini fino a 12 anni 10 euro. 

Visita a numero chiuso.

PRESEPE VIVENTE A GRANAROLO

Domenica 22 dicembre

Domenica 22 dicembre, a partire dalle ore 14.30, si svolgerà a Genova il tradizionale Presepe vivente di Granarolo 2024, organizzato dai volontari del Borgo di Granarolo. 

Il percorso del presepe vivente si snoderà dalla Salita Granarolo fino alla Chiesa di Santa Maria Assunta. 

Il borgo storico di Granarolo, posto sulla sommità del Municipio Centro-Ovest, a circa 250 metri sul livello del mare, è raggiungibile in auto da vari quartieri: da San Teodoro, da San Pier d’Arena, da Oregina-Lagaccio.

Raggiungibile con vari mezzi pubblici: con i bus 38 (che vi fa capolinea) e 355, o anche con la storica funicolarePrincipe-Granarolo (o meglio, trenino a cremagliera), che ha la stazione inferiore nella zona soprastante il Palazzo del Principe.

Possibilità di ricevere il timbro del Passaporto dei Presepi presso la piazzetta vicino all'entrata della sacrestia, con orario 14-17. 

PRESEPE DI ANTONIO TAMBUSCIO A PALAZZO DORIA CARCASSI CON VISITE GUIDATE

Fino al 6 gennaio 2025 

La Fondazione Carige, sotto la guida del Prof. Avv. Lorenzo Cuocolo, dà il via a una suggestiva esposizione natalizia presso il prestigioso Palazzo Doria Carcassi, situato in via David Chiossone. 

Al centro dell'evento si trova il Presepe, realizzato dall'artista Antonio Tambuscio, presentato in una straordinaria scenografia curata dall'Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova. 

Il progetto, disponibile fino al 6 gennaio, è coordinato dal Prof. Giulio Sommariva, Conservatore del Museo dell'Accademia e rinomato esperto di presepi storici.

MUSICA E SPETTACOLI

STEF BURNS LEAGUE 

Sabato 23 dicembre

La STEF BURNS LEAGUE con la nuova tournée arriva a Genova per uno show rock carico di energia e divertimento. Con un dicembre ricco di concerti in giro per l’Italia con il ROOTS&WINGS – 10TH ANNIVERSARY TOUR, la band sarà in scena il 23 dicembre al Crazy Bull Cafè (Via Eustachio Degola 4R, Genova), inizio ore 21, biglietti 23 euro.

I dieci anni dall’uscita dell’album Roots&Wings sono l’occasione, per la band del chitarrista californiano Stef Burns, per festeggiare con i propri fanquesto importante anniversario, e con l’occasione augurarvi Buone Feste!

Con lui sul palco la bassista Paola Zadra e il batterista olandese Juan van Emmerloot, membri storici della LEAGUE, che, oltre ad aver collaborato alla registrazione del disco, lo accompagnano da anni.
 

CONCERTO DELLA BANDA DI VOLTRI

Domenica 22 dicembre 

Domenica 22 dicembre alle ore 17:00 nell'Oratorio di S.Ambrogio in Via Poerio 9R a Genova Voltri ci sarà il Concerto di Natale della Banda Musicale Città di Voltri.

Il Concerto suggella la collaborazione con la Confraternita di S.Ambrogio che vede l'Oratorio come sede storica che sarà il luogo delegato a scambiarsi gli auguri natalizi in musica, come da tradizione da diversi anni.

Il programma prevede l'esecuzione di brani della letteratura musicale classica e moderna e classici del Natale, l'evento vedrà la partecipazione dei bambini della Scuola per l'Infanzia "S.Giuseppe" di Voltri. Ingresso libero e gratuito.

LO SCHIACCIANOCI

Da Sabato 21 a Domenica 22 dicembre

Il Teatro Carlo Felice di Genova ospiterà l'Armenian National Ballet, diretto da Karen Durgaryan, sabato 21 e domenica 22 dicembre 2024. Gli spettacoli si svolgeranno in due turni, alle 15 e alle 20, e presenteranno il classico balletto "Lo schiaccianoci", composto da Pëtr Il’ič Čajkovskij. 

Questa celebre opera, basata sul racconto "Nußknacker und Mausekönig" di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann, è uno dei balletti più amati e rappresentati a livello mondiale. La sua composizione risale al 1890, quando Čajkovskij collaborò con il coreografo Marius Petipa per creare un adattamento più leggero della storia originale di Hoffman.

Biglietti disponibili online a questo link o presso la biglietteria del teatro in Galleria Cardinale Siri, 6 in orario 9.30-19 da lunedì al sabato. 

ARTISTI DI STRADA - I BUSKER

Sabato 21 novembre

I Busker di Genova invitano tutti a partecipare all'evento natalizio che si terrà sabato 21 dicembre 2024, organizzato dal Civ Sestiere del Doge. La giornata inizierà al mattino con tanta musica e l'opportunità di scambiarsi gli auguri, culminando in un grande finale in piazza Lavagna, dove si svolgerà una jam session natalizia alle ore 20.

Appuntamento in piazza Campetto, piazza Lavagna, piazza Soziglia, via degli Orefici e piazzetta Tavarone nell'arco dell'intera giornata. Nella locandina sottostante ci sono gli orari e le postazioni, con i nomi degli artisti che si esibiscono.

A LILITH CAROL

Sabato 21 dicembre

Torna l’appuntamento con ‘A Lilith Carol’, l’ormai tradizionale festa natalizia di Lilith Festival&Label, in programma sabato 21 dicembre alla biblioteca sociale del Sestiere del Molo ‘Bla Bla Book’ in salita del Prione 34 con ingresso libero dalle 19 alle 23.

Nata come festa di etichetta delle produzioni Lilith Label (evoluzione discografica del Lilith Festival della Musica d’Autrice), si è aperta da subito anche ad altre realtà ed è diventata un’occasione per fare un brindisi ascoltando artiste e artisti che presentano alcuni dei loro brani in chiave essenziale “perché per contrastare il logorio natalizio meglio togliere qualche fronzolo e andare al cuore delle cose, in questo caso delle canzoni”, dicono le cantautrici e produttrici di Lilith, Sabrina Napoleone e Cristina Nicoletta.

Oltre a loro, sul palchetto di ‘Bla Bla Book’ sabato dalle 19 si avvicenderanno diversi talenti della scena genovese tra cui Samu L, giovane rapper/cantautore fresco di pubblicazione con Lilith Label del primo EP ‘Primordiale’, che sta riuscendo a mettere assieme riscontri di critica e buoni ascolti su Spotify; Stefano Bolchi anima del progetto Colbhi, il cui disco 'Gigantografia di piccoli sospiri’ (Lilith Label, 2023) ha visto la partecipazione di Paolo Benvegnù nel brano ‘Dark Ballad’; Misentotale aka Simone Meneghelli che forse darà un assaggio di nuovi brani in cui l’atmosfera nu-folk de ‘Le mille sfumature che non ho’ (Lilith Label, 2022) si tinge di nuove suggestioni; il duo RosAcustica con il loro pop acustico venato di richiami nineties; la cantautrice surreal-pop Silvia Dainese, il cui ultimo singolo ‘Sei così reale’ ha ricevuto meritata attenzione anche per essere stato accompagnato da un bel videoclip di Erika Ferrante con la partecipazione dell’attrice Lisa Galantini.

Oltre alla musica dal vivo (e, naturalmente, ai dischi) non mancheranno i libri, perché questa sarà anche la prima festa di Natale di ‘Bla Bla Book’ che con il gioco Secret Santa Books offrirà anche la possibilità di ricevere un libro in regalo con tanto di dedica (per info https://bit.ly/SecretSantaBooks).

CURCUMNAVIGANDO: ANTEPRIMA IN ALTA VAL POLCEVERA

Sabato 21 dicembre

Ultima anteprima di Circumnavigando 2024: nell’Alta Val Polcevera Sarabanda propone il primo appuntamento internazionale della kermesse.

Sabato 21 dicembre alle ore 15.30 nel Complesso Polisportivo Piane (via Bartolomeo Parodi 86, Ceranesi) Jose Cereceda e Clara Larcher arriva a Ceranesi la compagnia italo-cilena dei De Paso che anticipa le sorprese del clou festivaliero, pronto ad esplodere in città dal 26 al 31 dicembre.

Due personaggi avvolti in una scena senza tempo si incontrano in un viaggio vertiginoso. La loro danza aerea è un vortice, un rituale per scoprire sé stessi in mezzo al caos. Insieme, sfidano la gravità affrontando il volo come passatempo preferito, girano in aria come trottole sfrenate, si lasciano trasportare dall’inerzia del movimento, esplorando e assaporando il variopinto e sorprendente gioco del salto acrobatico, in un universo coreografico misterioso e minimale.

Le strade di Clara e Jose si incrociano a Buenos Aires nel 2017 dove si formano in discipline aeree. Lui cileno, lei italiana, entrambi sono di passaggio (in spagnolo “de paso”) nella capitale Argentina. Condividendo la voglia di cominciare un progetto di creazione indipendente danno vita al loro spettacolo La Trottola che dal 2018 gira fra alcuni dei festival di circo e arte di strada più importanti d’Europa. Ricercano una poetica sensibile del movimento in aria, un'indagine delle relazioni umane attraverso la scena circense

(Durata 45’ – Evento gratuito)

INFO

www.circumnavigandofestival.it www.sarabanda-associazione.it

Tel. +39 010 6373727

comunicazione@sarabanda-associazione.it

YOGA, DANZE E CONCERTO PER IL SOLSTIZIO D'INVERNO

Sabato 21 dicembre

Sabato 21 dicembre a partire dalle ore 17, presso lo studio "Le Vie del Cuore" in viale Sauli 4 a Genova, un evento per celebrare il Solstizio d'Inverno.

Si inizia con una sessione di yoga simbolico e danze meditative in cerchio condotte da Silvia Canevaro. A seguire, alle ore 18:30, concerto per chitarra e liuto eseguito da Davide Mocini.

Tra le due attività verrà offerto un piccolo rinfresco.

L'evento è a offerta libera e tutto il ricavato verrà devoluto a "Still I Rise", organizzazione umanitaria indipendente che si occupa di costruire scuole nei Paesi più poveri del mondo.

Sia per la pratica yoga che per il concerto occorre prenotarsi (tramite WhatsApp) al 345-6973959.

www.leviedelcuore.yoga

www.stillirise.org/en/

CONCERTO DI NATALE E IL NATALE DELLE STORIE

Sabato 21 dicembre e domenica 22 dicembre 2024

Proseguono le iniziative natalizie sul territorio del Comune di Savignone. Sabato 21 dicembre alle 20,45 presso la Chiesa di San Bartolomeo di Vallecalda: "Concerto di Natale" a cura della Corale di Isorelle. Coro ospite: Soreghina.

Domenica 22 dicembre alle 15,00 nei locali parrocchiali della frazione di San Bartolomeo di Vallecalda: “Il Natale delle storie”.

La manifestazione culturale promossa dall’assessorato alla cultura del Comune di Savignone si aprirà con lo spettacolo “C’è aria di Natale” a cura dell’attore Dario Apicella, storie poetiche e divertenti per i più piccoli in attesa del Natale. Ore 16,00 merenda al ricreatorio con dolci di Natale; ore 16,30 Circolo Anspi: presentazione dei libri “Galata dei genovesi” e “Galata – da genovese a ottomana” di Agostino Carlo Segalerba; ore 17,30 al ricreatorio: restituzione del laboratorio “Giochiamo al teatro” di Gabriella Picciau, sostenuto da Comune di Savignone in collaborazione con la Quinta del Lupo; ore 18,30 al ricreatorio: saggio di musica degli allievi de La Quinta del Lupo.

CHI HA UCCISO ADRIANA LECOUVREUR?

Sabato 21 e domenica 22 dicembre

Si conclude con lo spettacolo Chi ha ucciso Adriana Lecouvreur ? l’ultimo capitolo del progetto speciale ideato per celebrare la figura e l’eredità artistica di Eleonora Duse, tra le più grandi attrici di tutti i tempi, circondata da un’aura “divina”, a un secolo dalla sua scomparsa: nei mesi di ottobre e novembre si sono alternati una serie di incontri pubblici a ingresso libero sul tema “Immaginare il teatro. Eleonora Duse: arte, capocomicato, memoria” ideati da Elisabetta Pozzi e Livia Cavaglieri e lezioni congiunte per studenti e studiosi tra le sedi della Scuola di Recitazione “Mariangela Melato” e l’Università di Genova; contestualmente al volume Omaggio alla Duse (Morlacchi editore, 2024, a cura di Alessandro Tinterri e Elisabetta Pozzi) in relazione alla mostra “Omaggio alla Duse” (a cura del Museo Biblioteca dell’Attore) che si conclude il 22 dicembre, all’interno del teatro Duse.

Lo spettacolo - ideato da Elisabetta Pozzi (coadiuvato per la scrittura drammaturgica da Francesco Biagetti) e interpretato dalla stessa Pozzi con gli allievi e allieve del Master di Recitazione della Scuola del Teatro Nazionale di Genova - debutta in prima nazionale martedì 17 dicembre ed è una dedica originale alla figura di Eleonora Duse che fu definita “divina” per la sua aura carismatica e inquieta, in grado di rompere I canoni del teatro ottocentesco e durare fino ai giorni nostri, ineguagliata.

Teatro Gustavo Modena, dal 17 al 22 dicembre: martedì, mercoledì e venerdì, ore 20.30; giovedì esabato, 19.30; domenica, 16.

Info e biglietti telefono 010 5342 720 / e-mail teatro@teatronazionalegenova.it ; biglietti.teatronazionalegenova.it

UN CANTO DI NATALE

Domenica 22 dicembre

Domenica 22 dicembre alle 18:30 nella Sala Trionfo del Teatro della tosse, andrà in scena Un Canto di Natale, adattamento per un solo attore del celebre racconto natalizio di Charles Dickens, brillante critica sociale sui temi della redenzione e delle seconde opportunità.

 Londra 1843, vigilia di Natale. Nonostante la nebbia, il freddo e la diffusa povertà dell’epoca, la gioia delle persone e i loro canti natalizi invadono le strade. Quella sera erano tutti allegri, tutti tranne Ebenezer Scrooge, uno degli uomini più ricchi e infelici della città. Schiavo del suo stesso egoismo, e tanto avaro da non spendere nemmeno un centesimo per sé, quel vecchio uomo d’affari considerava le festività natalizie solo una perdita di tempo. Tuttavia, quella notte, il fantasma del suo defunto socio decise di presentargli il conto, e da quel Natale Scrooge non fu più lo stesso.

Ispirandosi alle letture pubbliche di Charles Dickens, questo adattamento mescola la commedia al dramma, in uno spazio scenico fatto di suoni e luci, attraverso il quale si propone di riscoprire e rinnovare la messinscena originaria dell’opera.

Con questo monologo l’attore Michelangelo Pulci, diretto dal regista Paolo Serra, si propone di riscoprire l’originale interpretazione di Un Canto di Natale (A Christmas Carol), che Dickens stesso portò in scena nei teatri d’Europa e Stati Uniti, interpretando tutti i personaggi dell’opera.

MICHELANGELO PULCI

attore per teatro, cinema e tv. Diplomato al teatro stabile di Genova nel 1995. Membro fin dagli esordi del gruppo “Cavalli Marci”, è apparso nei programmi comici più seguiti della tv italiana e in alcuni film e serie tv quali  “Box Office 3D” e “Tutta colpa di Freud”.

PAOLO SERRA

autore e regista per radio, TV e teatro dai primi anni 2000. Collabora con i comici delle trasmissioni televisive “Zelig”, “Colorado Café” e altre. Scrive e dirige spettacoli teatrali in Italia e all’estero

BIGLIETTI: 18 euro

I biglietti sono acquistabili presso il botteghino del Teatro della tosse e online su teatrodellatosse.vivaticket.it

A SCIGNORIA VÒSTRA A L’È INVITÂ A-A FESTA DO MARCHEISE INTA VILLETTA DINEIGRO

Sabato 21 dicembre

Lo spettacolo "A scignoria vòstra a l’è invitâ a-a festa do Marcheise inta Villetta Dineigro” andrà in scena sabato 21 dicembre alle ore 18.30 presso il Teatro dell’Ortica di via Allende 48 e chiuderà questo intenso 2024. La stagione Tessere, però, non è finita e riprenderà subito a gennaio con nuvoi appuntamenti di spettacolo, tratro sociale e teatro per bambini e famiglie. 

E’ la notte di San Giovanni Battista e ancora una volta a Villetta di Negro si compie il prodigio: i cigni del parco si trasformano in umani, prendendo le sembianze delle personalità che hanno attraversato quei luoghi nei secoli. Spunta il Marchese Di Negro, che introduce gli altri personaggi, mentre una senza tetto, che vive nelle grotte del villa, unico personaggio reale, conduce la narrazione della strana nottata, condita dall’apparizione di un certo Dante Alighieri che, spaesato, si trova a dover affrontare i “maltrattamenti” di quei genovesi che lui stesso aveva definito come "uomini diversi d'ogne costume e pien d'ogni magagna”.

Questa è la densa trama di "A scignoria vòstra a l’è invitâ a-a festa do Marcheise inta Villetta Dineigro”, lo spettacolo in lingua genovese chesabato sera tornerà in scena al Teatro dell’Ortica, per la regia di Mauro Pirovano: “Si basa su un lavoro di scrittura creativa partendo dal testo e da alcune scene dei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni, intercalate da scene comiche tipiche dell’avanspettacolo - racconta Pirovano - E’ ambientato a Villetta Di Negro per via della leggenda che vuole che nella notte di San Giovanni Battisti i cigni si trasformano nelle persone che hanno abitato e attraversato la struttura. Su questa leggenda noi, con i nostri studenti del corso di teatro dialettale, abbiamo costruito questa storia ingarbugliata piena di colpi di scena, battute, situazioni assurde e imprevisti”.

Un lavoro frutto di mesi laboratorio, quello del teatro in genovese, diventato oramai una pietra miliare per la proposta del Teatro dell’Ortica: “E’ un laboratorio molto consolidato, una tradizione per il Teatro dell’Ortica - continua Pirovano - dove si gioca con la lingua genovese e la storia del nostro territorio. Infatti i personaggi, ripresi dai Promessi Sposi, sono in realtà personalità popolari della Val Bisagno riviste in chiave manzoniana. E viceversa. Questo laboratorio, che va avanti da tanti anni produce divertimento e anche un approfondito lavoro di ricerca sul genovese, con tutta uno studio di scrittura creativa che ha raggiunto un livello molto interessante”.

MOSTRE E MUSEI

RADICI. DA GENOVA AL MONDO E RITORNO A CASTELLO D’ALBERTIS

Fino al 30 marzo 2025

Inaugurata oggi la mostra Radici. Da Genova al mondo e ritorno, realizzata in collaborazione con Matteo Sicios. La rassegna, visitabile fino al prossimo 30 marzo, nasce dal desiderio di affiancare la narrazione fotografica del Capitano Enrico Alberto d’Albertis in giro per il mondo a quella contemporanea di Matteo Sicios, che a Genova ha proposto a persone di ogni parte del mondo di farsi fotografare con il proprio oggetto di affezione.

Oggetti come protagonisti discreti. Non è il loro valore materiale a renderli speciali, ma l’intreccio di emozioni e memorie che custodiscono, tessendo una trama che collega passato e presente. L’esposizione rivela una rete di vite che, partite da terre lontane, si sono intrecciate qui, a Genova, creando un tessuto di esperienze condivise.

"Qual è l’oggetto a cui tieni di più, quello che non lasceresti mai? Portalo con te quando ci vediamo: faremo due chiacchiere e qualche foto, sia a te che all’oggetto. Non deve per forza avere un legame con il tuo paese di origine; basta che per te sia speciale.

Da questa domanda nasce un percorso di emozioni e ricordi, un progetto di ritratti fotografici che cattura sia gli oggetti che i loro custodi. Non sono solo semplici “cose”: ogni oggetto, nelle mani di chi lo possiede, diventa un testimone silenzioso e attivo di legami affettivi e vissuti personali. Gli oggetti si rivelano così come simboli preziosi che racchiudono e conservano storie intime, evocando radici lontane e momenti importanti.

D’altra parte, non si può dimenticare che dei propri oggetti di affezione il Capitano ha fatto un museo: in questa mostra ne sono stati scelti alcuni, testimonianze delle passioni del d’Albertis, prime tra tutte il viaggiare ed il mare. Insieme a questi, attraverso alcuni scatti dell’archivio fotografico del capitano d’Albertis, abbiamo provato a riconsiderare il tema del viaggio, facendo emergere paesaggi, a volte enigmatici, o passeggeri di ogni tipo con la loro vita a bordo durante la navigazione.

Proprio le persone costituiscono più spesso il focus delle immagini presenti in archivio, a testimoniare il ruolo centrale che le relazioni hanno in questo girare per il mondo, ritornando dove si hanno le proprie radici arricchiti di persone, oggetti, luoghi e incontri.

SESTRI LEVANTE ATTRAVERSO GLI OCCHI E LE PAROLE

Dal 22 dicembre 2024 al 12 gennaio 2025

Palazzo Fascie chiude il 2024 con una mostra di valore storico e culturale per Sestri Levante, dedicata proprio alla città e alla sua comunità, promossa e organizzata dal Comune di Sestri Levante e Mediaterraneo Servizi tramite il MuSel – Museo Archeologico e della Città e il Sistema Bibliotecario Urbano.

L’esposizione, curata da Marzia Dentone, Simona Bo e Daniela Olivier, in collaborazione con Mario Dentone e Natalino Dazzi, si intitola Sestri attraverso gli occhi e le parole e vuole proprio essere uno strumento per “aprire” al pubblico quanto conservato nei depositi del MuSel, e nel contempo un itinerario nell’arte, nella vita e nella storia di Sestri Levante, attraverso le pubblicazioni di un grande scrittore e poeta nato proprio a pochi passi da Palazzo Fascie, Giovanni Descalzo, e attraverso le xilografie di Eugenio Mario Raffo e gli scatti fotografici di Emmy Andriesse.

Il 2024 si era aperto con una mostra dedicata a Eugenio Mario Raffo e ha il piacere di chiudersi con un ulteriore omaggio a questo artista nei 120 anni dalla sua nascita e nei 30 anni dalla morte, sottolineando il suo “saper fare” e l’amore per Sestri Levante e il suo territorio. Eugenio Mario Raffo è stato lo xilografo che nella storia culturale e artistica di Sestri Levante, seppe rappresentare ritratti, scorci, vita e tradizioni della sua gente e della sua città. Lo stesso vale per Emmy Andriesse, fotografa olandese, giunta a Sestri al seguito di altri turisti stranieri come la famiglia dello scrittore Arthur Van Schendel, e le cui fotografie sono vere e proprie istantanee di vita, testimonianze della gente comune, ripresa per lo più nei momenti di quotidianità. 

Visitando gratuitamente la mostra al secondo piano di Palazzo Fascie, sarà possibile ricevere un coupon per proseguire la visita salendo al terzo e al quarto piano del MuSel, dove altre opere di Raffo e della Andriesse permetteranno ancora di più di capire non soltanto l’arte ma anche la vita fortemente legata a quella del nostro territorio. 

La mostra Sestri Levante attraverso gli occhi e le parole sarà inaugurata sabato 21 dicembre, alle ore 17, e resterà visitabile fino al 12 gennaio 2025, tutti i giorni (tranne 24 dicembre pomeriggio, 25 e 26 dicembre, 31 dicembre pomeriggio, 1° gennaio mattina). 

L’ingresso alla mostra è gratuito.

NATALE IN ACCADEMIA

Dal 24 dicembre 2024 al  8 febbraio 2025

In occasione delle festività natalizie il Museo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti è lieto di presentare al pubblico la mostra Natale in Accademia – Immagini della Natività dalla collezione disegni e stampe, a cura del Conservatore del Museo prof. Giulio Sommariva, visitabile a partire da martedì 24 dicembre nella Sede di Largo Pertini.
Fulcro del Natale in Accademia sarà, ancora una volta, lo straordinario micro-presepe in cera di Johann Baptist Cetto (Mainz 1671 circa – Tittmoning 1738)  un manufatto che, a causa della sua estrema fragilità, viene esposto al pubblico solamente durante le festività natalizie. L’esposizione ricorda i 20 anni dalla sua corretta identificazione, quale capolavoro del celebre ceroplasta bavarese.

Accanto a opere quali la monumentale Adorazione dei pastori di Giovanni Andrea De Ferrari e la preziosa e raffinata Adorazione dei Magidi Vincent Malò, abitualmente esposte in galleria, la mostra propone una selezione di opere su carta, disegni e incisioni, databili tra XVII e XX secolo, ispirate a questi temi e normalmente custodite nei depositi per ragioni conservative. Opere che potranno accompagnare il visitatore in un racconto per immagini pieno di fascino e di suggestioni.
Dall’intimo e raccolto Riposo durante la fuga in Egitto di Giulio Benso all’Adorazione dei Magi di Carlo Maratta fino all’Adorazione dei Magi, affresco di Benozzo Gozzoli nel Camposanto di Pisa, incisa dal “Cavalier Carlo Lasinio”, Conservatore del medesimo, fino alla curiosa Fuga in Egitto, acquaforte di Demetrio Paernio, affermato scultore nella Genova ottocentesca.
Si segnala, in particolare, l’Adorazione dei pastori di Giovanni Battista Monti , firmata e datata 1815. Il disegno, ispirato all’omonima celebre pala del Grechetto conservata nella chiesa di San Luca, a Genova, si rivela di estremo interesse perché documenta l’attenzione di docenti e allievi dell’Accademia nei confronti dei capolavori del patrimonio artistico locale quali fonti di ispirazione e di studio.

Chiusure per festività: 25 dicembre 2024, 1 gennaio 2025, 6 gennaio 2025

L'ARTE È IL MESSAGGIO

Fino al 2 marzo 2025

La mostra L'arte è il messaggio rappresenta un'importante riflessione sul ruolo dell'arte contemporanea nella società attuale. Curata da Virginia Monteverde, questa esposizione di videoarte offre una pluralità di vedute e approcci, mediante l'opera di sette artisti che si distinguono non solo per le tecniche utilizzate, ma anche per i temi affrontati: Stefano Cagol, Elisabetta Di Sopra, Igor Imhoff, Eleonora Roaro, Jean Sadao, Paolo Treni, Koen Vanmechelen.

La collaborazione tra MAIIIM e MuMA amplia ulteriormente le prospettive artistiche, unendo le forze per promuovere una rassegna che non solo celebra l'arte visiva, ma indaga anche le potenzialità comunicative del video come medium. In un'epoca in cui la comunicazione è pervasiva e fortemente influenzata dai mezzi digitali, l'impatto teorico di Marshall McLuhan è più evidente che mai. La sua affermazione che "il medium è il messaggio" riemerge in un contesto artistico dove le forme e i mezzi diventano parti integranti del messaggio stesso.

Gli artisti invitati da Monteverde, ciascuno con un linguaggio distintivo, racchiudono nelle loro opere le dinamiche del nostro tempo e le sfide future, stimolando una riflessione critica su come consumiamo e interpretiamo l'arte. I loro lavori affrontano questioni attuali e urgenti, riaffermando l'importanza dell'arte come strumento di messaggio e riflessione.

Con il suo approccio audace e inclusivo, la mostra L'arte è il messaggio invita il pubblico a ripensare le modalità di comunicazione e interazione nella nostra epoca sempre più connessa. È un invito a esplorare e a impegnarsi, lasciando che l'arte, attraverso il potente linguaggio del video, diventi una chiave per comprendere e navigare il mondo attuale e futuro.

La mostra rimarrà allestita dal 21 dicembre 2024 al 2 marzo 2025

Al Galata Museo del Mare - tutti i giorni 10.00 - 18.00

MAIIIM LAB - dal martedì al sabato 15.00 - 19.00

IMPRESSION, MORISOT

Fino al 23 febbraio

Oggi pochi sono al corrente che tra i fondatori del movimento che maggiormente ha riscritto i canoni artistici ci fosse anche una donna e proprio a Berthe Morisot è dedicata la mostra sarà visitabile dal 12 ottobre  a Palazzo Ducale. Un’esposizione che celebra la vita di una pittrice, troppo spesso dimenticata o troppo poco conosciuta e lo fa nel centocinquatesimo anniversario della fondazione del movimento.

‘Impression, Morisot’ è la prima mostra in Italia che celebra la figura di questa grande donna ed è nata dalla collaborazione tra Palazzo Ducale e il Museo di Belle Arti Jules Chéret.  Novanta opere capaci di sintetizzare la pennellata, l’ispirazione e la composizione della pittrice francese grazie a un’accurata selezione arricchita dai prestiti inediti degli eredi di Morisot. Il percorso attraverso le undici sale di Palazzo Ducale, visitabile fino al prossimo 23 febbraio 2025, vuole anche raccordare l’influenza che i soggiorni in Riviera hanno avuto su Morisot, rapita dai colori e dalle influenze della luce che si tramutano in opere dalla pennellata libera.

LISETTA CARMI, IL CUORE RIBELLE DELLA FOTOGRAFIA DEL DOPOGUERRA IN MOSTRA A PALAZZO DUCALE

Fino al 28 gennaio 

Dal 22 ottobre al 28 gennaio 2025, il Sottoporticato di Palazzo Ducale di Genova ospita una grande retrospettiva dedicata a Lisetta Carmi, in occasione del centenario della sua nascita. La mostra, intitolata 'Molto Vicino, Incredibilmente Lontano', celebra una delle figure più importanti della fotografia italiana del dopoguerra. Autodidatta, Carmi ha iniziato il suo percorso come fotografa a Genova nei primi anni Sessanta, dove il suo lavoro divenne un mezzo per raccontare le storie degli ultimi e per dare voce a chi non ne aveva. 

L’ACQUA E LE SUE FORME

Fino al 19 gennaio

Ha aperto al pubblico giovedì 12 dicembre, nella Saletta dell’Arte del Galata Museo del Mare di Genova, “L’Acqua e le sue forme”, mostra fotografica organizzata dal Circolo Fotografico UniTre di Genova, che sarà visibile, con il biglietto d’ingresso al museo, fino al 19 gennaio 2025. Tema delle 38 opere esposte, così come suggerito dal titolo, è l’acqua, in tutte le sue forme, la sua costante e fondamentale presenza nelle nostre vite, ma anche le problematiche che derivano dall’eccesso o dalla mancanza di questo essenziale elemento. La mostra sarà visitabile fino al 19 gennaio 2025 con il biglietto d’ingresso del Museo.

OTTOMANI, BARBARESCHI, MORI E ALTRE GENTI DELL’ARTE A GENOVA

Fino al 26 gennaio

Cinquantadue opere tra tele, bozzetti, disegni, sculture e libri, per raccontare il legame tra Genova e l’Oriente, indagandone il fascino per scoprire una complessità di rapporti troppo spesso ignorata: questo l’intento di ‘Ottomani, Barbareschi, Mori e altre genti dell’arte a Genova, mostra che conclude le celebrazioni per i vent’anni di apertura di Palazzo Lomellino, visitabile e fino al prossimo 26 gennaio.

L’affascinante palazzo di via Garibaldi accoglie un percorso espositivo che vuole mettere in luce i legami tra la Superba e l’Oriente, raccontando le suggestioni delle culture lontane, la percezione degli Ottomani e non solo, evidenziando un ricco e complesso scambio di influenze. 

Tramite opere di collezioni pubbliche e private, come i disegni del Louvre o le tele del museo di Capodimonte, si potrà ripercorrere la storia di Genova e quella dei suoi legami via mare, riscoprendo il fascino del diverso a cui si intreccia la paura per ciò che non si conosce, sentimento che muta nel corso delle epoche.

Curata da Laura Stagno e Daniele Sanguineti dell’Università di Genova, con il contributo di Valentina Borniotto, l’esposizione raccoglie manufatti artistici dal Cinquecento al Settecento. La collezione mette in dialogo le opere di celebri artisti genovesi, come Paggi, Carlone e Castiglione, con capolavori di autori internazionali come Paolo Veronese e Francesco Solimena, offrendo una visione ricca e sfaccettata dell’immagine del ‘Turco’ come nemico, con particolare riferimento al ruolo di Andrea Doria e alla celebre battaglia di Lepanto; la “missione diplomatica” di Giovanni Agostino Durazzo presso la corte ottomana; l’attrazione per gli oggetti e i costumi orientali; e la raffigurazione della vita quotidiana degli schiavi a Genova. La mostra si sviluppa in sezioni tematiche che tracciano le trasformazioni culturali e artistiche dei secoli, documentando la curiosità e il rispetto per le influenze straniere.

IVO SAGLIETTI - UN FOTOGRAFO IN CAMMINO

Fino al 31 dicembre 

Aprirà a Genova Giovedì 14 Novembre 2024 alle ore 18, negli spazi espositivi di Palazzo Grillo – Primo Piano, la mostra fotografica Ivo Saglietti. Un fotografo in cammino, promossa dall’Associazione Archivio Saglietti APS e curata da Giovanni Battista Martini e Federico Montaldo, con il sostegno di Camera di Commercio di Genova e con il patrocinio del Comune di Genova.

La mostra presenterà circa quaranta fotografie “vintage” originali in bianco/nero e materiali di corredo, una prima grande retrospettiva per ricordare la figura e l’opera di questo grandissimo fotografo, schivo e silenzioso, nel primo anniversario della sua scomparsa proprio nella città dove aveva scelto di vivere e che oggi ospita il suo archivio. Costantemente sorretto da un forte senso etico, Ivo Saglietti ha da sempre orientato il suo sguardo e il suo obiettivo verso la parte più sofferente dell'umanità, percorrendo ed abitando le strade di Paesi in situazioni di crisi e di conflitto per raccontarne il dolore, ma anche la resistenza e la speranza.

Le sue opere sono state esposte in numerose mostre in sedi importanti in Italia e all’estero e i suoi reportages hanno conquistato il World Press Photo Award - uno dei premi internazionali più prestigiosi nel campo del fotogiornalismo – nel 1992 e due menzioni d’onore allo stesso concorso nel 1999 e nel 2011.

La retrospettiva genovese si propone di indagare e valorizzare, ad un anno dalla scomparsa e in un momento tanto delicato per l’intero scenario internazionale, il prezioso contributo di Saglietti al fotogiornalismo , italiano e non solo ; un contributo mai distaccato né univocamente documentativo; un lavoro profondo, mai autocompiaciuto, sempre rispettoso quanto duro e diretto ; un lavoro drammaticamente attuale nelle domande che ancora pone e nei temi che ha affrontato in oltre quarant’ anni di attività: la guerra e le sue conseguenze sulla popolazione civile, le migrazioni e le frontiere; le grandi questioni del cibo e dell’acqua , i nuovi sfruttamenti della manodopera.

SEGUENDO LA LUCE DELLA STELLA

Fino al 2 febbraio

Quest’anno, oltre al tradizionale presepe meccanico oggi considerato uno dei più antichi d’Italia, che si sviluppa in 40 metri quadrati con oltre 150 movimenti azionati da meccanismi originali, il Museo dei Beni Culturali Cappuccini di Genova ha anche ideato un percorso dedicato ai presepi per scoprire storie, personaggi e racconti antichi della ricca tradizione ligure. Dalle forme più popolari dei “macachi” di Albisola, si giunge allo sfarzo del presepe aristocratico genovese di Anton Maria Maragliano che racconta la tradizione nella sua interpretazione settecentesca. Sono esposti ben otto allestimenti presepiali.

Infine, è stato scelto di esporre una selezione di quadri che originariamente decoravano chiese e conventi dei frati cappuccini in Liguria che non sono mai stati esposti prima al pubblico. Il visitatore potrà così immergersi in un viaggio all’interno dell’arte pittorica che spazia dal XVI a XIX secolo. Sarà possibile ammirare tra gli altri un bellissimo dipinto di Gio. Andrea De Ferrari dedicato alla Madonna col Bambino e san Felice da Cantalice, una Sacra famiglia di ambito toscano del XVIII secolo e un Sant’Antonio col Bambino del pittore pievese Giulio Benso e una Cristo risorto appare tra gli apostolidi Mattia Preti.

Aperture straordinarie 25, 26 dicembre e 1° gennaio: 16.00-18.30; 6 gennaio: 15.00-18.30 dal martedì alla domenica: 15.00 -18.30, giovedì 10.00 - 13.00 / 15.00 - 18.30 (ultimo ingresso ore 18.00)

Ingresso a offerta.

tel. +39 010 8592759 email. info@bccgenova.org sito. www.bccgenova.it

CULTURA, SPLENDIDI INTRECCI SULLE VIE DELLA SETA. ARTE TESSILE DALL’ASIA CENTRALE E DALLA CINA

Fino al 29 giugno 

Sarà visitabile fino al prossimo 29 giugno, il nuovo allestimento delle civiche Collezioni Tessili a Palazzo Bianco, nei Musei di Strada Nuova, a cura di cura di Andrea De Pascale.

L’esposizione nasce dalla recente donazione alle civiche Collezioni Tessili dei Musei di Strada Nuova di numerosi e preziosi manufatti tessili da parte di Laura Barrai Cucchiaro, che si sono uniti alla sezione di abiti orientali già presenti nelle collezioni civiche.

Un’opportunità per presentare le nuove acquisizioni, per valorizzare manufatti inediti, per proporre sguardi su conoscenze, tecniche e produzioni tessili di millenaria tradizione, ma anche per rievocare i secolari rapporti di Genova con i paesi dell’Asia e gli intrecci culturali che si sono sviluppati.

La mostra è un viaggio affascinante tra vesti, copricapi e accessori dalla fine del XIX agli inizi del XX secolo provenienti dalla Cina, dall’area himalayana, dal subcontinente indiano e dalle storiche regioni del Turkestan, nell’Asia centrale con le leggendarie Samarcanda, Bukhara e Khiva. Un cammino tra porcellane, bronzi, lacche e sontuosi abiti cinesi, tra fotografie storiche e resoconti di viaggio su terre lontane, tra raffinate vesti in seta ikat dai fili variopinti e sfumati, preziosi velluti e broccati spesso arricchiti da elaborati ricami, copricapi dai mille colori e dalle forme più diverse.

Opere che provengono delle aree attraversate dalle Vie della seta, rete di percorsi che durante i secoli hanno messo in contatto l’Oriente e l’Occidente. Dal momento più florido, con l’espansione dell’impero mongolo tra 1215 e 1368 a garantire una grande stabilità economica su una vastissima area, alla fine del XVI secolo, che vede le vie terrestri perdere la loro importanza a favore di nuove rotte commerciali marittime, all’eredità degli scambi sopravvissuta fino al XIX secolo, quando carovane di mercanti continuano a muoversi su percorsi secolari rischiando vite e merci attraverso montagne e deserti.

Il percorso espositivo, oltre ai materiali delle Civiche Collezioni Tessili dei Musei di Strada Nuova, presenta numerose opere provenienti proprio da Castello D’Albertis Museo delle Culture del Mondo, dal Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone e dal Museo di Storia Naturale Giacomo Doria, fornendo un’occasione di incontro e dialogo tra importanti realtà culturali cittadine e offrendo al pubblico un’eccezionale occasione di sguardo allargato e di possibilità di conoscenza del patrimonio dei Musei civici di Genova.

JOAQUÍN SOROLLA Y BASTIDA: L’IMPRESSIONISTA MEDITERRANEO

Fino al 26 gennaio

Sarà visitabile da giovedì 17 ottobre fino al prossimo 26 gennaio, Joaquín Sorolla y Bastida: l’impressionista mediterraneo, una mostra dialogica tra opere della collezione Frugone e un illustre ospite, che arriva dalla Galleria di Arte Moderna e Contemporanea: Casa Cavazzini di Udine. Si tratta di Ritorno dalla prima Comunione, un olio su tela del maestro Sorolla datato1892.

I due capolavori conservati al Museo delle Raccolte Frugone e firmati da Joaquin Sorolla Y Bastida, dialogheranno così con una delle opere più significative presenti in una collezione pubblica italiana.

Artista dalla rara abilità di rendere il rapporto tra luce e colore, un colore che esplode di intensità sotto il sole mediterraneo delle spiagge di Valencia, Sorolla è oggi uno dei più apprezzati pittori Impressionisti al di fuori della più nota compagine francese. Amante della natura, e soprattutto del mare, Sorolla mette in scena, senza alcun intento politico o critico, la vita che scorre davanti ai suoi occhi, rendendo esplicito il costante legame che nella seconda metà dell’Ottocento fonde arte e fotografia.

Orari: da martedì al venerdì h 9/19 (ultimo ingresso h 18.30) - sabato e domenica h 9.30/18.30 (ultimo ingresso h 18).

SERPENTI

Fino al 31 dicembre

Da giovedì 25 luglio al 31 dicembre il Museo di Storia Naturale “G. Doria” di via Brigata Liguria 9 ospita la mostra “Serpenti”. Nella grande sala a piano terra del museo sono stati allestiti speciali terrari che ospitano 100 esemplari appartenenti a 50 specie provenienti da tutto il mondo: boa, anaconde, pitoni e tanti altri serpenti. Tutti gli animali provengono da allevamenti e nessun prelievo è stato effettuato in natura.

L’esposizione è arricchita da numerosi pannelli didattici che illustrano gli aspetti morfologici e fisiologici dei serpenti, la sistematica, il commercio illegale delle loro pelli e forniscono notizie interessanti utili a comprendere la loro importanza ecologica. 

All’ordine dei serpenti appartengono circa 3.400 specie; sono rettili dal corpo allungato e privi di zampe che si sono evoluti da lucertole con zampe corte nel periodo Cretaceo. Quasi tutti i serpenti sono carnivori. La pelle non cresce insieme al serpente per cui periodicamente viene cambiata con il processo della muta. La maggior parte delle specie depone le uova, ma alcune costruiscono nidi e li proteggono durante il periodo di incubazione. Questi rettili rappresentano uno dei più antichi e più diffusi simboli mitologici, associati quasi sempre all’immagine del male e del peccato e, ancora oggi, sono spesso vittime di pregiudizi ingiustificati e vengono inutilmente uccisi. 

LUZZATI. IL MEDIOEVO FANTASTICO

Fino al 7 gennaio

Il Medioevo è un filo rosso nell’arte di Lele Luzzati e l’esposizione inaugurata il 3 giugno 2024, per celebrare come ogni anno la data di nascita del Maestro, ne è un esempio tangibile. Da Dante a Jacopo da Varagine, da Boccaccio ad Ariosto, da Tasso a Boiardo e poi ancora Cristoforo Colombo, Marco Polo, i paladini: sono tantissimi i temi e i personaggi medioevali affrontati da Luzzati nella sua carriera di scenografo e costumista, illustratore e scrittore, ceramista e decoratore, autore di teatro e cinema d’animazione (ben due volte candidato all’Oscar). 
E ci sono le città, prima fra tutte la sua Musa, Genova, che sarà esposta in varie raffigurazioni medioevali e poi Roma, Gerusalemme, Napoli, Venezia… Le loro architetture storiche, la loro storia, i loro protagonisti.  
Una esposizione che non può tralasciare anche il contributo che Luzzati diede al cinema, a cominciare dalla sigla animata realizzata per ”L’armata Brancaleone” di Mario Monicelli (1966). Una mostra approfondita sul Medioevo che comprende anche opere di altri grandi artisti, a cominciare dal mirabile ciclo di 15 ceramiche policrome di Umberto Piombino dedicate a Cristoforo Colombo, concesse gentilmente da ERG a titolo gratuito per la realizzazione dell’esposizione.

Ingresso libero - Orari: giovedì e venerdì, ore 15 – 19; sabato e domenica, ore 10 – 19

LIGHT AND DARKNESS

Fino al 12 gennaio

Il Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone presenta il nuovo progetto fotografico Light and Darkness, dedicato alle opere fotografiche di due artisti, l’italiano Andrea Lippi e il giapponese Katsuhito Nakazato.

Ospitata, dal 28 settembre al prossimo 12 gennaio, al Museo d’Arte Orientale Chiossone e alla Galleria d'Arte Moderna di Genova, la mostra mette a confronto il punto di vista dei due artisti sulla relazione tra luce e oscurità negli ambienti naturali e urbani del Giappone, al fine di far conoscere e promuovere i luoghi e i contesti del Paese, tra contemporaneità e tradizione, grazie alla fotografia e alla sua capacità espressiva.

Rappresentando idealmente l’antitesi tra luce Light e oscurità Darkness agli artisti vengono attribuite due sedi e due atmosfere diverse.

Ad Andrea Lippi è associata la sezione della luce Light ed espone negli ambienti luminosi e aperti del Museo Chiossone fotografie in bianco e nero realizzate dal 2015 al 2024. Tra i suoi lavori passati spicca infatti il progetto “Lights of Japan”, che l’artista ha sviluppato viaggiando più volte in Giappone negli ultimi dieci anni ed esponendo poi in diverse mostre, sia in Italia che in Giappone, e pubblicando nel 2017 l’omonimo progetto editoriale, grazie anche alla conoscenza con gli storici dell’arte Noriyuki Kai e Midori Sewake. La selezione delle fotografie, a cura di Aurora Canepari, è pensata per entrare in dialogo con le opere d’arte antica esposte nel museo, con cui condividono il grande spazio al piano terra.

Le immagini di Lippi rappresentano il Paese del Sol Levante dalle grandi città di Tokyo e Kyoto, fino al sacro monte Koya e alla neve di Shirakawa, trasmettendo una visione del Giappone tradizionale ma contemporaneo, autentico, estetico, sublimato nei suoi segni più affascinanti. Attraverso il sapiente uso di luci e ombre, Lippi affronta i temi della natura, della spiritualità e della percezione artistica giapponese.

Alle opere di Katsuhito Nakazato, raccolte nella sezione Darkness, si addicono gli spazi del piano ammezzato della Galleria d’Arte Moderna di Nervi dove presenta, per la prima volta in Italia, una selezione di opere tratte da due dei suoi più importanti progetti, De Chirico’s Shadow e Tōkei, selezionate dalla storica dell’arte e curatrice giapponese Miki Shimokawa.
Il progetto De Chirico’s Shadow, in particolare, trova una giusta dimora alla GAM, poiché ispirato da uno dei più importanti artisti italiani dell’arte moderna, Giorgio de Chirico. L’artista, infatti, a dieci anni vide le sue opere e rimase profondamente colpito dal suo mondo onirico e surreale, a metà tra la realtà e i sogni. Anni dopo, da adulto, ogniqualvolta gli sia capitato di incontrare scene dalla stessa atmosfera inquietante, ne ha catturato l’immagine con la sua macchina fotografica. Nel 2002 ha raccolto tutte queste immagini “metafisiche” nel suo progetto editoriale intitolato appunto Kiriko no machi (キリコの街) / De Chirico's Shadow (L’ombra di De Chirico), premiato nel 2003 con il premio Society of Photography Award. “È interessante – spiega Miki Shimokawa – osservare in un contesto tipicamente italiano come quello di Villa Serra, nei bellissimi parchi di Nervi, il Giappone visto da un fotografo giapponese, ispirato dal mondo surreale di un pittore italiano. Nelle foto di Nakazato non si riconoscono le tipiche caratteristiche del Giappone, al contrario si ha l’impressione che ritraggano un mondo ultraterreno.”
Lo stesso distacco dal Giappone “tipico” lo abbiamo anche nella selezione di opere tratte dal progetto Tōkei, pubblicato nel 2006. Qui l’artista ci svela un luogo insolito di Tokyo, Mukojima, un quartiere che preserva il fascino storico del periodo Showa, prima della Seconda Guerra Mondiale, in un complicato dedalo di vicoli fiancheggiati da vecchie abitazioni in legno, case a schiera (o nagaya), e laboratori. “Vagabondando smarriti per le strade – racconta Nakazato - si percepiscono gli strati accumulati della vita della città. Un paesaggio urbano originale ora scomparso da Tokyo (anzi da tutto il Giappone) torna a vivere, evocando un sospiro nostalgico per cose che ormai sono solo ricordi.” In questi scatti emergono le atmosfere più cupe dell’artista, in visioni notturne, con sola luce artificiale, un tratto distintivo già apprezzato anche nella serie De Chirico’s Shadows.

"ESEFOSSEVERO 2024/2025" DI BART HERREMAN 

Fino al 31 gennaio 

Si intitola 'Esefossevero 2024/2025' la mostra fotografica di Bart Herreman, considerato uno degli autori internazionali più acuti della fotografia surrealista e visionaria, che sarà ospitata nella sede di Banca Generali Private in via XX Settembre 42 a Genova da lunedì 21 ottobre al 31 gennaio 2025. La mostra è promossa da Banca Generali private ed organizzata dalla Galleria Open One di Pietrasanta (Lu). In esposizione quarantasei immagini, alcune di grande formato, che descrivono il percorso creativo di un’artista, padrone delle tecniche di Photoshop, che usa la sua macchina fotografica, ma anche lo smartphone, per cogliere alcuni particolari della realtà per re-inventarli e collocarli in un nuovo mondo, del tutto irreale e immaginifico. Bart Herreman nasce in Belgio dove vive fino agli anni Sessanta, poi frequenta l'accademia Sint Joost di Breda in Olanda. Si trasferisce in Italia a Milano e inizia la sua carriera di fotografo: dalla moda alla fotografia di reportage, d'arredamento, architettura e Still life. Parallelamente con l'avvento della fotografia digitale continua la sua ricerca creando un mondo di fantasie e surrealismo: animali e personaggi vengono rappresentati all'interno di un mondo che di volta in volta rappresenta luoghi improbabili e momenti quotidiani.

Nei suoi lavori traspare con forza la lezione dei “maestri” del surrealismo; nelle immagini sconnesse e connesse insieme, che dicono tutto e niente, insignificanti o piene di simboli. Bar Herreman, con fotografie colme di straordinaria capacità realizzativa, ci svela il suo mondo immaginario fatto di convivenze impossibili, uomini sbigottiti e animali disinvolti, stimolando o, meglio, facendo riemergere dall’“io” di chi guarda l’irreale realtà, di stimolare l’immaginazione sopita, di imporre allo sguardo la rappresentazione di qualcosa che oltrepassa il reale. Siamo davanti ad una sorta di viaggio infinito senza limiti di tempo e luoghi. In ogni composizione c’è sempre qualcosa di sorprendente, di artificioso e nello stesso tempo di rivelatore. Ogni sua opera ha la capacità di rappresentare i sogni, visioni e le fantasie di chi la osserva. Di fronte alle opere di Bart Herreman la straordinaria capacità tecnica realizzativa passa in secondo piano rispetto al messaggio che l’artista ci vuole inviare, un modo di vivere, una “filosofia” che spinge a travalicare i nostri limiti, a perseguire obiettivi apparentemente irraggiungibili, a superare ostacoli apparentemente insormontabili.

NON SOLO UN BACIO, S'IL VOUS PLAIT! NELL'INTIMITÀ DI PARIGI. LA POESIA FOTOGRAFICA DI DOISNEAU

Fino al 2 febbraio

Uno sguardo, un gesto, un movimento, impressi sulla pellicola, in un bianco e nero che delinea luci e ombre, che muove le città e blocca il divenire in un istante irripetibile. 
Osservare la realtà attraverso le fotografie di Robert Doisneau vuol dire immergersi nella cultura di strada capace di raccontare la società e le sue fragilità, trattando personalità celebri con lo stesso occhio emozionante riservato a portieri d’albergo, danzatrici, musicisti, bambini e bambine. 
Così accade che la carriera di uno dei più importanti fotografi del Novecento si ritrovi riassunta in uno spazio espositivo suggestivo come è quello di Palazzo della Meridiana.  

È qui che da domani sarà visibile ‘Non solo un bacio, s’il vous plait! - nell’intimità di Parigi. La poesia fotografica di Doisneau’, un’esposizione di ottanta scatti scelti per l’occasione dalle figlie del fotografo tra migliaia di negativi. 
Una sintesi di un percorso che ha visto Doisneau protagonista del XX secolo, occhio ‘imperfetto’ capace di catturare la vita parigina e di lanciare verso l’osservatore diversi spunti di riflessione. 

OSSI DI SEPPIA. UGO MULAS, EUGENIO MONTALE

Fino al 16 febbraio

Dal 18 luglio 2024 al 16 febbraio 2025 il FAI - Fondo per l’Ambiente Italiano ETS, in collaborazione con l’Archivio Ugo Mulas, ospita, presso l’Abbazia di San Fruttuoso a Camogli (GE), la mostra Ossi di Seppia.  Ugo Mulas, Eugenio Montale, un intenso e suggestivo dialogo tra due linguaggi artistici, la fotografia e la poesia, e tra due grandi maestri della cultura italiana, Ugo Mulas e Eugenio Montale, che verte sulla stessa materia: l’impressione e il concetto del paesaggio ligure.

A cura di Guido Risicato e Archivio Ugo Mulas, la mostra, allestita in diversi ambienti dell’Abbazia, presenta venticinque fotografie in bianco e nero scattate da Ugo Mulas nel 1962 a Monterosso, nelle Cinque Terre, luogo dove Eugenio Montale ha trascorso la sua infanzia e che ha ispirato il poeta nella composizione della raccolta Ossi di Seppia.

ALBERTO PONIS - COSTRUIRE NELLA NATURA

Fino al 31 dicembre

Resterà allestita fino al 31 dicembre al Museo d’arte contemporanea Villa Croce, la mostra Alberto Ponis costruire nella natura che indaga l’opera dell’architetto genovese Alberto Ponis (1933), al quale il 12 ottobre è stata conferita la Medaglia della città di Genova nell’ambito delle celebrazioni colombiane.

La rassegna è curata dallo storico dell’architettura Emanuele Piccardo che, dopo due anni di meticoloso lavoro nell’Archivio Ponis, ha strutturato il progetto espositivo con l’obiettivo di presentare la ricerca progettuale di Ponis, tra le case unifamigliari e le case collettive per la vacanza in Sardegna, tra Palau e Costa Paradiso.

È la natura che condiziona e stimola l’architetto genovese a costruire attorno agli alberi di corbezzolo e alle rocce di granito, senza alterare l’orografia del terreno. Questi elementi naturali generano le forme dell’architettura delle case che riprendono alcuni caratteri dell’architettura vernacolare sarda, in particolare lo stazzo gallurese, ovvero la casa del pastore, per poi essere reinterpretato da Ponis con la sua sensibibilità e la sua etica del fare architettura.

Alberto Ponis costruire nella natura è strutturata in quattro sezioni: Architetture, Archivio Alberto Ponis, Pittura, Viaggi.

Architetture

Una sintesi della vasta produzione architettonica di Ponis, raccolta in 16 architetture, attraverso schizzi, disegni, fotografie da lui realizzate e fatte appositamente dal curatore della mostra Emanuele Piccardo. Case singole e collettive costruite tra il 1963 e il 2006 a Costa Paradiso e Punta Sardegna.

Archivio Alberto Ponis

Questa sezione è un attraversamento dell’Archivio con taccuini, riflessioni teoriche, schizzi, riviste di architettura, che consentono allo spettatore di entrare dentro le idee di Alberto Ponis.

Pittura

La pittura è importante nell’opera di Alberto Ponis per rappresentare gli spazi urbani e naturali. In questa sezione vengono presentati i quadri che ha realizzato sul porticciolo di Nervi, dipinto nel tempo tra la fine degli anni Ottanta e metà anni Novanta del secolo scorso.

Viaggi

Il tema del viaggio è centrale per la ricerca di Ponis, a partire dal 1963 quando attraversa i villaggi sardi della costa e dell’entroterra per immergersi nella architettura vernacolare per definire la sua idea di architettura. Nel decennio sessanta-settanta sono numerose le visite a New York, a Philadelphia per visitare le architetture di Louis Kahn e Robert Venturi, il Sea Ranch in California, a Ronchamp e La Tourette, le due opere iconiche di Le Corbusier; le architetture di Arno Jacobsen e Alvar Aalto in Scandinavia.

La mostra è accompagnata da una monografia di 400 pagine in italiano e in inglese, edita dalla casa editrice plug-in, con l’obiettivo di ricollocare la figura di Alberto Ponis nella storia dell’architettura del Novecento.

LA MOSTRA DELLE ILLUSIONI

Fino al 15 gennaio

È stata prorogata fino al 15 gennaio 2025 la Mostra delle Illusioni allestita ai Magazzini del Cotone (modulo 1) del Porto Antico di Genova, una divertente mostra dedicata all'affascinante mondo delle illusioni ottiche, realizzata dalla società Innovation CGMZ, che si occupa da anni di mostre a carattere storico-divulgativo e di intrattenimento. 

Infoinfo@lamostradelleillusioni.com, Tel. 389.554.0263 (anche Whatsapp)

TUTANKHAMON: LA TOMBA, IL TESORO, LA MALEDIZIONE

Fino al 15 gennaio

E' stata prorogata fino al 15 gennaio 2025, nella prestigiosa location di Porta Siberia, la Mostra Tutankhamon: La tomba, il tesoro, la maledizione.

Il percorso espositivo offre l’occasione per il visitatore di conoscere la storia delle origini del Faraone Bambino e di rivivere passo per passo la ricostruzione storica della più grande scoperta archeologica, avvenuta nel 1922, grazie all’abilità e alla tenacia dell’archeologo Howard Carter. 

GLI ORIENTI DI PIER PAOLO PASOLINI

Fino al 2 febbraio

In occasione del cinquantesimo anno dalla presentazione di Il Fiore delle mille e una notte di Pier Paolo Pasolini (1974) a Castello D’Albertis inaugura la mostra la mostra Gli Orienti di Pier Paolo Pasolini basata sulle foto di Roberto Villa realizzate nel 1973 durante le riprese del terzo film della Trilogia della Vita. Parteciperanno all’inaugurazione Moni Ovadia, grande estimatore e conoscitore di Pasolini, e Roberto Villa.

La mostra, curata dal Fondo Roberto Villa, presenta un ampio numero di fotografie scattate sul set - e fuori dal set - del film nel corso del 1973, documentando il lavoro di Pier Paolo Pasolini in Medio Oriente (Yemen e Iran). Le immagini di Villa catturano non solo molti momenti della realizzazione del film ma anche i volti della gente del luogo, così come gli spazi mistici in cui il poeta/regista ha voluto ambientare la sua versione di quel racconto della tradizione araba.

"Gli Orienti" per Pasolini sono posti dello spirito, sono spazi desiderati, sognati: nel film, fiaba di fiabe, le molte vicende appaiono come scatole cinesi e sono portate sullo schermo con una narrazione fantastica e con i colori del sogno. Il Regista non era venuto meno alla promessa "Sarà il mio film più colorato, il più ricco di bellissimi colori della mia produzione" e già le località scelte e le popolazioni mediorientali ne erano testimonianza, perfettamente supportate dai costumi di Danilo Donati su centinaia di comparse e dalle scenografie del tre volte Oscar, Dante Ferretti.

Pasolini, come mostrano le foto di Villa, era apparso molto rispettoso della cultura locale che voleva ritrarre prima che scomparisse in un progresso di cui diffidava. Il fiore delle mille e una notte, ultimo film della Trilogia della Vita, che include Il Decameron (1971) e I racconti di Canterbury (1972), ha ricevuto il Grand Prix Special Prize al Festival di Cannes del 1974, è stato ispirato dalla magica atmosfera di Sana’a, dove Pasolini aveva girato un episodio di Il Decameron che non era stato incluso nel film proprio perché riteneva che potesse essere parte di un altro lavoro. La sceneggiatura è stata realizzata in appena quindici giorni, dopo che Pasolini aveva riletto il libro Le mille e una notte. Molte parti, in particolare i dialoghi delle donne, sono state opera della scrittrice italiana Dacia Maraini e rivedute da Pasolini.

L'incontro fra Pier Paolo Pasolini e Roberto Villa avvenne a Milano nel 1972. Fu lo stesso regista a invitare il fotografo a seguirlo in Iran e nello Yemen, per seguire le fasi di lavorazione del film nel suggestivo scenario delle città di Isfahan e di Sana’a e molte altre come le immagini mostrano. Roberto Villa rimase sul set per ben cento giorni e, oggi, attraverso i suoi scatti, abbiamo a disposizione uno straordinario documento che ci mostra Pasolini e la sua troupe al lavoro sul set del film che il grande regista ha scelto come ultimo capitolo della suaTrilogia della vita. Non un semplice backstage, ma una rappresentazione reale e fiabesca al tempo stesso delle persone e dei luoghi che fanno da sfondo all'opera di Pasolini.

La mostra è visitabile gratuitamente con il biglietto di ingresso al museo.

IL GIAPPONE ANTICO - L’ALBA DEL SOL LEVANTE

 Fino all'11 maggio 

La storia dell’antico Giappone è stata a lungo avvolta da un velo di profondo mistero e conosciuta da un numero limitato di persone ma negli ultimi anni, grazie agli sforzi degli studiosi di diverse discipline e all’applicazione di nuove metodologie di ricerca comparata, si è riusciti ad avere un’idea più precisa degli avvenimenti di quell’epoca.  Questo ha consentito di gettare uno sguardo più accurato su un Sol Levante dove i rapporti con il continente estremo orientale erano radicati e profondi, là dove l’arcipelago giapponese ha avuto frequenti e importanti contatti con la Cina e la Corea, gli altri due grandi paesi dell’area, fin dalle sue origini.

Proprio in questo nuovo orizzonte di ricerca nasce la mostra, Il Giappone antico - L’alba del Sol Levante a cura di Aurora Canepari, Eliano Diana e Massimo Soumaré.

Il progetto unisce due importanti elementi: l’esperienza di scavo e di ricerca Be-Archaeo, finanziato nell’ambito del programma Horizon 2020 dell’Unione Europea e guidato dall’ Università di Torino, e la preziosa collezione di reperti antichi conservati al Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone di Genova.

Scopo di quest’esposizione scientifica e archeologica è, infatti, quello di presentare a un ampio pubblico quell’affascinante arco di tempo che va dal 14.000/12.000 a.C. fino al VII secolo d. C.

Si parte dal periodo preistorico Jōmon, arrivando al periodo Yayoi che vede la formazione dei primi paesi organizzati e di una struttura sociale e politica, per giungere infine al periodo Kofun – al centro degli scavi condotti dalla missione Be-Archaeo sul tumulo funerario Tobiotsukakofunnei pressi della città di Okayama e su altri siti del Giappone centrale – che vedrà il formarsi dei regni alla base della successiva nascita della religione, dello stato e del sistema imperiale nipponici. Si tratta di tre epoche che, pertanto, risultano essere fondamentali per comprendere a fondo tutti gli sviluppi seguenti del Giappone.

La mostra è anche l’occasione per presentare e divulgare le analisi svolte da parte dell’Università di Genova e dell’Università di Torino su alcuni reperti archeologici collezionati da Edoardo Chiossone, conservati nei depositi e ora esposti al pubblico nel percorso di mostra. Tra gli eventi collaterali sarà proposta una rassegna di incontri divulgativi tenuti da importanti esperti del settore sul tema archeologico e sulla storia antica del Giappone.