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Attualità | 17 dicembre 2024, 16:58

Taxi, sicurezza e viabilità, Centanaro: “Auto sufficienti ma serve garantire la presenza costante di notte”

Per il presidente della Cooperativa Radio Taxi è necessario garantire la flessibilità degli orari introducendo vincoli per avere un numero di operatori in servizio anche nei turni serali. Si cantieri per le grandi opere: “Gli interventi porteranno benefici, anche se oggi siamo al limite della tenuta”

Taxi, sicurezza e viabilità, Centanaro: “Auto sufficienti ma serve garantire la presenza costante di notte”

Muoversi in taxi a Genova, soprattutto in orario notturno, appare complicato molto più di quanto non lo sia in altri orari, anch’essi presi ‘d’assalto’.
Quanto sta accadendo in città ha aperto a diversi confronti per poter dare risposte puntuali alla questione della mobilità urbana, al centro di un delicato equilibrio che si colloca tra domanda di trasporto, sicurezza e viabilità.
A tracciare un quadro completo della situazione è Valter Centanaro, presidente della Cooperativa Radio Taxi, che tocca temi chiave come la presenza dei taxi di notte, l’evoluzione delle abitudini dei cittadini e l’impatto delle grandi opere infrastrutturali.
"Dopo il Covid, dopo la caduta verticale di lavoro, c’è stata una rinascita della città - racconta Centanaro - . Le persone hanno ricominciato a uscire, a frequentare ristoranti e locali, e abbiamo visto numeri importanti, soprattutto grazie ai flussi turistici inediti rispetto al passato”. Questo cambiamento ha avuto un impatto anche sugli orari di lavoro dei tassisti: “Mentre prima eravamo incardinati su turni consolidati con i classici orari di punta, oggi i flussi turistici e le abitudini serali hanno modificato completamente la nostra presenza su strada”.
Questo apre a un nodo critico, quello della copertura notturna. Se è vero che il contingente di taxi è in grado di rispondere alle esigenze della città, come ribadisce Centanaro che indica “il numero di taxi ampiamente sufficiente”, la notte presenta problematiche peculiari. 
La notte certamente non è per tutti. Siamo una categoria esposta, con una dinamica di lavoro che non è stanziale, e questo significa poter finire in qualsiasi posto, in qualsiasi momento”.
La questione sicurezza non è marginale, soprattutto per chi lavora nelle ore più buie. “Se c’è qualche remora in più da parte di alcuni colleghi nel lavorare di notte, è comprensibile”. 
Nonostante le difficoltà, Centananro ribadisce che il servizio viene comunque garantito anche se in alcuni momenti evadere tutte le richieste diventa difficile. Nulla di paragonabile a Milano o a Roma ma certamente un tema da affrontare.
In tal senso si sta muovendo anche il Comune di Genova, in costante interlocuzione con la Cooperativa, come racconta ancora il presidente: “Le proposte spesso arrivano direttamente da noi, perché viviamo il problema in prima persona”, dichiara Centanaro che vede nella maggiore flessibilità dei turni e nell’introduzione di vincoli che garantiscano una presenza costante in fasce orarie critiche la soluzione alle necessità di servizio nelle ore serali e notturne".

Isabella Rizzitano

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