Flamingo Records è ormai un’istituzione per gli appassionati di musica a Genova.
Negozio di dischi e non solo, qui, sotto la guida di Alberto Canale e di Massimo Perasso, si scoprono chicche del mondo indipendente, vinili di artisti magari meno noti e memorabilia capaci di lasciare a bocca aperta.
Uno spaccato dal respiro internazionale che ha fatto di questo luogo un vero e proprio riferimento per chi cerca vinili, cultura e un approccio unico alla musica.
“Flamingo Records è nato un po’ per gioco - racconta Alberto Canale, titolare assieme alla moglie Manuela, del negozio di piazza delle Vigne, aperto nel 2017 - Inizialmente era un negozio di dischi punk e abbigliamento. Poi, con il tempo, ci siamo concentrati solo sui dischi”.
A unire Canale e Perasso, che si è aggiunto all’attività circa cinque anni fa, è stata prima di tutto una profonda stima reciproca, a cui si è aggiunta una visione comune. “Io avevo un negozio, Taxi Driver, specializzato in metal e psichedelico” aggiunge Perasso. “Parlando, abbiamo capito che volevamo qualcosa di diverso, un negozio per un pubblico più giovane e meno convenzionale rispetto alla media dei negozi di dischi in città”.
Così è iniziata un’avventura in tandem che ha portato, alcune settimane fa, a una importante novità: il trasferimento di Flamingo Records dalla storica sede al nuovo negozio, completamente rinnovato, di via Luccoli.
Una scelta coraggiosa, motivata dall’esigenza di maggiore visibilità e spazio. “La vecchia sede aveva dato tutto quello che poteva” spiega Canale. “Sentivamo il bisogno di evolverci, di avere uno spazio che non fosse solo espositivo, ma anche un punto di incontro culturale. Ora possiamo ospitare mostre, eventi e presentazioni”.
E infatti, il negozio non si limita alla vendita di dischi: Flamingo ospita una mostra permanente curata da Fabrizio Barile, collezionista di memorabilia punk di fama europea. “Ogni tre mesi cambiamo tema - aggiunge ancora Canale - La prima mostra era dedicata a firme originali di artisti come i Ramones, Blondie e Dead Kennedys. È un modo per coinvolgere il pubblico e rendere il negozio un luogo in continua evoluzione”.
Negli ultimi anni, il vinile è tornato protagonista grazie anche alla spinta dei social media e alla riscoperta del formato fisico. A proposito, Perasso spiega: “Dopo la pandemia, abbiamo visto un vero boom. Molti giovani scelgono il vinile per il suo valore estetico e collezionistico. Instagram e TikTok hanno avuto un ruolo enorme: mostrare un vinile è molto più cool che condividere una playlist digitale”.
Flamingo si è fatto portavoce di questa rinascita, offrendo soprattutto chicche di etichette indipendenti e band emergenti. “Non ci limitiamo a quello che va in classifica” aggiunge ancora Perasso. “Importiamo dischi rari, proponiamo nuove scoperte e cerchiamo di educare i clienti a un ascolto più consapevole”.
Flamingo Records non è solo un negozio, ma una vera e propria fucina culturale. “Abbiamo pubblicato una rivista, Up, e organizzato concerti e presentazioni di libri - racconta Canale - Vogliamo essere un punto di riferimento per la musica e la cultura indipendente, non solo a Genova, ma anche oltre”. Perasso aggiunge: “Il nostro obiettivo è proporre qualcosa di unico, che esca dai soliti schemi. La musica è solo l’inizio: da lì costruiamo un universo fatto di arte, libri, poster e molto altro”.
Guardando avanti, Canale e Perasso hanno progetti ben chiari: “Vogliamo continuare a organizzare eventi e ampliare l’offerta culturale. E poi, perché no, portare Flamingo ad avere sempre più un’aspirazione non solo provinciale, ma che sia di ampio respiro”.
Conoscenza, passione e innovazione. Tre elementi cardine che fanno di Flamingo Records un luogo dove ogni disco racconta una storia, dove si trovano vinili, cassette e cd per tutti i gusti, dove ci si immerge in un mondo ‘senza tempo’ fatto di emozioni che, al giorno d’oggi, appaiono sempre più preziose.