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Sport | 14 dicembre 2024, 19:23

Ghidotti tiene a galla la prima Samp di Semplici: con lo Spezia finisce 0-0

A Marassi pareggio a reti inviolate nel derby ligure: decisive le parate del portiere, tornato titolare con l'arrivo del nuovo tecnico

La parata di Ghidotti al 94' su Aurelio (Foto di Gabriele Siri)

La parata di Ghidotti al 94' su Aurelio (Foto di Gabriele Siri)

Si è chiusa con un pareggio a reti inviolate la prima gara di mister Leonardo Semplici sulla panchina della Sampdoria. A Marassi contro lo Spezia, ex squadra dell'allenatore originario di Firenze, i blucerchiati tornano a muovere la classifica al termine di un match nel quale è stata decisiva la prestazione di Simone Ghidotti: il portiere, mandato in campo dal nuovo tecnico (non giocava titolare dalla seconda giornata), con almeno 4 interventi ha mantenuto a galla i suoi in un finale di gara in cui gli ospiti hanno tentato il tutto per tutto per portare a casa l'intera posta.

A legittimare il punto conquistato dalla Samp, rivoluzionata da Semplici con diverse novità rispetto al recente passato, una prestazione più attenta in difesa e un paio di parate del portiere spezzino Gori su Coda. Un passetto in avanti, ma il lavoro per il terzo allenatore stagionale di certo non manca.

LA PARTITA

È una piccola rivoluzione quella operata da Semplici all'esordio sulla panchina della Samp. Blucerchiati in campo con il 3-5-2, spiccano il ritorno tra i pali di Ghidotti, Meulensteen centrale di difesa e Ricci al centro della linea mediana. A completare il pacchetto arretrato Venuti e Riccio, a centrocampo al fianco di Ricci ci sono Benedetti e Bellemo con Depaoli e Ioannou sugli esterni. In attacco il tandem Coda-Tutino.

Partita intensa ma priva di reti nei primi 45 minut. Al 6' occasione per i blucerchiati con Depaoli, che spreca un contropiede avviato da Tutino calciando in maniera imprecisa. Dieci minuti dopo, clamorosa chance per lo Spezia: pasticcio di Depaoli che di fatto lancia Di Serio solo davanti al portiere, l’attaccante spezzino manda clamorosamente sull’esterno della rete.

Al 25' tegola sulla Samp: caduta scomposta di Ioannou, costretto a lasciare il campo per un problema alla schiena. Al suo posto si rivede Barreca. Bisogna aspettare il 38' per una nuova emozione degna di nota: punizione di Tutino, pallone alto sopra la traversa. Dopo 5 minuti di recupero, si va al riposo senza ulteriori sussulti.

Il secondo tempo si apre con un’immediata occasione per i blucerchiati: dopo due minuti Coda stacca di testa su cross di Venuti, ma Gori con una parata strepitosa mantiene il risultato in equilibrio. La Sampdoria continua a spingere e al 63' è ancora Coda a riprovarci con un bel tiro al volo su punizione di Ricci, Gori è ancora reattivo.

Al 68' chance invece per gli ospiti: un errore di Ricci regala palla a Colak, Riccio si immola ed evita il peggio ai suoi. A seguire punizione per lo Spezia: il tiro di Salvatore Esposito viene però deviato in angolo dalla barriera.

Al 73' inizia il Ghidotti show: l'ex portiere del Como vola a deviare un colpo di testa di Wisniewski dopodichè, al 75', si ripete respingendo una conclusione insidiosa di Degli Innocenti. Ma è tra l'88' il 94' che l'estremo difensore della Samp conquista il titolo di uomo partita: prima con una parata in controtempo su Pio Esposito, poi strozzando in gola l'urlo del gol ad Aurelio e a tutto lo Spezia con un riflesso felino a fil di sirena (vedi foto copertina). Parate che valgono come un gol e che permettono alla Samp di salire a quota 18 in classifica.

IL TABELLINO

SAMPDORIA - SPEZIA 0-0

Sampdoria (3-5-2): Ghidotti; Venuti, Meulensteen, Riccio; Depaoli, Bellemo, Ricci (29′ s.t. Akinsanmiro), Benedetti (37′ s.t. Kasami), Ioannou (25′ p.t. Barreca); Coda (37′ s.t. Borini), Tutino. A disposizione: Vismara, Silvestri, Pedrola, Yepes, Vulikic, Leonardi, Veroli, Sekulov. Allenatore: Semplici.

Spezia (3-5-2): Gori; Wisniewski, Hristov, Mateju; Elia, Bandinelli (19′ s.t. Degli Innocenti), S. Esposito, Nagy (44′ s.t. Falcinelli), Reca (31′ s.t. Aurelio); F. Esposito, Di Serio (19′ s.t. Colak). A disposizione: Sarr, Mascardi, Ferrer, Soleri, Candelari, Benvenuto, Giorgeschi, Bertola. Allenatore: D’Angelo.

Arbitro: Aureliano di Bologna.
Assistenti: Mastrodonato di Molfetta e Laudato di Taranto.
Quarto ufficiale: Calzavara di Varese.
VAR: Camplone di Pescara.
AVAR: Paganessi di Bergamo.

Note: ammoniti al 21′ p.t. Bandinelli, al 36′ p.t. Hristov, al 48′ p.t. Tutino, al 26′ s.t. Depaoli per gioco scorretto; al 49′ s.t. Kasami per proteste

Roberto Vassallo


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