Si è chiusa con un pareggio a reti inviolate la prima gara di mister Leonardo Semplici sulla panchina della Sampdoria. A Marassi contro lo Spezia, ex squadra dell'allenatore originario di Firenze, i blucerchiati tornano a muovere la classifica al termine di un match nel quale è stata decisiva la prestazione di Simone Ghidotti: il portiere, mandato in campo dal nuovo tecnico (non giocava titolare dalla seconda giornata), con almeno 4 interventi ha mantenuto a galla i suoi in un finale di gara in cui gli ospiti hanno tentato il tutto per tutto per portare a casa l'intera posta.
A legittimare il punto conquistato dalla Samp, rivoluzionata da Semplici con diverse novità rispetto al recente passato, una prestazione più attenta in difesa e un paio di parate del portiere spezzino Gori su Coda. Un passetto in avanti, ma il lavoro per il terzo allenatore stagionale di certo non manca.
LA PARTITA
È una piccola rivoluzione quella operata da Semplici all'esordio sulla panchina della Samp. Blucerchiati in campo con il 3-5-2, spiccano il ritorno tra i pali di Ghidotti, Meulensteen centrale di difesa e Ricci al centro della linea mediana. A completare il pacchetto arretrato Venuti e Riccio, a centrocampo al fianco di Ricci ci sono Benedetti e Bellemo con Depaoli e Ioannou sugli esterni. In attacco il tandem Coda-Tutino.
Partita intensa ma priva di reti nei primi 45 minut. Al 6' occasione per i blucerchiati con Depaoli, che spreca un contropiede avviato da Tutino calciando in maniera imprecisa. Dieci minuti dopo, clamorosa chance per lo Spezia: pasticcio di Depaoli che di fatto lancia Di Serio solo davanti al portiere, l’attaccante spezzino manda clamorosamente sull’esterno della rete.
Al 25' tegola sulla Samp: caduta scomposta di Ioannou, costretto a lasciare il campo per un problema alla schiena. Al suo posto si rivede Barreca. Bisogna aspettare il 38' per una nuova emozione degna di nota: punizione di Tutino, pallone alto sopra la traversa. Dopo 5 minuti di recupero, si va al riposo senza ulteriori sussulti.
Il secondo tempo si apre con un’immediata occasione per i blucerchiati: dopo due minuti Coda stacca di testa su cross di Venuti, ma Gori con una parata strepitosa mantiene il risultato in equilibrio. La Sampdoria continua a spingere e al 63' è ancora Coda a riprovarci con un bel tiro al volo su punizione di Ricci, Gori è ancora reattivo.
Al 68' chance invece per gli ospiti: un errore di Ricci regala palla a Colak, Riccio si immola ed evita il peggio ai suoi. A seguire punizione per lo Spezia: il tiro di Salvatore Esposito viene però deviato in angolo dalla barriera.
Al 73' inizia il Ghidotti show: l'ex portiere del Como vola a deviare un colpo di testa di Wisniewski dopodichè, al 75', si ripete respingendo una conclusione insidiosa di Degli Innocenti. Ma è tra l'88' il 94' che l'estremo difensore della Samp conquista il titolo di uomo partita: prima con una parata in controtempo su Pio Esposito, poi strozzando in gola l'urlo del gol ad Aurelio e a tutto lo Spezia con un riflesso felino a fil di sirena (vedi foto copertina). Parate che valgono come un gol e che permettono alla Samp di salire a quota 18 in classifica.
IL TABELLINO
SAMPDORIA - SPEZIA 0-0
Sampdoria (3-5-2): Ghidotti; Venuti, Meulensteen, Riccio; Depaoli, Bellemo, Ricci (29′ s.t. Akinsanmiro), Benedetti (37′ s.t. Kasami), Ioannou (25′ p.t. Barreca); Coda (37′ s.t. Borini), Tutino. A disposizione: Vismara, Silvestri, Pedrola, Yepes, Vulikic, Leonardi, Veroli, Sekulov. Allenatore: Semplici.
Spezia (3-5-2): Gori; Wisniewski, Hristov, Mateju; Elia, Bandinelli (19′ s.t. Degli Innocenti), S. Esposito, Nagy (44′ s.t. Falcinelli), Reca (31′ s.t. Aurelio); F. Esposito, Di Serio (19′ s.t. Colak). A disposizione: Sarr, Mascardi, Ferrer, Soleri, Candelari, Benvenuto, Giorgeschi, Bertola. Allenatore: D’Angelo.
Arbitro: Aureliano di Bologna.
Assistenti: Mastrodonato di Molfetta e Laudato di Taranto.
Quarto ufficiale: Calzavara di Varese.
VAR: Camplone di Pescara.
AVAR: Paganessi di Bergamo.
Note: ammoniti al 21′ p.t. Bandinelli, al 36′ p.t. Hristov, al 48′ p.t. Tutino, al 26′ s.t. Depaoli per gioco scorretto; al 49′ s.t. Kasami per proteste