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Attualità | 13 dicembre 2024, 15:43

Fra tradizione e astronomia, perché si dice ‘Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia’

La saggezza popolare dice una cosa, il calendario un’altra: ecco perché il 13 dicembre è famoso per essere il giorno più breve, ma non lo è davvero. E non mancano curiosità su una santa che porta doni e... illumina le giornate

Fra tradizione e astronomia, perché si dice ‘Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia’

Il 13 dicembre la chiesa cattolica celebra Santa Lucia e il detto popolare immediatamente riaffiora nella mente ‘Santa Luci, il giorno più corto che ci sia’.

Certo, per molti (come per chi scrive) il giorno di Santa Lucia rappresenta un ‘giro di boa’: le giornate tornano ad allungarsi e, nonostante manchino ancora i tre mesi invernali, la primavera torna a essere vicina, con tutto il suo carico di fioriture, tepore e allergie.

Ma è veramente il 13 dicembre il giorno più corto di questo 2024?

Quest’anno il titolo andrà al 21 dicembre, sabato, giornata con meno ore di luce.

Allora, perché si continua a dire che il 13 dicembre sia il giorno più corto dell’anno?

Per capire l’origine di questa credenza bisogna tornare indietro nel tempo, al 1582, quando papa Gregorio XIII introdusse il calendario gregoriano, il sistema che ancora oggi scandisce il nostro tempo. Durante questa riforma, furono eliminati i giorni dal 6 al 12 ottobre per riallineare il calendario solare con quello civile. In precedenza, il solstizio d’inverno cadeva tra il 12 e il 13 dicembre, ecco perché il giorno di Santa Lucia era considerato il più corto dell’anno.

Santa Lucia, martirizzata il 13 dicembre del 304 sotto l’impero di Diocleziano, è la patrona degli occhi, degli oculisti e degli elettricisti, ma anche un simbolo di luce in molti sensi. Originaria di Siracusa, è rappresentata spesso con un piattino su cui sono posti i suoi occhi, a simboleggiare la sua devozione e il suo martirio.

Nel Nord Italia, Santa Lucia è protagonista di una tradizione simile a quella di San Nicola o della Befana. In alcune regioni, si crede che la santa porti doni ai bambini durante la notte del 12 dicembre. I più piccoli le scrivono una lettera con i loro desideri e lasciano un po’ di cibo per lei e del fieno per il suo asinello.

Anche se il 13 dicembre non è il giorno più corto in assoluto, rimane una data simbolica e affascinante. Una giornata in cui la luce, sia reale che spirituale, si intreccia con il folklore e la fede, illuminando l'inverno e accorciando, almeno nella fantasia, le tenebre più lunghe dell'anno.

Isabella Rizzitano

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