Attualità - 13 dicembre 2024, 11:15

Sciopero dei Metalmeccanici, Venzano (Fim Cisl): “Pericolosa la posizione di Federmeccanica e Assistal. Vogliamo cambiare le regole”

Oggi otto ore di sciopero per i lavoratori del comparto. Bonazzi (Fiom Genova): “Problema salariale in Italia che si affronta con i contratti nazionali”

Nel giorno dello sciopero generale di ventiquattro ore che sta coinvolgendo il settore pubblico e privato, anche i metalmeccanici scendono in piazza rivendicando con forza la necessità di tutele maggiori grazie a contratti nazionali e a una migliore condizioni lavorativa che garantisca il futuro dei dipendenti.

“La grande  risposta dei metalmeccanici per la rottura del tavolo di trattativa nel mese di novembre.  La posizione di Federmeccanica ed Assistal è pericolosa perché vogliono cambiare le regole e la struttura del contratto più importante del paese, non riconoscendo di fatto la dinamica della trattativa per l’aumento salariale e sulla valorizzazione delle professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici e non rispondono come si dovrebbe fare su temi normativi importanti come sicurezza sul lavoro, formazione, sulla partecipazione dei lavoratori, sull’orario di lavoro, sulla stabilità dei contatti e sulla gestione degli appalti. Sono ventiquattromila i metalmeccanici del settore Industria in Liguria e l’adesione dello sciopero è altissima perché vogliamo rinnovare il nostro contratto che riguarda 1,5 milioni di lavoratrici e lavoratori che lavorano per la tenuta del paese in settore trainante per l’economia dell’Italia. Deve riprendere la trattativa, vogliamo il rinnovo del CCNL. ”, spiega Christian Venzano, segretario generale Fim Cisl Liguria.

Stefano Bonazzi segretario generale Fiom Genova gli fa eco: "C’è un problema salariale in Italia. Questo problema va affrontato attraverso i contratti nazionali. Il contratto nazionale dei metalmeccanici, che copre un milione e mezzo di lavoratori in Italia oggi è in discussione. La trattativa si è rotta perché Federmeccanica non vuole venire incontro alle giuste rivendicazioni dei lavoratori:  più salario, riduzione di orario e più sicurezza sul lavoro. A livello nazionale è stato deciso di dare una risposta forte con 8 ore di sciopero. Genova sciopera in linea con la propria tradizione di lotta e di mobilitazione. Da questa mattina alle 5, di fronte a tutte le principali fabbriche genovesi sono stati messi in campo dei presidi, da Fincantieri all’Ilva, dalle Riparazioni Navali all’Ansaldo, passando per Leonardo e Hitachi e oggi  tutti i lavoratori  metalmeccanici sono in piazza per dare una risposta chiara a chi non vuole rinnovare il loro contratto”.

Redazione