Spaccate nei negozi, spaccate alle auto in sosta. Un problema dilagante, dopo l'ultimo raid con una serie di colpi messi a segno nel centro storico di Genova, ancora vetrine infrante e tentati o riusciti furti all'interno di alcune attività commerciali nel cuore della città.
In azione ancora la 'banda del tombino', così l'hanno ribattezzata, ladri che utilizzano le pesanti coperture in pietra o ghisa sollevate e scagliate per aprirsi un varco tramite le vetrate dei negozi e fare razzia di oggetti, valori o fondo cassa trovati all'interno. Spesso è più ingente il danno creato alle attività del bottino in sé, ma non sempre. È successo di nuovo, ancora nel fine settimana, questa volta è toccato ad un ristorante e due negozi, tra cui un coiffeur e un rivenditore di oggettistica, ultimi due casi a levante, nel primo invece ancora nel centro storico di Genova.
Sulle tracce dei malviventi che seminano paura e danni a Genova ci sono i carabinieri che hanno avviato indagini da un mese circa, al ripresentarsi di una serie di episodi che ciclicamente interessano i quartieri cittadini, questa volta in centro.
Via San Lorenzo, ma adesso anche Levante, Quinto e Bogliasco, e poi in serie la zona di via Cairoli, piazza della Meridiana, dove una settimana fa sono stati colpiti un ristorante, un'agenzia immobiliare e una pasticceria. Tra tentativi e furti andati a segno, bottino scarno tranne nel caso di un ristoratore che aveva lasciato in cassa parte del ricavato della serata del venerdì, razziato dai ladri, scelta che spesso cela anche il timore di uscire da un'attività ad ora tarda portando con sé contanti, che attirano l'attenzione specie di notte, specie quando si è soli a chiudere la saracinesca. A chiedere maggiori passaggi di controllo il settore del commercio di Genova e dei territori limitrofi.
Si uniscono i raid alle auto in sosta. Corso Quadrio e le vie limitrofe a piazza della Nunziata, a salire verso l'Albergo dei poveri e la zona di Castelletto, dove ormai i finestrini infranti nel tentativo di racimolare spiccioli e piccoli beni rivendibili lasciati incautamente a bordo delle auto, sono diventati episodi all'ordine del giorno. Solo lo scorso venerdì una serie di tentativi di effrazione tra il centro e le aree sosta di Di Negro, hanno richiamato l'attenzione oltre ad una escalation di denunce, portando al fermo di un possibile responsabile degli episodi.
Sui casi indagano i carabinieri che si sono concentrati sulla serie di spaccate agli esercizi commerciali di Genova, passando al setaccio le immagini degli occhi elettronici cittadini, puntati sulle attività commerciali, che spesso immortalano i colpi, video utili per poter risalire agli autori. Indagini in corso mentre il comune ha rinforzato la presenza sul territorio e i passaggi della polizia locale nel centro storico, in particolare nelle notti di fine settimana, a scopo cautelativo per cercare di disincentivare nuovi episodi.